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giovedì 17 luglio 2014

Un diamante è per sempre?

«Cremazione Diamond. Trasformiamo in diamanti le ceneri dei tuoi cari». Tutto vero. Si tratta del nuovo servizio dell’agenzia funebre Taffo che già si è fatta notare per le campagne pubblicitarie dall’ironia cinica. Trecento manifesti hanno invaso Roma, resteranno affissi per 15 giorni per far conoscere l’ultima frontiera della cremazione.

«Il diamante della memoria», spiega Alessandro Taffo, direttore commerciale e tra i titolari della società. Un’idea copiata, negli Usa lo fanno già da un po’. «Abbiamo stretto un accordo con una società svizzera, lì vengono spedite le urne dei defunti e attraverso procedimenti piuttosto complicati in laboratorio si trasformano le ceneri in diamanti. Le dimensioni variano a secondo della quantità delle ceneri, da dove si estrae il carbonio per creare il diamante. Ci vuole un po’ di tempo, da un mese e mezzo a sei mesi». Anche qui non si inventa nulla, ma si copia quel che avviene in natura.

«Allo stesso modo in cui l’acqua si trasforma in ghiaccio, così si ricreano in laboratorio le condizioni per la sintesi e la trasformazione delle ceneri da cremazione in un diamante che ha le stesse proprietà fisiche, chimiche ed ottiche dei diamanti naturali», così si legge sul sito di Algordanza, il gruppo internazionale con sede principale a Coira, in Svizzera, e che si occupa della trasformazione.

La Taffo ha affidato anche questa campagna pubblicitaria alla società di comunicazione Peyote. «Ancora una volta abbiamo puntato sull’ironia e sul messaggio dissacrante», racconta Alessio Logrippo, ideatore del manifesto che ha invaso la città con Daniele Campanale. «Il target della campagna è ovviamente femminile, trattandosi di diamanti. Abbiamo immaginato una donna che ha desiderato da sempre avere quella pietra in regalo dal marito non troppo disponibile a farle questo dono. Cosa c’è di più feroce di una vedova che appena può ottiene il tanto agognato diamante dalle ceneri del marito?».

Il manifesto rimbalza sui social, il che vuol dire che ha fatto segno. Le reazioni? «C’è chi si scandalizza e scrive: non c’è limite al peggio. E chi invece coglie l’ironia e commenta: siete geniali», dice Logrippo, fiero dei risultati ottenuti dalla precedente campagna sulla cremazione certificata del 2012, sempre per la Taffo Funeral Services. Sul manifesto si vedeva un’urna sul camino: «Sei sicuro di non avere estranei in casa?». Slogan che valse alla Peyote 3 riconoscimenti alla 18a edizione di Mediastars.

«Puntiamo su un messaggio alternativo e d’effetto. Può piacere o non piacere ma la nostra filosofia è l’originalità», spiega Alessandro Taffo. E così ancora prima l’agenzia funebre aveva lanciato una campagna sulla sicurezza stradale, «rispetta la vita». Cinque messaggi: «Mantieni sempre la distanza di sicurezza. E noi faremo altrettanto», «Se hai bevuto fai guidare qualcun altro. O saremo noi a darti un passaggio», «Non correre oltre i limiti. Noi non abbiamo fretta di vederti», «Fai allacciare le cinture anche ai passeggeri, non costringerci a fare gli straordinari».

Ad inizio gennaio è stato lanciato il nuovo capitolo con una nuova e criticata campagna sui funerali a rate dal titolo «Vi aiuteremo a farlo a pezzi. Il pagamento del funerale. A rate da 99 euro al mese». Il cinismo è una delle chiavi dell’ironia, dosarlo non è facile: se non è abbastanza non fa ridere e se è troppo nemmeno.
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