martedì 6 settembre 2011

Cercasi 'tatuati estremi' per una mini-fiction.

Roma, 5 set. - (Ign) - Cercasi tatuati 'estremi' per un curioso casting. Astenersi perditempo senza tatoo. Gardaland, il parco giochi di Castelnuovo del Garda nel veronese, ha indetto una selezione, riservata a tutti coloro che vantano "evidenti, generosi ed artistici" tatuaggi sulla pelle; l'importante è appartenere alla schiera degli appassionati che esibiscono con orgogliosa sfrontatezza i propri tatuaggi. Il motivo? Gardaland sta preparando una mini fiction per lanciare, nella stagione dedicata ad Halloween, spiegano dal parco giochi, "una nuova dura sfida a Raptor, le Montagne Russe Alate d'Italia". I tatuati, aggiungono, disposti a sottomettersi a dolorose prove fisiche pur di ottenere l'ornamento desiderato, sono gli attori ideali - pieni di energia e coraggio - per affrontare nella mini-fiction la terrificante creatura alata. Saranno loro, quindi, gli interpreti principali di questa mini produzione televisiva, destinata a spopolare fra gli appassionati dei social network e del web in generale, sempre in attesa di nuovi video clip da vedere e 'viralizzare' in rete.
Una giuria, composta da esperti tatuatori, selezionerà 50 persone che saranno invitate al parco domenica 18 settembre. I prescelti saranno impegnati nello shooting video-fotografico per la durata di un paio d'ore circa; al termine saranno liberi di continuare a divertirsi nel Parco. E' richiesto, naturalmente, un abbigliamento casual che consenta di dare ampia visibilità ai propri tatuaggi.
Partecipare a questo inusuale casting è facile: basta inviare i propri dati anagrafici allegando almeno un paio di foto con i tatuaggi. L'indirizzo di riferimento è ArtCasting@gardaland.it. Il materiale dovrà essere spedito entro le ore 24 del 7 settembre prossimo.
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lunedì 5 settembre 2011

AUDIWEB: 26 MILIONI DI UTENTI ONLINE A LUGLIO

Da sempre, nel periodo estivo (da giugno fino ad agosto inoltrato) gli italiani partono per le vacanze estive. Le ferie, attese per quasi 11 mesi, sono l'occasione per staccare dal lavoro e naturalmente dal computer che ci accompagna per diverse ore nel giorno. Ma quest'anno la tendenza ha tradito le attese. Secondo le analisi effettuate da Audiweb, a luglio, gli utenti italiani in Rete sono aumentati del 10%rispetto a luglio 2010, navigando su Internet anche durante le vacanze.
Nello specifico, gli internauti collegati sono stati 26.2 milioni, ma quelli attivi 12.2 milioni, circa il 13% in più rispetto all'anno scorso. Per utente attivo si intende un internauta che trascorre in media da 1.13 ora al giorno e visita 128 pagine. Le donne si sono dimostrate più numerose degli uomini, con 6.8 milioni contro 5.4 milioni. L'orario scelto per il collegamento ad Internet è stato dalle 15 alle 18, una fascia oraria in cui di registra il picco dei collegamenti (6.2 milioni).
Ma non è tutto. Gli utenti più spesso online sono quelli meridionali e delle isole (3.8 milioni), seguono 3.7 milioni di utenti del Nord-Ovest, 2.2 milioni delle regioni centrali e 1.9 milioni del Nord-Est d'Italia.
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65 anni fa nasceva Freddie Mercury


