venerdì 26 agosto 2011

Ricercatori cagliaritani scoprono un pianeta di diamante


Nella Via Lattea, a circa 4.000 anni luce dalla Terra, c'è un diamante immenso: è un pianeta dalla massa più grande di Giove, fatto interamente di questa gemma. La scoperta, preziosa, è proprio il caso di dirlo, è annunciata su Science da un gruppo internazionale al quale partecipa l'Italia con Osservatorio di Cagliari dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), e università di Cagliari.
Il pianeta è circa 20 volte più denso di Giove e orbita intorno a una stella morta, della quale resta solo il nucleo densissimo: è una pulsar millisecondo che ruota a una velocità incredibile, compiendo circa 173 giri su se stessa ogni secondo. A differenza di Giove, il pianeta di diamante non è fatto di idrogeno ed elio ma di carbonio e ossigeno, allo stato cristallino. Il pianeta è affascinante non solo per la sua composizione, ma per la sua storia: si pensa che in passato sia stato una stella massiccia, che si è trasformata in un pianeta. La materia gassosa della stella, secondo i ricercatori, sarebbe stata travasata per oltre il 99,9% verso la pulsar durante un processo, ormai concluso, che ha riaccelerato la pulsar fino all'elevatissimo ritmo di rotazione attuale. "In quella fase la pulsar doveva essere una potente sorgente di raggi X, con caratteristiche simili alle cosiddette Binarie a raggi-X Ultra Compatte di Piccola Massa, di cui PSR J1719-1438 e il pianeta compagno dovrebbero dunque rappresentare dei discendenti", ha spiegato Andrea Possenti, direttore dell'Osservatorio di Cagliari e fra gli autori della ricerca con Marta Burgay, Nichi D'Amico e Sabrina Milia (D'Amico e Milia insegnano anche all'università di Cagliari). Secondo lo studio, coordinato dall'università australiana Swinburne University of Technology, il pianeta impiega solo 2 ore e 10 minuti per ruotare intorno alla pulsa. Ha una massa di poco superiore a quella di Giove, ma un raggio inferiore alla metà rispetto. Ciò fa supporre che la densità del pianeta sia molto più elevata di Giove. Sono state queste evidenze che hanno fatto concludere ai ricercatori che il pianeta dovrebbe essere composto in gran parte di carbonio e di ossigeno allo stato cristallino e che dovrebbe avere dunque una struttura simile a un diamante.
Share:

Il fiume che scorre per 6000 km sotto la foresta amazzonica


Un enorme fiume sotterraneo scorrerebbe a ben 4 mila metri sotto il Rio delle Amazzoni, il più grande fiume al mondo che scorre nella foresta Amazzonica in Perù e Brasile. E’ quanto dedotto da alcuni scienziati brasiliani che avrebbero studiato i carotaggi effettuati per l’esplorazione petrolifera in 241 pozzi petroliferi negli anni ’70 e ’80.
Il ricercatore indiano Valiya Hamza dell’Osservatorio Nazionale brasiliano ha detto che il suo team ha trovato indicazioni che il fiume sotterraneo sarebbe lungo 6.000 chilometri, circa la stessa lunghezza del Rio delle Amazzoni in superficie. Ha detto che le “informazioni termiche” fornite da Petrobras ha permesso al suo team di identificare il movimento dell’acqua 4.000 metri sotto il Rio delle Amazzoni. I loro risultati sono stati presentati la scorsa settimana a Rio de Janeiro in una riunione della Società Brasiliana di geofisica.
I ricercatori hanno aggiunto che l’esistenza di un fiume sotterraneo che scorre da ovest a est (quindi anch’esso verso l’Oceano Atlantico) significherebbe che la foresta pluviale amazzonica ha due sistemi di scarico delle acque – il Rio delle Amazzoni e il fiume sotterraneo. Hamza ha sottolineato che gli studi sono ancora in fase preliminare, ma ha aggiunto che si aspettava di confermare il flusso sotterraneo entro la fine del 2014. La portata del fiume sotterraneo – se confermato – è comunque molto inferiore a quella del Rio delle Amazzoni ed è stata stimata a 3.000 metri cubi al secondo, rappresentando solo il 3% di quello del Rio delle Amazzoni, che nasce nella giungla peruviana e sfocia nell’Oceano Atlantico, all’estremo nord del Brasile ed è catalogato come il più lungo del mondo con i suoi 6.800 km.
I ricercatori hanno concordato di chiamare il fiume Hamza fiume sotterraneo in onore del ricercatore indiano Valiya Mannathal Hamza, che ha studiato la regione per oltre quattro decenni ed ha guidato il gruppo che ha effettuato la scoperta. Da parte sua, Hamza si è rifiutato di commentare le possibili conseguenze della scoperta da un punto di vista ambientale e di salvaguardia della Foresta Amazzonica. (Gaianews.it)
Share:

giovedì 25 agosto 2011

Rischia di chiudere la libreria di «Notting Hill»


L’ebook e le «applicazioni» decollano, e il terreno per loro più fertile è quello della letteratura di viaggio e delle guide. Consentono grazie agli smartphone di accedere a una realtà «aumentata», diventano baedeker animati. E a restar vittime del fenomeno, complice anche la crisi economica, sono spesso le librerie specializzate. Come la Travel Bookshop, storica biblioteca di Londra che ha fatto da sfondo a una delle più famose storie d’amore cinematografiche. È infatti la libreria dove lavorava Hugh Grant in Notting Hill (la libreria dove fa innamorare una bellissima Julia Roberts). Il negozio specializzato in libri di viaggi potrebbe infatti chiudere tra un paio di settimane se non verrà trovato un compratore dell’ultimo minuto, e ora offre tutti i suoi volumi a metà prezzo, mentre i dipendenti rischiano il licenziamento. Il proprietario attuale vive in Francia, i suoi figli non vogliono più proseguire l’attività, difficile ormai cavare reddito da libri che danno le stesse informazioni che si hanno dal proprio cellulare. E nonostante la fama che l’ha trasformato in un’attrazione turistica, nessuno sembra voler rilevare l’esercizio e rilanciarlo.
Per ora si sono fatti avanti solo dei volontari (che hanno ancora nel cuore Julia Roberts mentre si aggira tra gli scaffali). Si sono offerti di lavorare gratis per un giorno a settimana, nella speranza di incoraggiare gli acquirenti. Olivia Cole, poetessa e giornalista, ha dato vita a una campagna su Twitter: «Amo la libreria e ci vado da anni, ogni volta che vado in viaggio e, ancora di più, per sfogliare libri e sognare a occhi aperti quando non vado da nessuna parte». Tra i primi a unirsi alla campagna sono stati gli attori Alec Baldwin e Richard Curtis i quali, pur non offrendosi come volontari hanno contribuito a spargere la voce sul negozio in pericolo. Forse ce la faranno, la pubblicità è l’anima del business (e qui è garantita). Ma per tutte le librerie di viaggio in cui non è passata Hollywood rischia di essere davvero dura. (Il Giornale)
Share:

mercoledì 24 agosto 2011

Su Google Earth la visita della città eterna si fa 'virtuale', in 3D


Roma, 23 ago. (Adnkronos) - Per l'inestimabile patrimonio storico, architettonico e artistico, Roma è considerata tra le più spettacolari e grandiose città al mondo. Nel corso della sua storia millenaria, è stata la prima grande metropoli dell'umanità a influenzare nei secoli le civiltà, la filosofia, la scienza, la religione e i costumi. A partire da oggi la Capitale e le sue meraviglie sono visitabili virtualmente su Google Earth eGoogle Maps.
Il progetto segue l'imponente ricostruzione 3D della Roma Imperiale, così come appariva all'epoca dell'Imperatore Costantino, e di altre importanti città italiane: Milano, Venezia, Firenze e L'Aquila. Quest'ultima come parte del progetto 'Noi, L'Aquila', a sostegno delle attività di ricostruzione della città. Con questo 'ritratto' tridimensionale, reso possibile dalla tecnologia di Google e da oggi disponibile a chiunque gratuitamente, di Roma caput mundi si può ammirare il fascino delle innumerevoli chiese e basiliche, delle maestose piazze, dei suoi obelischi e monumenti. Sono più di 17mila gli edifici dell'Urbe ricostruiti fino nei minimi dettagli attraverso gli strumenti di modellazione Google Modellator e di Edifici 3D e Google SketchUp.
Per visitare la città in 3D è sufficiente attivare il layer di Google Earth 'edifici in 3D', un livello tematico sovrapponibile alle rappresentazioni geospaziali disponibile nel pannello di navigazione del software.
L'esplorazione in 3D offre l'opportunità di tuffarsi nel passato degli antichi latini partendo dal maestoso Colosseo, attraversando gli storici Fori Imperiali fino a raggiungere il Vittoriano, monumento simbolo della Repubblica. E poi ancora con Google Earth si può volare sopra la Città del Vaticano e contemplarne dall'alto la Basilica di San Pietro e il vicino Castel Sant'Angelo.
Il tour virtuale non si ferma qui. Ci sono già decine di metropoli mondiali, capitali e città europee disponibili in 3D su Google Earth come Vienna, Madrid, Barcellona, Atene, Stoccolma, Copenaghen, Helsinki, Oslo, Valencia, Lione, Marsiglia, Dublino, Cardiff, Amburgo, Budapest, Praga, Varsavia, Birmingham, Indianapolis, Toronto, Columbus, Melbourne, New York e Parigi.
Ecco come fare. Una volta scaricato il software Google Earth sul proprio PC (dal link: earth.google.it), per accedere alla ricostruzione 3D della città basta digitare il nome d'interesse sul pannello di navigazione e selezionare 'edifici 3D'. In questo modo sarà possibile fare zoom sull'immagine, cambiare l'inquadratura o ruotare la città con un semplice click del mouse.
In alternativa è sufficiente accedere a Google Maps e selezionare il riquadro 'Earth' posto in alto a destra della mappa. La mappa si popolerà istantaneamente degli edifici 3D disponibili. Google Earth associa a immagini satellitari e mappe la forza del sistema di ricerca di Google per rendere l'informazione geografica nel mondo accessibile e utile a tutti in modo semplice e immediato.
A partire dal lancio, nel giugno 2005, sono stati effettuati più di 500 milioni di download unici di Google Earth, che può essere scaricato gratuitamente all'indirizzo http://earth.google.it/.
Share:

martedì 23 agosto 2011

Il tablet della Apple sale a bordo della British Airways


Roma, 23 ago. - (Ign) - L'iPad s'inbarca con la British Airways. Il tablet Apple permetterà, spiegano dalla compagnia inglese, di conoscere in anticipo le preferenze dei passeggeri e offrire così un servizio su misura. Con la tavoletta sarà possibile offrire al personale di bordo un'intera gamma di informazioni sulla posizione del passeggero, dove è seduto e quali sono le sue esigenze. Preferenze per il pasto o di lettura. Di più. Hostess e steward avranno a disposizione gli orari dei voli, i manuali di sicurezza e in tempo reale aggiornamenti sul servizio reso ai clienti. Inoltre, eventuali problemi identificati in partenza, possono essere trasmessi al personale di terra di tutto il network in modo che le soluzioni possano essere individuate al più presto, già durante il volo.
Niente più fogli sparsi e documenti nella cartelline poi per il personale di bordo. Sarà l'iPad a contenere la lista dei passeggeri da aggiornare con le reti wireless 3G in fase d’imbarco e prima del decollo per avere una lista completa e definitiva di chi è salito a bordo. "L’iPad ci permette già di offrire un servizio più personalizzato a bordo - dice Bill Francis, responsabile della customer experience nei voli British Airways -, ma le possibilità di sviluppo futuro sono infinite. Stiamo ricevendo ottimi riscontri dal personale di bordo e dai passeggeri. In questo modo possiamo offrire un servizio dedicato, trattando i nostri passeggeri come veri e propri ospiti".
L’iPad è attualmente in fase di sperimentazione su un centinaio di voli con l'obiettivo di estendere il suo utilizzo sull’ intero operativo nei prossimi mesi.
Share:

