venerdì 8 febbraio 2013

Carne di cavallo nelle lasagne Findus


Ritirato il prodotto in Gran Bretagna

Nessun rischio per la salute, ma in Irlanda e Inghilterra il consumo di carne equina è considerato un tabù
Le lasagne Findus in Gran Bretagna sono fatte di carne di cavallo (all'insaputa dei consumatori). È quanto emerge da test condotti dall'Autorità britannica della sicurezza alimentare secondo i quali, ben il 60% della carne contenuta nel piatto surgelato era equina.LA CONFERMA - Anche la Findus Uk ha confermato con un comunicato che le lasagne, prodotte dalla francese Comigel, hanno rivelato la presenza di carne di cavallo. I consumatori che hanno acquistato il prodotto potranno contattare la compagnia per essere risarciti. La Findus ha anche aggiunto che tutti gli altri suoi prodotti sono stati testati e che non sono coinvolti nel caso. L'Autorità per la sicurezza alimentare ha detto di «non avere prove che lascino pensare che il cibo presenti dei rischi per la salute», ma di avere comunque ordinato nuovi test per evidenziare l'eventuale presenza di un farmaco veterinario.
I CONTROLLI - I controlli sono state effettuati dopo che a metà gennaio le autorità irlandesi avevano scoperto che hamburger venduti in catene della grande distribuzione in Gran Bretagna e Irlanda, tra cui la Tesco, contenevano carne di cavallo. La Findus ha cominciato un ritiro delle sue lasagne. Anche I supermercati Tesco e Aldi hanno ritirato una serie di piatti preparati dalla Comigel.
PROBLEMA IDEOLOGICO - 
Il problema non è quindi, al momento di salute, ma di tipo ideologico. Prima di tutto potrebbe ravvisarsi la truffa dal momento che sull'etichetta non era segnalata la presenza di carne di cavallo e poi non va dimenticato che in Gran Bretagna e in Irlanda il cavallo è molto amato e rispettato: consumare carne equina è considerato un tabù. (Corriere della sera.it)

Share:

domenica 27 gennaio 2013

La crisi stringe la cinghia; gli italiani si ritrovano più magri


Roma, 26 gen. (Adnkronos)- "Quasi un italiano su due è in sovrappeso (45,8 per cento) con un aumento record del 28 per cento negli ultimi 20 anni, ma con la crisi si registra per la prima volta una inversione di tendenza e la popolazione dimagrisce". E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti della crisi sull'alimentazione degli italiani in base delle serie storiche dell'Istat . "La situazione resta preoccupante per il 56,2 per cento di uomini ed il 36,1 per cento di donne con forme 'abbondanti' ma in Italia nell'ultimo triennio - sottolinea la Coldiretti - si è registrato un significativo calo del numero di cittadini in sovrappeso di mezzo punto percentuale, con oltre 250mila persone che hanno stretto la cinghia dei pantaloni e sono ora in perfetta forma". "I maggiori 'sacrifici' in questi ultimi tre anni di crisi -continua la Coldiretti- sono stati fatti nel mezzogiorno dove sono aumentati del 2,2 per cento gli abitanti in peso forma ma sono anche cresciute quasi dell'1 per cento le donne che sono rientrate nella taglia giusta". "La bilancia -prosegue la Confederazione degli imprenditori agricoli- conferma dunque i dati sul calo dei consumi alimentari degli italiani che hanno registrato una riduzione dello 0,6 per cento nel commercio alimentare al dettaglio che risparmia solo i discount, in aumento dell'1,6 per cento nei primi undici mesi del 2012 secondo l'Istat"."Se la riduzione del peso medio è in generale un fatto positivo a preoccupare è dunque - sostiene la Coldiretti - la qualità dell'alimentazione con gli italiani che sono stati costretti a tagliare in quantità prodotti base della dieta mediterranea come il pesce fresco (-3,4 per cento) o la frutta (-1,9 per cento) secondo i dati Ismea dei primi nove mesi del 2012, mentre si registra un aumento negli acquisti di prodotti low cost spesso di origine incerta e con dubbie caratteristiche salutistiche e nutrizionali"."Le frodi a tavola si sono moltiplicate nel tempo della crisi e -precisa la Coldiretti- si fondano sull'inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti mentre oltre un certo limite non è possibile farlo se non si vuole mettere a rischio la salute". Le preoccupazioni, secondo la Coldiretti, "riguardano anche il fatto che l'Italia è un forte importatore di prodotti alimentari, con il rischio concreto che nei cibi in vendita vengano utilizzati ingredienti di diversa qualità come il concentrato di pomodoro cinese e l'extravergine tunisino le mozzarelle taroccate ottenute da latte in polvere, paste fuse e cagliate provenienti dall'estero"."Allarmi sugli effetti della crisi sulla salute dei cittadini vengono anche dal mondo scientifico come l'Osservatorio europeo delle politiche e dei sistemi sanitari che -riferisce la Coldiretti- ha dimostrato il forte impatto della crisi economica sui servizi sanitari dei Paesi europei per colpa anche della cattiva alimentazione poiché con le tasche vuote i cittadini sono più portati al consumo di cibi meno sani"."Un problema che -sottolinea Coldiretti- riguarda anche le giovani generazioni con la Societa italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) che ha lanciato recentemente l'allarme sul fatto che con la crisi gli italiani per i propri bambini si rivolgono piu facilmente a cibi di scarsa qualita, gustosi, poco costo con snack e merendine e bevande zuccherate che prendono il posto di alimenti piu salutari, come cereali, pesce, frutta fresca e verdura"."Se nelle città la Coldiretti ha promosso i mercati degli agricoltori di Campagna Amica per favorire l'acquisto di prodotti genuini al giusto prezzo, nelle scuole -ricorda la confederazione degli imprenditori agricoli- è impegnata nel progetto 'Educazione alla Campagna Amica' che coinvolge oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano ad oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe"."In questo momento di difficoltà l'obiettivo -conclude la Coldiretti- è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno".