Farrokh Bulsara, noto come Freddie Mercury (Stone Town5 settembre 1946 – Londra24 novembre 1991), è stato un cantantecompositore e musicista britannico di origini parsi e indiane.
Membro fondatore dei Queenrock band britannica nata nel 1970 di cui fece parte fino all'anno della sua morte, era noto per le sue esibizioni dal vivo e per il suo talento vocale. Come compositore, ha scritto brani come Bohemian RhapsodyCrazy Little Thing Called LoveDon't Stop Me NowIt's a Hard LifeKiller QueenLove of My LifePlay the GameSomebody to Love e We Are the Champions. Oltre all'attività con i Queen, negli anni ottanta intraprese la carriera da solista che lo portò a pubblicare due album, Mr. Bad Guy nel 1985 e Barcelona nel 1988, quest'ultimo frutto della collaborazione con il soprano spagnolo Montserrat Caballé, il cui omonimo singolo divenne l'inno ufficiale dei Giochi della XXV Olimpiade.[3]
Malato di AIDS, è deceduto a seguito di una broncopolmonite sviluppatasi per via della deficienza immunitaria legata alla malattia stessa il giorno dopo la pubblica confessione del suo grave stato di salute.[4] In suo onore, il 20 aprile 1992 venne organizzato il Freddie Mercury Tribute Concert, al quale parteciparono molti artisti musicali internazionali; i proventi dell'evento vennero utilizzati per fondare The Mercury Phoenix Trust, un'organizzazione impegnata nella lotta all'immunodeficienza umana. Mercury è considerato uno dei più grandi e influenti artisti nella storia del rock; nel 2008, il magazine statunitense Rolling Stone lo ha collocato al 18º posto nella classifica dei migliori 100 cantanti di tutti i tempi,[5] mentre Classic Rock, l'anno successivo, lo ha classificato al primo posto tra le voci rock.[6] (Wikipedia)
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domenica 4 settembre 2011

Codicesconto.com e risparmi davvero !!!


Codicesconto.com è il primo ed unico portale  italiano interamente dedicato ai codici sconto.
I codici sconto sono stringhe di testo che ti permettono di risparmiare sugli acquisti.

Il servizio Codicesconto funziona secondo il metodo delle 3 "C", ovvero: cerca, clicca, copia.
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Informazioni dettagliate
I codici sconto (chiamati anche codici promozionali, promocode, voucher, coupon obuoni sconto), sono stringhe di  testo alfanumerico molto simili a password, cha riservano particolari condizioni di acquisto presso il negozio online che li emette.

Esempi di codici sconto sono: PROMO34_CC, SCONTO_H21, JhvVKYee e stringhe simili

Le finalità di un codice sconto possono essere diverse: garantire uno sconto fisso o in percentuale sulla spesa, offrire la spedizione gratuita, includere nell'ordine un omaggio gratuito, ecc...
Un codice sconto si usa su un negozio online ed è strettamente legato ad esso. Infatti è il negozio stesso che decide di emettere il codice per motivi promozionali. Difficilmente un negozio promuove i codici sulle sue pagine ma lascia il compito a comunicati stampa e portali di internet. Inoltre, i codici promozionali possono essere di pubblico dominio oppure riservati ad una particolare comunity. Nell'ultimo caso vengono comunicati dal negozio solo ai gestori della comunity in modo che possano essere utilizzati solo dagli utenti iscritti.

Generalmente per trovare un codice sconto, si deve cercare a lungo, navigando su più siti e leggendo gli spazi pubblicitari o riservati alle promozioni commerciali.
Codicesconto.com raccoglie un archivio di tutti i codici liberamente utilizzabili su internet, sia quelli  pubblici che quelli esclusivi, dedicati solo alla sua comunity. Un gran bel vantaggio!

Ciascun codice pubblicato su Codicesconto.com è presentato con una completa scheda che fornisce indicazioni sul periodo di validità, sullo sconto a cui da accesso e sui termini di utilizzo (es: entità dell'ordine minimo). Viene anche fornita una scheda del negozio che emette il codice ed ogni utente ha facoltà di commentarlo ed esprimere un giudizio al fine di consigliare eventuali altri utenti.
Sulla scheda è naturalmente presente il link per abilitare il codice e per andare direttamente alla pagina del negozio con le istruzioni per utilizzarlo o con i termini dell'offerta.

Prima della nascita di Codicesconto.com, quando si trovava un codice promozionale su un sito, lo si doveva memorizzare o scrivere su un foglietto per poterlo copiare al momento dell'utilizzo. Ma i tempi sono cambiati!

Grazie al sistema automatico di Codicesconto.com non è necessario scrivere il codice su un foglio a parte o doverlo ricordare a memoria. Una volta cliccato il link di attivazione il codice e le istruzioni per usarlo compariranno nella pagina web del relativo negozio, nella BarraSconti, un riquadro nella parte alta. In questo modo lo si avrà sempre a portata di mano per copiarlo e incollarlo sul carrello al momento dell'acquisto. Un gioco da ragazzi!

