Il New York Times conferma l'esistenza dei laboratori della grande G: un luogo segreto dove prende forma la tecnologia e l'innovazione del futuro marchiata Google, come la recente presentazione della Google Car. Intelligenza artificiale, robotica e progetti spaziali pronti a debuttare prima o poi davanti agli occhi di tutti.
Se ne parla da diversi anni e il NYT oggi conferma l'esistenza del Google X, i misteriosi e segretissimi laboratori di Google in cui la grande G sarebbe alle prese con le tecnologie del futuro, nel tentativo di rivoluzionare il mondo. Da questi laboratori è uscita ad esempio la Google Car, l'automobile che si guida da sola, di cui non si è saputo nulla fino a pochi giorni prima della dimostrazione ufficiale.
Google X è infatti un progetto sui cui cala un velo di segretezza tale da poter rivaleggiare con la CIA. Due le sedi, una a Mountain View e una seconda in una località sconosciuta, all'interno della quale vengono sviluppati progetti che coinvolgono la robotica e l'intelligenza artificiale. Nel Labs di Google si progetta di tutto: da dispositivi universali, come macchine del caffè o innaffiatoi, connesse ad internet, a robot dotati di intelligenza artificiale capaci di sostituire gli uomini in diversi compiti, fino ad arrivare a concept realmente fantascientifici come gli ascensori spaziali.
Google X riporta alla mente il mitico Xerox PARC, il famoso centro di ricerche che ha visto la nascita di numerose innovazioni che ora vengono utilizzate quotidianamente, fra cui anche le interfacce grafiche da cui Steve Jobs trasse ispirazione per la GUI del Mac.
I progetti del Google X sono caratterizzati da un'elevata sperimentazione, che li potrebbe portare a diventare il prossimo core business di Google, oppure il prossimo fallimento della società di Larry Page. Per questa ragione l'investimento di Google nei suoi Labs è sostanzioso ma resta di molto inferiore rispetto ai prodotti da cui la grande G attualmente ricava profitto nel mondo "reale".
Molte idee sono solamente ad uno stadio concettuale, ma altri prodotti invece sono concreti e reali, tanto che presto un nuovo prodotto, sviluppato proprio all'interno di Google X, potrebbe fare la sua comparsa prima della fine dell'anno. (Mycitynet)