Share:

martedì 18 dicembre 2012

Lenti a contatto LCD: il futuro sulla nostra retina!


Da quello che sembra, la nostre epoca risulta essere la più attinente al lavoro dei sognatori, persone comune dotate di grande cuore, immensa passione e una buona dose fantasia, capaci di ricreare, nella propria immaginazione, vere e proprie pietre miliari del prossimo futuro Hi Tech, che ci accompagneranno in nuovi orizzonti tecnologici mai varcati sino ad oggi.

Di solito sono diverse e molteplici le alternative Hi Tech capaci di deliziarci nella nostra comune esperienza mobile, con features e caratteristiche tecniche all’avanguardia in assoluto, offrendoci il primato di una fluida e splendida esperienza Hi Tech, capace di stupire anche i più scettici del settore.
Ma stavolta si va ben oltre il banale concetto di terminale Hi Tech, superando di gran lunga i prossimi sogni firmati dai brand più imponenti del settore. Si va a toccare e superare persino la promessa Hi Tech del futuro firmata Google, i famosi Google Glass, occhiali nati dai prestigiosi laboratori del colosso di Mountain View capaci di regalarci una “realtà aumentata”.

Il progetto che prende forma stamane ha dell’incredibile. Si tratta di vere e proprie lenti a contatto, che, a differenza delle comuni lenti che giovano alla nostra normale esperienza visiva, integrano dei pannelli LCD!
Questo meraviglioso progetto ha dell’incredibile, e sembra persino visino ad una realizzazione ufficiale, fuori dalla versione beta, per anticipare e migliorare, di gran lunga, la prossima esperienza offerta dagli acclamati Google Glass.
Questo sogno divenuto realtà ha preso forma al Centre of Microsystems Technology della Ghent University, dove un team di sviluppatori e ricercatori è riuscito a dotare delle lenti a contatto di un micro pannello LCD.
Tramite questo micro pannello sarà possibile visualizzare piccoli simboli che, nella reale applicazione, risultano poco visibili a causa dell’eccessiva vicinanza che priva l’occhio di una giusta distanza per una degna messa a fuoco.

Non è però detto che questo progetto non possa evolversi, regalando un nuovo step evoluzionistico alla splendida era in cui viviamo. Che ne pensate? Sono lieto di lasciarvi al primo video dimostrativo, nell’attesa di un’evoluzione ingegneristica capace di superare, ancora una volta, le nostre aspettative. (Android Planet)
Share:

mercoledì 5 dicembre 2012

Facebook: referendum per cambiare le regole?