Il modo di utilizzare un codice sconto può variare a seconda del negozio che lo emette ma di norma si utilizza al momento della finalizzazione del carrello della spesa, quando si accede alla "cassa" del negozio. Oltre alla richiesta dei dati personali, utili alla fatturazione e all'eventuale spedizione del pacco, viene richiesto se si è in possesso di un codice sconto. L'inserimento del codice sconto nello spazio apposito permette al sistema di calcolo del negozio di applicare lo sconto o l'offerta abbinati al codice stesso.

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Solo 2 aziende su 10 rispettano la legge sullo stress


Roma, 2 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una legge fantasma. Nato per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, il decreto legislativo che impone l'obbligo per il datore di lavoro di monitorare oltre ai rischi oggettivi, anche la pericolosità dello stress a cui sono sottoposti i dipendenti, è oggi poco applicato dalle aziende. "Possiamo stimare che solo il 20% delle piccole e medie imprese italiane ha in corso oggi l'adempimento, anche se la legge prevedeva come termine ultimo il 31 dicembre 2010. Ma anche i controlli delle Asl latitano: solo nel 50% delle ispezioni viene chiesto al datore di lavoro l'attestazione della valutazione dello stress". A fare il punto per l'Adnkronos Salute sull'attuazione, a livello nazionale, della legge in materia di sicurezza è il dipartimento di prevenzione dell'Asl Roma H.
L'insieme di norme contenute nel decreto legislativo 81/08, meglio noto come Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Tusl), ha riunito e riorganizzato le precedenti normative in materia di sicurezza e salute per i dipendenti succedutesi in più di cinquant'anni. Riportando l'Italia agli standard previsti dall'Europa.
"Ma allo stato attuale - affermano gli esperti - il documento di valutazione dei rischi da stress (Dvr) viene predisposto solo ora dalle aziende. Le piccole e medie imprese sono, insieme al settore pubblico (ospedali, scuole, militari), in ritardo. Vanno meglio le grandi società e le multinazionali". Eppure secondo gli ultimi dati Istat, sono oltre 4 milioni gli italiani che si sentono a rischio stress sul posto di lavoro.
La circolare del ministero del Lavoro del 17 novembre 2010 - chiariscono gli esperti - ha stabilito che la decorrenza del 31 dicembre 2010 prevista dal decreto 81/08 andava intesa come data di avvio dell'attività di revisione del Dvr. E non invece come il giorno entro cui dovevano essere concluse le pratiche". Un intervento della commissione ministeriale, la stessa che ha stabilito le Linee guida per la valutazione del rischio (non ancora definitive), che ha fatto storcere il naso a molti addetti ai lavori. "La circolare - sottolineano dal dipartimento - nonostante la diversa valutazione di alcuni giuristi e delle Regioni, tenute a vigilare con le Asl i rischi da stress correlato, ha causato non poca confusione".
Poca informazione, scarsa applicazione e blandi controlli, evidenziano dunque gli addetti ai lavori. Un quadro poco incoraggiante. Mentre invece il problema dello stress per i lavoratori si trasforma in danni alla salute. E in una perdita in produttività per l'azienda. Secondo il rapporto dell'Istat 'Salute sui luoghi di lavoro' (2008), sono 4 milioni e 58mila "i dipendenti italiani - si legge nella ricerca - che ritengono di essere esposti ai rischi che potrebbero pregiudicare il proprio equilibrio psicologico". I lavoratori che hanno sofferto di problemi di stress, depressione e ansia, dovuti all'attività lavorativa, sono stati il 21% del campione intervistato (19,4% degli uomini e 21,6% delle donne): il 39,2% dei dirigenti, il 29,1% degli impiegati e il 10,3% degli operai. I fattori di rischio di tipo psicologico sono percepiti soprattutto fra le persone che lavorano nella sanità (26%), nei trasporti (24,6%) e nella pubblica amministrazione (23%), in particolare tra le donne, che ne risentono in modo maggiore rispetto agli uomini.