lunedì 22 agosto 2011

Si stringe il cerchio attorno alla 'particella di Dio'


Roma, 22 ago. (Adnkronos) - Si stringe il cerchio nella caccia al bosone di Higgs passato alla storia come la 'particella di Dio'. Secondo gli scienziati che lavorano agli esperimenti Atlas e Cms dell'Lhc del Cern di Ginevra, infatti, se l'elusiva particella di Higgs è da qualche parte, "ormai è a corto di posti dove nascondersi". E a confermarlo sono i nuovi dati presentati dagli scienziati del Cern oggi in India, a Mumbai, nel corso della biennale Lepton-Photon.
Provare o confutare l'esistenza del bosone di Higgs, che è stato ipotizzato nel 1960 come parte di un meccanismo che conferisce massa alle particelle fondamentali, è tra i principali obiettivi del programma scientifico di Lhc, la più grande macchina per la scienza mai costruita dall'uomo. "I dati prodotti dalle collaborazioni Atlas e Cms hanno escluso l'esistenza di un Higgs su gran parte della regione di massa 145-466 GeV con una certezza del 95 per cento" annuncia il Cern. "Questi sono tempi entusiasmanti per la fisica delle particelle" afferma il numero uno del direttorato per la Ricerca dell'istituto di Ginevra, Sergio Bortolucci. Il fisico italiano è infatti convinto che potranno arrivare importanti risposte entro un anno. "La scoperta -dice Bortolucci- sono quasi certo che arriverà entro i prossimi dodici mesi. Se l'Higgs esiste, gli esperimenti di Lhc faranno ormai presto a trovarlo. E se così non fosse, la sua assenza indicherà la strada per una fisica nuova". Ma che cos'è il bosone di Higgs?
Il bosone di Higgs è un ipotetico bosone massivo e scalare previsto dal modello standard ed è l'unica particella del modello la cui esistenza deve essere ancora verificata sperimentalmente. Questa particella giocherebbe un ruolo fondamentale in quanto portatore di forza del campo di Higgs che, secondo la teoria,permea l'Universo e conferisce la massa ai 'mattoncini' che costituiscono la materia. La sua importanza secondo gli scienziati è anche dovuta al fatto che può garantire la consistenza del modello standard. Pur non essendo mai stata osservata, secondo una parte della comunità scientifica vi sarebbero alcuni indizi dell'esistenza del bosone di Higgs. Oltre ai risultati sulla affascinante ricerca di questa particella, il Cern sottolinea che gli esperimenti in atto con l'Lhc di Ginevra hanno prodotto una massa enorme di dati anche in altri campi della fisica. Passi avanti della scienza che sono oggi sul tavolo del summit indiano e che coinvolgono una vasta gamma di temi scientifici. "Grazie alle eccellenti prestazioni di Lhc, gli esperimenti e la Worldwide Lhc Computing Grid, alcune delle analisi attuali -spiega il Cern- sono basate su circa il doppio del campione di dati presentati al convegno di fisica delle particelle a luglio", tenutosi a Grenoble, in Francia.
"Grazie alle superbe performance di Lhc abbiamo registrato un enorme mole di nuovi dati scientifici negli ultimi mesi" sottolinea la scienziata italiana Fabiola Gianotti, a capo dell'esprimento Atlas. "Questo ci ha permesso -prosegue Gianotti- di fare grandi passi avanti nella nostra comprensione del modello standard e nella ricerca del bosone di Higgs e di una nuova fisica". Il modello standard (Ms) è una teoria quantistica dei campi che descrive tutte le particelle elementari ad oggi note e tre delle quattro forze fondamentali note. "E' fantastico che la straordinaria prestazione di Lhc quest'anno ci abbia portato così vicino a una regione di possibile scoperta. Qualunque sia il verdetto finale sulla particella Higgs stiamo vivendo un momento incredibile nel ricerca scientifica di nuova fisica" commenta il fisico italiano Guido Tonelli, numero uno dell'esperimento Cms di Lhc. Fiato sospeso inoltre per tutti gli altri scenari che si possono aprire dal lavoro di Lhc al summit indiano Lepton-Photon, che si concluderà a Mumbai sabato prossimo. Giovedì è infatti attesa la conferenza stampa del direttore generale del Cern, Rolf Heuer, e gli scienziati di LhCb, un altro importante esperimento scientifico in corso al Cern, presenteranno il 27 le ultime misurazioni sul modello standard. Dopo la conferenza Lepton Photon, assicura infine il Cern, i risultati degli esperimenti di Lhc saranno disponibili a tutti sul sito web dell'istituto ginevrino.
Share:

sabato 20 agosto 2011

Parco sottomarino con percorsi per non vedenti


Reggio Calabria, 19 ago. (Adnkronos) - Sara' inaugurato domattina il parco archeologico sottomarino di Reggio Calabria, realizzato dai volontari del nucleo sommozzatori di Protezione civile Scuba Point nello specchio d'acqua di Lazzaro. Il progetto Calarcheo affonda le radici nella collaborazione con il museo nazionale della Magna Grecia e il Centro servizi per il volontariato di Reggio Calabria.
''Ha come finalita' - spiegano i promotori - la promozione e la tutela del territorio e del suo patrimonio storico - culturale, ancora oggi poco conosciuti; si prefigge l'obiettivo specifico della realizzazione di un percorso archeologico sottomarino, fruibile turisticamente anche dai disabili''.
La particolarita' del parco e' infatti quella di avere percorsi segnalati anche per non vedenti, grazie a cime sensibili al tatto che consentono ai disabili della vista di poter ''vedere'' le anfore e i capitelli immersi tra i 40 e i 100 metri.
I volontari dello Scuba Point hanno lavorato 129 ore sott'acqua per ripulire gli oggetti dalle concrezioni naturali e dalla sporcizia prodotta dall'uomo. ''Studi effettuati tramite ricerche storiche, informazioni assunte e continue perlustrazioni dell'area sommersa e alle sinergie con la soprintendente Simonetta Bonomi - spiegano ancora i volontari - hanno confermato quello che le cartine riproduttive delle vecchie mura di cinta della citta' di Reggio Calabria, risalenti al XVII secolo circa, rappresentano graficamente''.
L'idea dei volontari è che ''i ritrovamenti archeologici erano parte integrante di 'Porta Marina' e 'Fontana Nuova'. E' bene evidenziare - precisano - che il parco si trova a un centinaio di metri dalle vecchie mura di cinta di 'CastelNuovo', oggetto fino a pochi anni fa di una infervorata diatriba tra enti e associazioni con interessi archeologici''.
Gli appassionati dello Scuba Point si dicono ''fiduciosi che Calarcheo possa crescere, implementando il percorso e mantenendolo costantemente efficiente; non puo' trovare fine - sostengono - un'opera che riporta alla luce la storia della citta' che lo ospita''.
I volontari chiederanno al sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, un incontro apposito per valutare i possibili strumenti per il futuro del parco archeologico sottomarino. ''Una naturale evoluzione - concludono - che permetterebbe altre scoperte di interessanti reperti e la loro naturale ricollocazione lungo il percorso, oltre la necessaria pulizia dei reperti che se abbandonati, dopo poco verrebbero colonizzati dalle molteplici forme di vita acquatiche''.
''Sicuramente la' sotto ci sono duemila anni di storia, il sito meriterebbe un'indagine archeologica approfondita, ma le condizioni non sono facili'', e' il commento all'Adnkronos della soprintendente ai beni archeologici della Calabria Simonetta Bonomi, che ha visto le immagini girate dai sommozzatori dell'associazione Scuba Point sott'acqua.
''Ci sono resti di muro in mattoni, qualche pezzo ottocentesco. Sicuramente - dice Bonomi - segni del periodo tra i due terremoti, tra la fine del Settecento e quello del 1908. Non sappiamo quanto c'e', perche' i volontari non potevano scavare, ma certamente ci sono gli elementi che caratterizzano la civilta' del popolo di Reggio Calabria nei secoli''.
Simonetta Bonomi domani partecipera' alla conferenza stampa che si terra' alle 11 al Circolo Velico di Reggio Calabria, dopo l'inaugurazione ufficiale del parco che sara' alle 10. Insieme a lei parteciperanno Gianni Zelany dell'Universita' pontificale di Giovanni Paolo II di Cracovia, l'archeologo Pasquale Da poto, il presidente del gruppo subacqueo paolano Piero Greco, Stefania Suraci, allenatore subacqueo, e il presidente dello Scuba Point Filippo Mallamaci.
Share:

venerdì 19 agosto 2011

Octoberfest 2011: nuove idee economiche per il pernottamento


(IMMEDIAPRESS) Airbnb Germany GmbH: Airbnb: Un loft all’Oktoberfest 2011 AMBURGO, August 18, 2011 /PRNewswire/ -- 
Durante il periodo dell’Oktoberfest (conosciuta come Wies’n perché si svolge sul grande prato noto come Theresienwiese) a Monaco le possibilità di pernottamento sono merce rara. Gli alberghi sono pieni o carissimi e i posti per dormire dagli amici sono occupati già da tempo. Airbnb, la più importante community a livello globale per l’affitto e la prenotazione di alloggi presso privati, offre ora la soluzione: per i visitatori della più grande festa popolare del mondo saranno messi a disposizione un loft mobile. 
Inoltre, sul sito www.airbnb.de [http://www.airbnb.de ] gli ospiti possono cercare un alloggio a Monaco presso privati. 

I "Wies’n lofts Airbnb" 

Con i suoi "Wies’n Lofts Airbnb" la compagnia offre per la prima volta una possibilità di pernottamento all’Oktoberfest innovativa e particolare. Gli ospiti che preferiscono un alloggio confortevole, al riparo dal vento e dalle intemperie, possono prenotare - in esclusiva con Airbnb - uno dei loft mobili simili a container. 

Ogni "Wies’n Loft Airbnb" offre sette metri quadrati di spazio per due persone, ed è dotato di letto a due piazze, riscaldamento, climatizzazione e lampade da lettura. Ci sono anche due sedie e un tavolino, magari per fare colazione al mattino. 

Gli occupanti dei "Wies’n Lofts Airbnb" possono accedere tramite un ingresso riservato a due blocchi separati di impianti sanitari, con docce e toilette. 

Il costo di un pernottamento per due persone in un "Wies’n Loft Airbnb" è rispettivamente di 129 EURO* (da domenica a giovedì) o di 169 EURO* (da venerdì a sabato). I loft si possono prenotare all’indirizzo http://www.airbnb.com/rooms/187470 . 

