Eccezionale per tre ragioni il nuovo mini-PC Xiaomi Mi Box
Mini: per le dimensioni ultracompatte, per l'innovativo design con alimentatore
integrato e per il prezzo di soli 33 dollari al cambio. Sold-out assicurato.
Xiaomi,
uno dei produttori cinesi di maggiore successo nel 2014 ed in rapida ascesa, ha aggiunto quattro
nuovi device alla sua offerta: 2 smartphone Mi Note e Mi Note Pro,
le cuffie Mi Headphones e il TV box Mi Box Mini. Xiaomi
Mi Box Mini è la
terza generazione del mini-PC Android della Casa cinese. Il capostipite era
stato lo Xiaomi Mi Box del 2013,
che per primo aveva saputo coniugare un prezzo aggressivo ad un design semplice
ma raffinato che non sfigurava nel salotto di casa. Era poi seguìto nel 2014 un terzetto di
mini-PC composto da
Xiaomi Mi Box Pro, Mi Wi-Fi e Mi Wi-Fi Mini, con target differenti ma tutti
accomunati da un design unico ed immediatamente riconoscibile.
Xiaomi Mi Box Mini è quindi l'ultimo di una serie di TV box Android based di
successo, dei quali cercherà di ripetere i fasti nel 2015
puntando ancora una volta su un design particolare, sulla dotazione hardware e
software robusta e stabile e sul prezzo competitivo. Insomma ci sono tutte le
premesse per un autentico bestseller della categoria.
L'estetica
è innovativa e
segna una cesura rispetto agli attuali mini-PC o TV box che hanno la forma di
cubi, cilindri o piccoli parallelepipedi da collocare di fianco al TV.
L'ispirazione di Xiaomi Mi Box Mini sono gli alimentatori di smartphone e
tablet: con dimensioni pari ad 1/4 del Mi box originario, Mi Box Mini sta nel
palmo di una mano ed è ritenuto il PC Android più
compatto attualmente esistente; sulla parte inferiore del telaio
integra direttamente la spina per l'alimentazione, pertanto non si alimenta
tramite cavo microUSB come di consueto ma direttamente infilandolo nella presa
elettrica, esattamente come faremmo con un
alimentatore!
Non si tratta soltanto di un cambiamento stilistico ma anche
funzionale perché Mi Box Mini integra al suo interno il proprio alimentatore e
non ha bisogno di alimentazione esterna. È una soluzione geniale, molto
più pratica e riduce ulteriormente l'ingombro. Altra differenza rispetto al
vecchio Mi Box è nei colori perché il telaio non è più nero ma
bianco con un inserto in 5 tinte pastello: arancione chiaro e scuro, azzurro,
giallo, verde, rosa.
La dotazione tecnica prevede un processore
ARM Cortex A7 quad-core a 1.3GHz con sottosistema grafico ARM Mali 450
accompagnato da 1GB di RAM e 4GB di storage,
il tutto montato su una motherboard che ha dimensioni pari ad 1/3 di una carta
di credito! Non è stato ancora reso ufficiale il modello di processore ma la
presenza di 4 core ARM Cortex A7 escluderebbe il SoC Amlogic S802-H utilizzato
sul Mi Box del 2014.
Sarebbe invece assicurata la decodifica di video nel formato
H-265 o HEVC ma
fino ad una risoluzione massima di 1080p, quindi niente decodifica hardware per
i video 4K. Per quanto riguarda l'audio invece sono supportati i sistemi di
virtual surround sound DTS e Dolby.
Sul versante interfacce di rete c'è il WiFi
n dual-band e il Bluetooth 4.0. Le caratteristiche tecniche nel
complesso sono buone considerato il formato ma non tali da supportare i 4K. Il
sistema operativo è Google Android e potete stare certi che nel giro di
poche ore inizieranno ad apparire in Rete le prime custom ROM.
Il prezzo è di 199yuan, circa 33 dollari al
cambio, quindi assolutamente competitivo se si considera che per la stessa
cifra si riescono a trovare principalmente chiavette Miracast o soluzioni meno
versatili com Google Chromecast o Amazon TV Stick.
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