Le problematiche legate allo stress devono essere inserite nel documento di valutazione dei rischi sul lavoro (Dvr) e il monitoraggio deve essere compiuto su tutti i lavoratori, compresi i dirigenti e gli impiegati, prendendo in esame non i singoli, ma i gruppi omogenei esposti ai rischi dello stesso tipo. Il datore di lavoro deve procedere alla redazione del Dvr, avvalendosi dell'ausilio del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp), con il coinvolgimento del medico competente, laddove presente, e previa consultazione del rappresentante dei lavoratori. Inoltre dal 30 giugno 2012 le aziende con meno di 10 lavoratori non potranno più autocertificare la valutazione del rischio, come previsto finora, ma dovranno basarsi sulle procedure standardizzate.
Ma quello che accade nella realtà è ben diverso. "Ogni territorio regionale ha le sue specificità settoriali di lavoro - sottolineano i tecnici - e i controlli delle Asl si concentrano e specializzano su questi. Nel Lazio, in Piemonte o in Veneto ci sono settori artigianali e industriali che non troviamo in Sicilia o in Campania. Ecco che il sistema di controllo della Asl è ancora troppo variegato. Quando gli ispettori delle aziende sanitarie verificano i documenti durante i controlli, nel dubbio non sanzionano penalmente l'azienda se non c'è l'assoluta certezza che non abbia neanche iniziato la procedura di valutazione del rischio".
"Il dato del 20% è anche sottostimato, moltissime aziende medio piccole anche al Nord fanno una valutazione generica nel Drv. Seguono le Linee guida, ma spesso con un approccio superficiale al problema. Sono più attente le multinazionali, ma nelle piccole realtà siamo ancora molto indietro ", osserva Biagio Calò, direttore del Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spresal) della Asl di Novara. E aggiunge: "Sul rischio stress non abbiamo effettuato nessuna sanzione, purtroppo anche qui in Piemonte abbiamo una mancanza di ispettori che non ci permette di vigilare nei modi opportuni".
La situazione non è diversa nel Sud del Paese. "Anche in Sicilia siamo sul dato del 20% - afferma Niccolò Perrone, responsabile dello Spresal della Asl 6 di Palermo - ed è difficile valutare in strutture medio-piccole lo stress da lavoro correlato. I datori di lavoro si appoggiano alle Linee guida, ma c'è poco coinvolgimento dei dipendenti nella redazione del Dvr. Anche se è previsto dalla legge. Il Testo unico in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro - aggiunge Perrone - è però un bel passo avanti rispetto alla giungla degli anni '90".
"Finora non abbiamo sanzionato nessuno e stiamo ancora assistendo le aziende, piuttosto che vigilare con mano pesante - afferma Fulvio D'Orsi, direttore dello Spresal della Asl Roma C - tuttavia le carenze che riscontriamo più frequentemente sono la mancanza di coinvolgimento dei lavoratori nella valutazione; l'Rspp compila più o meno da solo le liste di controllo descrivendo spesso un quadro non veritiero dell'azienda".
"E ancora, quando le società hanno molto personale non provvedono a suddividerlo in gruppi omogenei, come prevedono le metodologie di valutazione delle Linee guida, ma sono valutate genericamente nella loro globalità. Così non si riscontrano tutti i problemi riferibili alle singole articolazioni organizzative. Inoltre, a fronte di criticità rilevate non vengono messe in atto misure correttive", elenca.
Un lavoro non facile per chi non ha spesso i mezzi e gli ispettori per monitorare un territorio vasto. Ecco che il problema principale che allarma le Asl, soprattutto nelle regioni sottoposte ai piani di rientro, sono le risorse umane impegnate nei controlli. "Se ho pochissimi ispettori a disposizione - sottolinea la direzione dell'Asl Roma H - e ad esempio ho molti cantieri edili aperti sul territorio, non andrò a controllare la dichiarazione di valutazione del rischio, ma mi concentrerò su altro. Sui ponteggi, sui caschi di sicurezza. O, come spesso accade, se ho un grave problema di sanità pubblica sul territorio, i miei sforzi andranno in quella direzione". Ed ecco che il Dvr e i danni provocati dallo stress, come ansia e depressione, passano in secondo piano.
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sabato 3 settembre 2011

