giovedì 2 febbraio 2012

Raccolti 92.000 euro per le foreste Casentinesi

Catania, 1 feb. - (Adnkronos) - Grazie all'iniziativa ''Compostiamoci bene'', nel punto vendita IKEA di Catania lo shopping natalizio ha avuto anche un risultato sostenibile sia sul fronte ambientale, che su quello sociale: a tutti i clienti è stata infatti data la possibilità di riportare dopo le feste gli alberi di Natale. A fronte di ogni albero riportato, la società svedese ha donato 3 euro per finanziare attività di riqualificazione e salvaguardia di aree naturali. Quest'anno sono stati raccolti 92.000 euro per il Parco nazionale delle foreste Casentinesi. A Catania su 2650 alberi venduti, 1550 sono stati restituiti a IKEA e destinati al compostaggio. Per ogni pianta restituita inoltre 200 clienti hanno scelto di destinare ulteriori 3 euro per il Parco nazionale.
La campagna annuale ''1 euro vale una fortuna'', anche questa promossa dall'azienda svedese, grazie alla quale per ogni peluche venduto viene donato un euro a favore di progetti di Save the Children e Unicef, ha permesso di raccogliere quest'anno in Italia 1.102.791 euro e 12,4 milioni di euro in tutto il mondo. Il punto vendita di Catania ha potuto contare sulla vendita di 89.870 peluche, dando così il suo contributo per migliorare l'istruzione di milioni di bambini in Africa, Asia, Europa centrale ed orientale. Inoltre per la prima volta quest'anno IKEA Catania ha coinvolto l'Associazione ''Oasi Maria SS.'' che ha raccolto ben 1100 peluche da destinare alla ludoteca dell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per il Ritardo Mentale e l'Involuzione Cerebrale Senile.
Nel mese di febbraio ogni cliente IKEA che acquisterà la libreria Billy edizione speciale (cod. 90210522, 40211393) contribuirà a donare 80 mq. di foresta al Parco Nazionale delle foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, sostenendo il progetto ''Compra una foresta, ne salverai quattro''. Ciascun cliente, previa registrazione, potrà essere inserito nell'elenco dei donatori e conoscere il terreno che ha donato, collegandosi al sito www.parcoforestecasentinesi.it.
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Mina: “mi piacerebbe un CD con i Foo Fighters"

Roma, 2 feb. (Adnkronos) - "Mi piacerebbe assai fare un disco con i Foo fighters". Lo confessa Mina nella sua rubrica delle lettere su 'Vanity Fair', rispondendo ad una domanda rivoltale da un fan su quale artista le piacerebbe avere accanto per un duetto.
"Con gli amici ci chiedevamo con quale artista internazionale ti piacerebbe duettare. E così abbiamo stilato una lista di artisti che potrebbero piacerti: Madonna, Lady Gaga, Liza Minelli, Cher, Barbara Straisand, Michael Buble, Joe Cocker, George Michael, Adele. Chi preferisci?". E la Tigre di Cremona risponde: "Bella domanda. Nel vostro elenco mancano Sting, Tony Bennett, Anastacia e altri. Con ognuno di loro sarebbe interessante fare un progettone. Ma sai cosa? Mi piacerebbe assai fare un disco (accidenti, non mi sono ancora abituata a chiamarlo CD) con i Foo fighters. Pensa quanto sono pazza io… Il rock è sempre stata una passione che mi strappa i capelli. Mi piace in modo preterintenzionale. Non sembra, me ne rendo conto, ma io sono stata folgorata dall'arrivo di Elvis e compagni. Avevo quindici, sedici anni. E il mio innamoramento non passa. Anzi", conclude Mina.
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mercoledì 1 febbraio 2012

Boxx il mini-scooter elettrico dal cuore verde

Lo hanno ribattezzato “un metro di scooter”, perché tanto misura in lunghezza. Il Boxx (così si chiama) è un motorino di ultima generazione, poco ingombrante, che – soprattutto – promette di avere a cuore le ragioni dell’ambiente.
Leggero e aerodinamico
Ha un motore elettrico che gli consente di toccare i 55 km/h con un’autonomia massima di circa 120 km (ma dipende dal modello). Il suo telaio, completamente in alluminio, è leggerissimo (appena 54 kg) ed è stato disegnato in modo che il coefficiente di resistenza aerodinamica sia 3 volte più basso rispetto agli scooter della sua “taglia”: tutto questo si traduce in una riduzione dei consumi e dunque in un uso più efficiente dell’energia. Senza contare che viene “colorato” usando un processo a polvere a caldo senza solventi, per cui il suo triplo strato di vernice – più brillante e, secondo le promesse, più resistente di quelle “tradizionali” – risulta anche ecocompatibile.

