lunedì 16 aprile 2012

Cannibali: cucinavano torte con i resti delle vittime


San Paolo, 16 apr. (Adnkronos) - La polizia brasiliana ha arrestato tre persone sospettate di avere ucciso almeno due donne, per cibarsi di parti dei loro corpi, e di averne poi utilizzato i resti per cucinare delle torte ripiene, vendute nella città nordorientale di Garanhuns.
I tre arrestati, un uomo di 51 anni, sua moglie e l'amante dell'uomo, secondo quanto riferiscono i media locali, avrebbero ammesso le loro responsabilità. Intervistato in carcere dall'emittente televisiva SBT, l'uomo ha detto di avere agito seguendo "le istruzioni di voci" all'interno della sua testa, confermando che insieme alle sue complici aveva mangiato la carne delle donne uccise "per purificarle".
La polizia ha riferito che i tre sospetti cannibali avevano attirato nella propria casa le giovani vittime offrendo loro un lavoro come domestiche. Ad allertare la polizia è stato il tentativo da parte dei tre di usare la carta di credito di una delle donne scomparse. Secondo il quotidiano Folha, a indicare agli agenti il luogo nel quale trovare i resti delle vittime è stata una bambina di 5 anni che viveva con i tre arrestati. Secondo la polizia, la piccola potrebbe addirittura essere la figlia di un'altra donna, scomparsa nel 2008. A condire di ulteriori dettagli agghiaccianti la vicenda, la confessione di una dei tre arrestati, la moglie dell'uomo, che avrebbe rivelato di aver cucinato delle torte ripiene con i resti delle donne uccise e di averle poi vendute ai vicini, in alcune scuole e ospedali. La polizia sospetta che le vittime del trio di cannibali potrebbero essere più di dieci.
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