Il monitor del Pc avvisa: "se stai così ti verrà il mal di schiena"


Berlino, 3 set. - (Ign) - Monitor 'intelligenti' capaci di segnalare se la posizione davanti al Pc è corretta e che riduce il consumo energetico fino all'80% se ci allontaniamo dalla postazione. E poi quello con una cornice di una leggera luce blu, studiata per rilassarci. La fotocamera 'MultiView - capace di catturare lo scatto da ogni prospettiva - e la radio che ti permette di individuare il brano appena ascoltato e di acquistarlo online in tempo reale. Più che una fiera delle tecnologie, l'Ifa di Berlino è un gigantesco luna park con tutte le novità del mondo del futuro.
In anteprima assoluta viene presentato un monitor Philips con tecnologia 'ErgoSensor' che è in grado di riconoscere la postura con cui si è seduti di fronte allo schermo e avvisa con un messaggio sulla destra dello schermo in basso se è quella corretta. Tutto ciò avviene  grazie alla capacità di analizzare la posizione del viso in relazione al monitor. A rendere possibile questa funzionalità è una telecamera CMOS, dotata di processore. Le immagini catturate dalla camera vengono analizzate da un software che mette a fuoco l’interazione della persona con l’ambiente circostante. I suggerimenti, che vengono dati all’utilizzatore circa la sua postura o il tempo passato di fronte al monitor, possono aiutare a prevenire fatica e mal di schiena. Di più, il monitor ha un sensore, che rileva se ci si è allontanati dalla postazione, e spegne automaticamente la retroilluminazione. Una funzione che permette di risparmiare fino all'80% della bolletta elettrica finale.
Insieme al monitor con tecnologia ErgoSensor, da non perdere anche uno della famiglia Moda con la tecnologia Philips LightFrame, che emette intorno alla cornice del monitor una leggera luce blu che aiuta a rilassare e, pare, aumenti la concentrazione.
Per i patiti della musica arriva poi FlowSongs della Pure che consente di identificare subito le tracce appena ascoltate su qualsiasi stazione radiofonica e acquistarle online in tempo reale. Flow. Per accedere al servizio FlowSongs, gli utenti dovranno registrare la propria radio Flow sul sito The Lounge
FlowSongs è un innovativo servizio musicale, basato sul sistema cloud, consente all’utente d’identificare le tracce ascoltate da una qualsiasi stazione radiofonica e di acquistarle subito online, grazie alle radio PURE dotate di tecnologia Flow. Per accedere al servizio FlowSongs, gli utenti devono registrare la propria radio Flow sul sito The Lounge, crearsi un account e ricaricarlo, usando la carta di credito o altri sistemi di pagamento elettronici. Attraverso i tag, la funzione FlowSongs è in grado di riconoscere la canzone e di indicarne il nome dell’artista, il titolo del brano e dell’album e, ovviamente, il prezzo.
Regina dell'Ifa la Samsung MV800, una fotocamera innovativa (FOTO) con cui l’azienda introduce la nuova categoria delle ‘MultiView’. Il display Flip-out 3.0” si inclina verso l’alto e verso il basso permettendo di incorniciare ogni inquadratura e di poter rivedere con facilità le immagini da ogni angolazione.
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Haiti: 85% barriera corallina è morta


L’incuria dell’uomo nei confronti della natura continua a mietere vittime. Ma bisognerebbe ricordare prima di tutto che le prime vittime siamo noi stessi, allo stesso tempo colpevoli e vittime, che degradando la nostra casa mettiamo in serio pericolo il nostro futuro e quello degli altri esseri viventi. Lungimiranza sembra una parola ormai lontana dagli ingranaggi che muovono i nostri passi, troppo diretti ad un effimero benessere presente che però è destinato a far tornare con i piedi per terra, ed abbassando lo sguardo rendersi conto che le meraviglie della natura stanno progressivamente pagando il prezzo più caro della nostra avidità e cupidigia.
Come molti sapranno dal 1 settembre in Italia è scattata lo stop della pesca, difatti non è sempre e solo a causa dell’inquinamento che si arrecano grandi danni all’ecosistema, ma anche lo sfruttamento intensivo di una risorsa può causare danni irreparabili. Come è avvenuto proprio ad Haiti dove ad oggi l’85% della barriera corallina risulta danneggiata irreparabilmente (biologicamente morto) a causa della pesca senza limiti e dei cambiamenti climatici. A diffondere la notizia il "New York Times", che ha riportato una dichiarazione del direttore della ong californiana "Reef Check”, Gregor Hodgson, che ha dichiarato: "Credo ci si trovi davanti al peggiore sfruttamento da pesca del mondo intero, che ha causato un danno ormai da considerare irreparabile".
Che i turisti e gli uomini di tutto il mondo davanti a notizie di questo genere, almeno una volta si fermino a pensare per comprendere quanto sia importante essere “rispettosi” di ciò che convive con noi. (2DUERIGHE.COM)
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venerdì 2 settembre 2011