Prenotabile online
Tra le altre caratteristiche che rendono il Boxx unico nel suo genere ci sono le due ruote motrici: proprio così, questo è uno “scooterino” a trazione integrale, dotato di sistemi per il controllo della trazione e della frenata.
Non si vende in concessionaria (almeno per ora). Per prenotarlo (costa circa 4 mila dollari) bisogna andare su 
www.boxx.com, dove è possibile scegliere le combinazioni di colori, gli accessori ecc. (Focus)
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Usa, animalisti contro il 'Giorno della Marmotta'

Washington, 31 gen. (Adnkronos) - Phil e' una semplice marmotta e non un gigante della meteorologia: deve quindi godersi il suo letargo senza essere interrotta per assurde previsioni stagionali.
Cosi' gli animalisti americani sono insorti quest'anno per chiedere di mandare in soffitta (o quantomeno di sostituire il roditore con un robot) la tradizionale festa del Giorno della Marmotta (Groundhog Day), celebrata il 2 febbraio negli Stati Uniti e in Canada, istituita nel 1887 a Punxsutawney, in Pennsylvania.
Ma quest'anno Phil non avra' ancora diritto alla sua pensione come chiedono gli animalisti: il 'barometro vivente' sara' chiamato nuovamente ad 'esprimersi' sul clima delle sei settimane successive: se, uscito all'aperto, non vedra' la sua ombra perche' il tempo e' nuvoloso, allora l'inverno sara' da considerare alle spalle, altrimenti ci saranno ancora sei settimane di freddo.
Niente robot, afferma Bill Deely, presidente dell'Inner Circle - una sorta di Consiglio direttivo del Groundhog Club - della cittadina di Punxsutawney, che come ogni anno si prepara ad indossare smoking e cilindro per l'occasione e a prelevare Phil dalla sua tana di fronte alla folla riunita all'alba per l'evento.
E come ogni anno la cittadina viene invasa da curiosi, turisti e giornalisti per la festa, diventata particolarmente celebre grazie al film del 1993 'Ricomincio da capo' in cui Bill Murray interpreta il ruolo di un meteorologo inviato a seguire l'evento per un'emittente tv. Proprio a seguito del grande successo ottenuto dal film, Murray e il regista vennero insigniti del titolo di Gran cerimoniere del Giorno della Marmotta.
Naturalmente l'accurtezza delle previsioni di Phil non viene contestata solo dagli animalisti: "Non e' proprio un'idea brillante quella di basarsi sull'ombra di una marmotta come strumento di valutazione meteorologica per tutto il territorio americano", osservano alcuni esperti della US National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Lo scorso anno Phil non vide la sua ombra e non torno' spaventato a rifugiarsi nella sua tana. Segui' una tempesta di neve, soprannominata la Bufera del Giorno della Marmotta.
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lunedì 30 gennaio 2012

Green Train: più veloci, meno costosi e più efficienti

Roma, 30 gen. - (Adnkronos) - I treni di nuova generazione, attivi sulle tratte esistenti, possono facilmente garantire velocità più elevate, minori consumi energetici, riduzione dell'impatto acustico e costi inferiori. Lo dimostrano i risultati dello studio svedese, condotto da ricercatori di Stoccolma, a conclusione del progetto quadriennale che ha visto il coinvolgimento di Bombardier Transportation fra i tre principali partner.
La finalità del progetto di ricerca 'Green Train', è quella di rendere le tratte di lunga distanza e quelle regionali veloci più attraenti per i viaggiatori e gli operatori. Il Green Train è un pendolino elettrico veloce, basato sul modello Bombardier Regina, che non solo è in grado di mantenere velocità più elevate rispetto ai treni tradizionali su tratte non rettilinee, ma anche di viaggiare a 300 km/h sulle linee appositamente dedicate all'alta velocità.
Tale progetto è stato condotto, in stretta collaborazione, dall'amministrazione dei trasporti svedese, da Bombardier, dal Royal Institute of Technology di Stoccolma insieme ad alcuni altri partner. Progettazione aerodinamica e motori più efficienti che generano elettricità in frenata, consentono al Green Train di ridurre i consumi di potenza dal 30 al 35%.
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sabato 28 gennaio 2012

