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giovedì 29 settembre 2011

Il sogno della rete completamente libera presto realtà

Roma, 26 sett. - (Ign) - Una pioniera della comunità internet. Così è stata soprannominata la 37enne, Sascha Meinrath, attivista per la libertà del web in Indymedia e poi all'ateneo di Urbana-Champaign nell'Illinois. E' lei la mente a capo di un team di una ventina di ragazzi al lavoro a Washington su un progetto di rete libera che si chiama Commotion. L'idea è quella di creare un software che possa creare reti ad alta velocità, completamente autonome, senza alcuni collegamento con le infrastrutture e dal traffico criptato.
Il progetto ha subito attirato l'attenzione della diplomazia americana che ne vede già un possibile utilizzo in zone di guerra o in caso di catastrofe naturale. E' così che il suo budget annuale è lievitato a 2,3 milioni di dollari con un finanziamento straordinario di due del Dipartimento di Stato americano. Sarebbe poi anche una svolta contro la censura. In molti Paesi africani l'accesso a internet dipende da cavi che portano la connessione via mare. Diventa quindi semplicissimo bloccare la rete di un'intera nazione in caso di proteste come è già successo recentemente in Egitto. Una possibilità che non ci sarebbe con Commotion.
A oggi i nemici più pericolosi per questo progetto sono due. Da una parte ci sono le aziende di telecomunicazione che, per tutelare i propri affari, potrebbero tentare di bloccare il progetto. Dall'altra le Major, visto che una rete fuori controllo potrebbe rappresentare un volano per la pirateria di musica e video cinematografici. Sascha comunque va avanti e si è anche data un tempo massimo: entro il 2012, assicura, produrrà una versione utilizzabile per il grande pubblico.
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