Sta per scadere il tempo concesso da Facebook per partecipare all'ultimo referendum indetto per avere l'opinione degli utenti circa le modifiche allaNormativa sull'utilizzo dei datie alla Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità.
Il termine ultimo per votare, visitando l'apposita pagina sul social network, è infatti il prossimo 10 dicembre: dopo quella data, potranno accadere due cose.
 Se avrà votato per lo meno il 30% di tutti gli utenti del social network (quindi circa 300 milioni di persone), allora il referendum sarà ritenuto vincolante e Facebook rispetterà le decisioni degli utenti: se le modifiche non saranno piaciute, verranno cestinate.


Se invece il quorum non sarà raggiunto, allora Facebook considererà semplicemente«orientativi» i risultati, e potrà anche decidere di ignorarli.
Tra le novità che le modifiche comportano c'è l'eliminazione del meccanismo stesso di votazione; in realtà, il quorum non è mai stato raggiunto (e sull'impossibilità di raggiungerlo già da tempo sono nate diverse polemiche), quindi finora la sua utilità è stata minima. Se le modifiche passeranno, il sistema sarà abolito a vantaggio di un non meglio precisato nuovo strumento.
Al di là di questo, ci saranno novità con le aziende affiliate, con le quali Facebook potrà condividere alcuni dati per «promuovere l'uso efficiente ed efficace dei servizi»: tra queste "affiliate" c'è per esempio Instagram, la popolare app di condivisione delle foto.
Per quanto riguarda la proprietà dei contenuti inseriti dagli utenti il social network afferma infine che ogni utente completamente padrone di ciò che scrive o carica, e che le modalità di condivisione sono decise da lui solo. (da Zeus News)
Share:

giovedì 8 novembre 2012

Le foto di amiche e amici in bikini e costume da bagno


Roma, 6 nov. - (Ign) - Da oggi avete un motivo in più per fare attenzione alle vostre foto su Facebook e al livello di privacy con cui le condividete. Arriva infatti 'Badabing!', l'app per iPhone che analizza tutte le foto dei vostri contatti su Facebook per mostrarvi solo quelle in cui amiche e amici appaiono in bikini o in costume da bagno (o anche più semplicemente con pochi vestiti addosso).Con un 'servizio' del genere, ovviamente l'app non poteva certo essere gratis: per sbirciare fra i contatti Facebook però bastano 1.99 dollari. Una volta 'loggati' con il vostro account Facebook bisogna scegliere un gruppo di amici fra cui fare la ricerca: le foto che vi piacciono di più possono essere inserite nel bookmark.Qualcuno magari si chiederà se tutto questo è lecito: la risposta ovviamente è sì. Tutto quello che fa quest'applicazione è semplicemente una ricerca fra le foto pubblicate su Facebook: sta a voi scegliere con chi volete condividere i vostri scatti.

Share:

domenica 28 ottobre 2012

Giornata Mondiale contro l’ictus 29 ottobre 2012


Il 29 ottobre si celebra la Giornata Mondiale contro l’ictus, un danno cerebrale che si verifica quando l’afflusso di sangue diretto al cervello s’interrompe improvvisamente a causa della rottura o dell’ostruzione di un’arteria. In Italia ogni giorno colpisce circa 660 persone e miete più vittime di Aids, tubercolosi e malaria messe insieme.Conoscere i sintomi e le cure, oggi disponibili come la trombolisi (molto efficace entro le prime 3/4 ore dalla comparsa dei sintomi) è fondamentale per combattere e prevenire l’ictus cerebrale. Lo slogan della VII Giornata Mondiale, promossa dalla World Stroke Organization (WSO) e patrocinata in Italia dal ministero della Salute è: “One in Six” e si riferisce al fatto che nel mondo ogni 6 secondi 1 persona viene colpita da ictus a prescindere dall’età e dal sesso. Numeri che fanno riflettere, soprattutto se pensiamo che 3 ictus su 4 causati dalla fibrillazione atriale si possono prevenire.

