Milano, 8 ott. (Adnkronos) - "Caro Pianeta, ti chiedo scusa se qualche volta ti ho fatto del male, non lo volevo veramente. Mi sono fatta prendere troppo la mano dalla mia sicurezza di farcela, anche senza di te. Mi manchi tutti i giorni. Sei l'unica cosa al mondo che meriti tutto il nostro rispetto". Questa e' solo una delle 183 lettere che mittenti di ogni eta' hanno inviato alla Terra, rispondendo cosi' all'invito del Festival delle Lettere, manifestazione dedicata a chi, nell'epoca degli sms e delle e-mail, ancora prende carta e penna per comunicare.
Quest'anno, per la prima volta, il Festival delle Lettere ha aggiunto al suo programma la sezione fuori concorso dedicata alle "lettere sostenibili". La piu' bella sara' premiata domani, nel corso della serata conclusiva della manifestazione milanese, al Teatro Dal Verme. E visto che a Milano c'e' il blocco del traffico, un'azione davvero sostenibile sara' partecipare all'evento raggiungendo il teatro a piedi o in bici.
Dedicato quest'anno al tema "Lettera di dimissioni", il festival ha avviato in questa edizione un percorso di maggiore attenzione all'ambiente attraverso l'adesione al progetto Impatto Zero di LifeGate, che prevede che le emissioni di Co2 generate vengano compensate contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita.
Quelle indirizzate alla Terra, al Pianeta o alla Natura sono lettere di scuse, dichiarazioni d'amore, confidenze e nostalgie. Domani verranno lette e premiate nel corso della cerimonia conclusiva della manifestazione organizzata dall'associazione 365Gradi in collaborazione con LifeGate. Ad accomunare le missive, un fondo di amarezza per il disinteresse che l'uomo ha dimostrato nei confronti dell'ambiente che lo circonda e anche tanta nostalgia.
In molti hanno fatto mea culpa, tracciando il quadro di una situazione difficile. Qualcuno, pero', ha anche lanciato un messaggio di speranza e di impegno, come gli alunni della classe quinta della scuola primaria di Borgo Bainsizza. "Caro Pianeta - scrivono – parlando, parlando, abbiamo cercato dei modi per riparare al male chi ti facciamo. Allora adesso chiudiamo un po' prima i rubinetti, andiamo in bici al supermarket, spegniamo le luci che non servono, differenziamo i rifiuti…Ora siamo piccoli e le nostre azioni sono minime ma in futuro, quando saremo grandi, anche il nostro impegno crescera' e sicuramente diventeremo cittadini consapevoli. Per cio' non ti preoccupare, caro pianeta, ci pensiamo noi a te".
In sei anni, sono state 10mila le lettere - tutte rigorosamente scritte a mano - che hanno partecipato al Festival delle Lettere, prima manifestazione italiana dedicata alla scrittura in carta. Un successo dovuto al fatto che la lettera resiste al tempo come territorio universale, in grado di appartenere a tutti, giovani e anziani, colti e meno colti. Sono pochi i concorsi a cui puo' partecipare un bambino di 5 anni come un anziano di 95. Questo e' uno di quelli.