Ricostruita la 'mappa del gusto' nel cervello


Impossibile confondere la dolcezza di un cornetto alla crema con il salato di una patatina fritta.
Le percezioni legate ai gusti dolce, amaro, salato e umami (ovvero 'saporito') nascono in quattro aree del cervello distinte e ben separate. Lo dimostra la prima 'mappa del gusto' elaborata per il cervello dei mammiferi da alcuni ricercatori americani coordinati dall'Howard Hughes Medical Institute di New York, che hanno pubblicato i risultati dei loro studi su Science.
Le aree cerebrali che si 'accendono' per far godere i piaceri del cibo (ma anche per segnalare le spiacevoli esperienze del palato) sono state identificate per la prima volta in alcuni topi da laboratorio. Questo e' stato possibile grazie a una tecnica d'avanguardia che colora i neuroni e li rende fluorescenti ogni volta che si attivano (facendo entrare al loro interno grandi quantita' di ioni di calcio) in risposta agli stimoli provenienti dalla lingua.
Grazie a particolari microscopi molto potenti, i ricercatori guidati da Xiaoke Chen sono riusciti a identificare quattro reti di neuroni distinte e ben separate che si attivano per elaborare le sensazioni di dolce, salato, amaro e umami. Non e' stata invece identificata nessuna area specifica per l'acido. Due le possibili spiegazioni: o la rete neuronale per questo gusto si trova al di fuori della porzione del cervello analizzata nello studio, oppure questa sensazione coinvolge un sistema piu' ampio di neuroni, alcuni dei quali potrebbero essere implicati anche nella percezione del dolore.
Questo stesso gruppo di ricercatori aveva gia' scoperto in passato che ogni gusto viene percepito sulla lingua da specifici recettori. La loro attivazione scatena nel topo dei comportamenti innati ben determinati: da un lato c'e' l'attrazione per il dolce, l'umami e il salato, dall'altro invece c'e' l'avversione per l'amaro, l'acido e il troppo salato. Questa nuova scoperta dimostra ora che i segnali provenienti dai recettori della lingua hanno un percorso ben stabilito anche nel cervello, dove vengono elaborati da cellule nervose specializzate.
Il prossimo obiettivo dei ricercatori sara' quello di scoprire ''come il gusto si combina con gli altri input sensoriali e con gli stati d'animo per determinare i nostri comportamenti e per generare i ricordi dei gusti''. (Ansa.it)
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Google Chrome, i primi 3 anni.


Il browser di Mountain View spegne tre candeline e festeggia pubblicando una infografica sui progressi delle tecnologie web. 
Roma - Il 1 settembre 2008, tre anni fa, Google distribuiva la prima versione del suo browser web cominciando un'avventura destinata a condizionare grandemente la concorrenza e lo sviluppo complessivo del settore. Oggi Google Chrome festeggia i primi tre anni di età con una infografica tematica e promettendo novità per il prossimo futuro.
Notevoli e importanti sono i contributi portati da Chrome al mercato dei browser in questo breve lasso di tempo, e l'elenco "obbligatorio" di funzionalità e tecnologie introdotte o promosse dal software di Mountain View non può non accennare al performante engine JavaScript "V8", allo sviluppo accelerato del codice, alla glorificazione delle possibilità di HTML5 e all'interfaccia minimale tutta concentrata sulla valorizzazione delle single schede/URL e relativi servizi web.
In pochi anni Chrome è riuscito a conquistarsi un importante seguito di pubblico, arrivando a un'adozione che a luglio 2011 rappresentava il 23 per cento del mercato totale dei browser. Merito naturalmente delle sue indubbie qualità tecniche, ma anche della gran massa di danari pompati da Mountain View nella sua promozione con tanto di star alla moda usate come veicolo pubblicitario "esclusivo".
Chrome festeggia i suoi primi tre anni, e certamente non sembra avere intenzione di fermare la sua corsa proprio ora: il "browser di Lady Gaga" è sempre più mainstream e anche Facebook è costretta a farci i conti, mentre il futuro porta in dote nuove funzionalità avanzate (al netto dei rischi per la privacy dell'utente) e un'importanza crescente per gli ambiziosi piani "totalizzati" di Google e del suo micro-sistema operativo basato su Linux e perennemente collegato (e dipendente) al Web.

Punto Informatico

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