*più una tariffa di servizio Airbnb variabile dal 6 al 12 %, a seconda del tipo di alloggio e della durata del soggiorno. per maggiori informazioni: Contatti stampa: 
Airbnb 
Simone Kiri 
+49(0)151/58240308 
simone.k@airbnb.com
Share:

Venezia in idrovolante. Due biglietti al prezzo di uno per il tour


(IMMEDIAPRESS) Seawings LLC: Due biglietti al prezzo di uno per il tour "Venezia in idrovolante" VENEZIA, Italia, August 17, 2011 /PRNewswire/ -- 
Seawings Seaplane Tours ha annunciato le sue promozioni estive per tutte le famiglie che visiteranno Venezia durante il mese di agosto. L’offerta "due al prezzo di uno" sarà valida fino al primo settembre 2011 e garantirà a Seawings la possibilità di attirare un elevato numero di visitatori durante gli animati mesi estivi. 

Stuart Wheeler, direttore di Jet Ops Europe Ltd, ha affermato: "Siamo estremamente orgogliosi di questa promozione. Siamo certi che offrirà ai turisti un’opportunità unica per ammirare Venezia in tutto il suo splendore e allo stesso tempo ci consentirà di dimostrare perché siamo così entusiasti di questa città". 
Descritto come un tour che "risveglierà i vostri sensi" e come "un racconto istruttivo sulla lotta di Venezia per la sua sopravvivenza", "Venezia in idrovolante" accompagnerà i visitatori in un’escursione aerea sulla Laguna di Venezia durante la quale potranno ammirare panorami incomparabili delle isole veneziane, capire l’importanza geografica della laguna e visitare una piccola parte della città generalmente non aperta al pubblico. 
Durante il volo, che ha una durata di trenta minuti, è possibile ammirare Torcello, Burano, San Servolo, San Pietro, San Giorgio, Lido e Giudecca. Il tour in idrovolante è tuttavia solo una parte dell’escursione completa di due ore; i turisti vengono infatti trasferiti dal terminal passeggeri o da San Marco all’isola di San Clemente a bordo di una tradizionale motolancia. Qui avranno tutto il tempo per visitare il parco adiacente al San Clemente Hotel accompagnati da una guida esperta. 
L’idrovolante utilizzato per il tour Seawings può trasportare fino a nove passeggeri. A bordo del velivolo, dotato di aria condizionata, ciascun passeggero sarà comodamente seduto su un sedile in pelle, e potrà ammirare la città dal proprio finestrino. I voli vengono effettuati tutti i giorni, con partenze ogni ora dalle 9:30 alle 18:00. Il tour ha una durata di 30 minuti da molo a molo e offre un’ineguagliabile vista panoramica di Venezia e della sua laguna. 
Per ulteriori informazioni sul tour o per prenotare i biglietti per questa offerta limitata, potete visitate il sito web http://www.seawingsvenice.com oppure contattare la vostra agenzia viaggi o la compagnia di navigazione. 

Note per gli editori: 

I velivoli anfibi Cessna Caravan 208 possono trasportare fino a nove passeggeri. A bordo dell’idrovolante, dotato di aria condizionata, ciascun passeggero sarà comodamente seduto su un sedile in pelle, e potrà ammirare la città dal proprio finestrino. 

Seawings Seaplane Tours è una compagnia specializzata in voli panoramici. I suoi idrovolanti volano a circa 450 metri dal suolo. I voli vengono effettuati tutti i giorni, con partenze ogni ora dalle 9:30 alle 18:00. Grazie ai voli panoramici in partenza ogni 30 minuti e a un’ampia scelta di opzioni per i tour, Seawings è in grado di soddisfare le esigenze di privati, gruppi, aziende, programmi incentive, turisti e residenti. per maggiori informazioni: Referente: 
Dilukshi Thomas 
Corporate Marketing and Communications Assistant 
Seawings, Dubai, EAU. 
Telefono: +971-4-807-0808 
E-mail: corpcom@seawings.ae 
Sito web: http://www.seawingsvenice.com
Share:

Comments

BTemplates.com