Per tutelare gli artisti che cominciano lavorare giovani
BRUXELLES
L’Unione Europea ha approvato ieri l’estensione da 50 a 70 anni dei diritti d’autore sui produttori e gli interpreti musicali.
La decisione è stata adottata a maggioranza qualificata, con l’astensione di Austria ed Estonia e il voto contrario di Belgio, Repubblica Ceca, Olanda, Lussemburgo, Romana, Slovacchia, Slovenia e Svezia.
Secondo i calcoli di Bruxelles, l’estensione del copyright potrebbe garantire agli autori tra i 150 e i duemila euro all’anno in più.
«Con l'aumento delle aspettative di vita, il termine di protezione di 50 anni era chiaramente insufficiente» ha detto il Commissario Ue per il mercato interno, Michel Barnier. «Nonostante la loro musica e le loro canzoni siano ancora popolari, oggi molti artisti rimangono senza entrate una volta diventati vecchi. L'aumento dei termini consentirà loro di ricevere una remunerazione ogni volta che la loro musica viene eseguita, anche se si sono ritirati dalle scene».
Gli Stati della Ue avranno a disposizione due anni di tempo per inserire le nuove regole nella loro legislazione.
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