Share:

martedì 16 ottobre 2012

16 ottobre: giornata mondiale dell'alimentazione


Una giornata dedicata alla scuola, al cibo e alla sicurezza alimentare. La propone il Ministero dell'Istruzione (MIUR), insieme a quello degli Affari Esteri, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione che, ogni anno, si celebra il 16 ottobre. Dalla scuola materna alle medie, cliccando sulle immagini qui sotto potrete scaricare delle guide interattive. Mentre gli insegnanti troveranno schede interattive per discutere in classe di cibo e sicurezza alimentare. Anche il sito del MIUR ha pubblicato questi, e altri materiali, prodotti dalle agenzie delle Nazioni Unite FAO, IFAD e WFP. Per un 16 ottobre pieno di “risorse in rete”. 

l Programma Alimentare Mondiale (WFP - World Food Programme) è la più grande organizzazione umanitaria al mondo. L’agenzia si occupa di assistenza alimentare per combattere la fame. Nelle emergenze, l’agenzia fornisce cibo là dove è necessario, salvando la vita alle vittime di guerre, di conflitti civili e di disastri naturali. Una volta conclusa l’emergenza, l’assistenza alimentare aiuta le persone a ricostruire la propria vita e quella delle comunità in cui vivono. Il WFP è un’agenzia delle Nazioni Unite finanziata esclusivamente su base volontaria. 

Fondata nel 1962, l’agenzia auspica un mondo nel quale ogni uomo, donna e bambino abbia accesso, per tutta la vita, al cibo necessario per condurre un’esistenza sana e attiva. L’agenzia persegue questo obiettivo collaborando con le altre agenzie Onu con sede a Roma (l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura, FAO e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo, IFAD), oltre che con i governi, con le altre agenzie delle Nazioni Unite e con le ONG.Nel 2012 il WFP prevede di fornire assistenza alimentare a oltre 90 milioni di persone in 73 paesi. Lo staff del WFP è composto da circa 15.000 persone, la maggior parte delle quali lavora sul campo, assistendo chi soffre la fame. Il Programma Alimentare Mondiale è gestito da un Consiglio d’Amministrazione  formato da 36 rappresentanti degli Stati Membri.L’agenzia è guidata da un Direttore Esecutivo, nominato congiuntamente dal Segretario Generale delle Nazioni Unite e dal Direttore Generale della FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura), e rimane in carica per  cinque anni.L’attuale Direttore Esecutivo è Ertharin Cousin, in carica dal 5 aprile 2012, cui spetta il compito di amministrare il WFP e di attuarne programmi, progetti e ogni altra attività. Il WFP ha anche tre Vice-Direttori Esecutivi, ciascuno con specifiche responsabilità.Il Piano Strategico stabilisce le linee strategiche dell’agenzia ogni quattro anni. L’ultimo Piano Strategico, approvato dal Consiglio nel 2008, ha segnato un cambiamento storico per il WFP: l’agenzia per gli aiuti alimentari è diventata l’agenzia per l’assistenza alimentare, con un ventaglio di strumenti più vario ed articolato per rispondere ai bisogni alimentari più urgenti.
Il WFP è finanziato su base volontaria. I principali donatori sono i governi, ma vi sono anche donazioni del settore privato e di singoli individui.Nel 2011, il WFP ha consegnato cibo a quasi 100 milioni di persone in 75 paesi.
Dalla scuola materna alle medie, cliccando sulle immagini qui sotto potrete scaricare delle guide interattive. Mentre gli insegnanti troveranno schede interattive per discutere in classe di cibo e sicurezza alimentare. Anche il sito del MIUR ha pubblicato questi, e altri materiali, prodotti dalle agenzie delle Nazioni Unite FAO, IFAD e WFP. Per un 16 ottobre pieno di “risorse in rete”. 
l Programma Alimentare Mondiale (WFP - World Food Programme) è la più grande organizzazione umanitaria al mondo. L’agenzia si occupa di assistenza alimentare per combattere la fame. Nelle emergenze, l’agenzia fornisce cibo là dove è necessario, salvando la vita alle vittime di guerre, di conflitti civili e di disastri naturali. Una volta conclusa l’emergenza, l’assistenza alimentare aiuta le persone a ricostruire la propria vita e quella delle comunità in cui vivono. Il WFP è un’agenzia delle Nazioni Unite finanziata esclusivamente su base volontaria. Fondata nel 1962, l’agenzia auspica un mondo nel quale ogni uomo, donna e bambino abbia accesso, per tutta la vita, al cibo necessario per condurre un’esistenza sana e attiva. L’agenzia persegue questo obiettivo collaborando con le altre agenzie Onu con sede a Roma (l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura, FAO e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo, IFAD), oltre che con i governi, con le altre agenzie delle Nazioni Unite e con le ONG.Nel 2012 il WFP prevede di fornire assistenza alimentare a oltre 90 milioni di persone in 73 paesi. Lo staff del WFP è composto da circa 15.000 persone, la maggior parte delle quali lavora sul campo, assistendo chi soffre la fame. Il Programma Alimentare Mondiale è gestito da un Consiglio d’Amministrazione  formato da 36 rappresentanti degli Stati Membri.L’agenzia è guidata da un Direttore Esecutivo, nominato congiuntamente dal Segretario Generale delle Nazioni Unite e dal Direttore Generale della FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura), e rimane in carica per  cinque anni.L’attuale Direttore Esecutivo è Ertharin Cousin, in carica dal 5 aprile 2012, cui spetta il compito di amministrare il WFP e di attuarne programmi, progetti e ogni altra attività. Il WFP ha anche tre Vice-Direttori Esecutivi, ciascuno con specifiche responsabilità.Il Piano Strategico stabilisce le linee strategiche dell’agenzia ogni quattro anni. L’ultimo Piano Strategico, approvato dal Consiglio nel 2008, ha segnato un cambiamento storico per il WFP: l’agenzia per gli aiuti alimentari è diventata l’agenzia per l’assistenza alimentare, con un ventaglio di strumenti più vario ed articolato per rispondere ai bisogni alimentari più urgenti.
Il WFP è finanziato su base volontaria. I principali donatori sono i governi, ma vi sono anche donazioni del settore privato e di singoli individui.Nel 2011, il WFP ha consegnato cibo a quasi 100 milioni di persone in 75 paesi.
Share:

mercoledì 10 ottobre 2012

"Body Worlds": i (veri) corpi umani si mettono in mostra


Vanno in bicicletta, giocano a scacchi, palleggiano e lavorano al computer. Tutto normale, se non si trattasse di cadaveri. Il corpo umano è il grande protagonista di "Body Worlds", la mostra dal successo mondiale che tra mille polemiche approda anche a Milano. Se vuoi saperne di più sulle tecniche utilizzate, sui proprietari dei corpi e sul loro misterioso curatore non perderti questa fotogallery.http://www.focus.it/curiosita/body-worlds-i-veri-corpi-umani-si-mettono-in-mostra_C9.aspxFatevi avanti, niente paura: siamo solo noi, con qualche strato di pelle in meno, ma noi, con i muscoli in bella vista, i tendini tesi e i vasi sanguigni un tantino esposti. È una mostra per stomaci forti, ma che conquista in breve tempo Body Worlds, la rassegna di corpi e organi umani ideata e realizzata dall'anatomista tedesco Gunther von Hagens. I suoi cadaveri plastinizzati, sistemati nelle pose più strane, hanno attirato finora nel mondo 35 milioni di visitatori e sono ospitati dai maggiori centri espositivi del pianeta dal 1995. (Focus.it)

Share:

mercoledì 3 ottobre 2012

Giornata degli animali 6-7 ottobre 2012


La Giornata degli Animali è il tradizionale appuntamento ENPA che, nel weekend più vicino a San Francesco (quest’anno il 6-7 ottobre), dona agli amanti degli animali la possibilità di incontrarsi in oltre 200 piazze per festeggiare gli amici a quattro zampe!
Arrivata alla sua decima edizione, rappresenta una ricorrenza importante per tutti coloro che credono, sostengono e combattono affinché il benessere degli animali sia una condizione basilare per tutti... soprattutto per gli amici a 4 zampe che non hanno avuto la fortuna di trovare una famiglia disposta a prendersi cura di loro!

La raccolta fondi di quest’anno ambisce a dare “una nuova casa” agli animali meno fortunati: l’obiettivo è di raccogliere fondi per acquistare nuove cucce per gli oltre 20.000 trovatelli che ogni anno vengono accuditi dai nostri straordinari, instancabili volontari. Un riparo nuovo, caldo, accogliente che possa proteggerli dal rigido inverno e ripararli adeguatamente dalle torride estati. Se ANCHE TU desideri schierarti al nostro fianco per trasformare un sogno in realtà, invia il tuo contributo utilizzando il codice Iban IT 39 S 08530 46040 000430 101775 BANCA D'ALBA indicando nella causale GDA 2012 oppure utilizza la carta di credito. Basta un clic:
http://www.comunicazionesviluppoenpa.org
Share:

Comments

BTemplates.com