Per bus e camion arriva la gomma 'intelligente'

Roma, 27 gen. - (Adnkronos) - Aumenta la sicurezza in strada e si riducono i costi. Anche per camion e bus arriva il sensore 'intelligente' che monitora lo 'stato di salute' dei pneumatici. E' Cyber Fleet, l'ultimo nato in casa Pirelli, che attraverso un sensore elettronico e un sistema telematico, è in grado di segnalare tempestivamente all’autotrasportatore e al gestore della flotta i dati relativi alla pressione e alla temperatura della gomma ma anche la posizione geografica del veicolo.
La presentazione è avvenuta in occasione del Truck Safety Day, giornata dedicata alla sicurezza stradale nel trasporto pesante, tenutasi oggi a Livigno, dove una pista innevata ha ospitato i test del nuovo pneumatico invernale della Serie 01 Pirelli. La caratteristica peculiare di questo sensore, chiamato Tms (Tyre mounted sensor), che lo differenzia da quelli tradizionali, “è che viene applicato direttamente al pneumatico e non alla valvola o al cerchio” spiega all'Adnkronos, Giorgio Audisio, responsabile dei progetti di sviluppo Cyber di Pirelli.
I vantaggi sono duplici: “la tracciabilità della gomma e la possibilità di conoscere i chilometri percorsi”. Informazioni che, sottolinea Audisio, “sono utili per una gestione puntale della flotta”. In questo modo non solo si garantisce una maggiore sicurezza per il guidatore ma anche una vita più lunga al pneumatico. Basta ricordare che “un pneumatico sgonfio, consuma più carburante e si usura prima”. Questo si traduce in una riduzione dei costi di gestione di ciascun veicolo.
Il nuovo sistema, dunque, è finalizzato a tenere le coperture sotto continuo controllo, rilevando eventuali anomalie, e garantirne la corretta manutenzione. Il sistema trasmette contemporaneamente all’autotrasportatore e al gestore della flotta, i dati raccolti dal sensore.
La flotta è così in grado di effettuare procedure di diagnostica e intervento, in modo da garantire massima sicurezza a ciascun mezzo pesante. Il processo di interpretazione dei dati non è solo affidato alla responsabilità del camionista, ma anche al flottista, che da remoto, cura la sicurezza dell’intera flotta. Il livello di responsabilità, sottolinea Audisio, “deve essere bilanciato anche perchè non è detto che l'autista sappia sempre come comportarsi”.
Le prestazioni del Cyber Fleet “sono le stesse rispetto al pneumatico tradizionale ma ovviamente la manutenzione accresce il suo valore. Cyber Fleet sarà testato “nel mese di febbraio in Brasile e a marzo in Europa e sarà disponibile sul mercato a partire dal prossimo settembre”.
"Secondo le nostre previsioni, aggiunge Ugo Forner, direttore divisione Truck Pirelli, nei prossimi 5 - 10 anni tutti i mezzi pesanti monteranno pneumatici dotati di sensori Tms che porteranno ad una maggiore sicurezza di marcia e ad una sensibile riduzione dei costi di gestione", una soluzione innovativa che, secondo la Pirelli, può anticipare possibili future normative europee.
I nuovi pneumatici porteranno un contributo concreto alla riduzione dei costi di esercizio sopportati dal camionista: un mezzo infattti che monta pneumatici equipaggiati con questo sensore, che avvisa quando quando cala la pressione con conseguenti aumenti di consumi di carburante e segnala il livello di usura e quindi la necessità della sostituzione, può portare risparmi di 1000-1500 euro l'anno.
Il lancio di questo nuovo prodotto avviene a sette giorni dalla sigla dell'accordo volontario tra Pirelli e ministero dell'Ambiente, avvenuta a Milano nel corso del 'sustainability day'. L'impegno siglato da Pirelli punta a ridurre l'impatto sul clima derivante dalle attività relative alla produzione e all'impiego dei propri pneumatici. La firma è avvenuta alla presenza del ministro Corrado Clini e del presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera.
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Caffé: le tazzine uniscono l’Italia

Roma, 28 gen. - (Ign) - Da Milano a Napoli, la tazzina parla dialetto e riscopre la ‘saggezza popolare’. A crearle Chiara Parazzini, un ex manager, che ha scelto di seguire la propria passione, dando vita a Ceramidea Digitale. “Abbiamo cominciato con un regalo a uno zio – racconta Chiara – che parla solo in dialetto e sostiene, a ragione, che le nuove generazioni l’hanno perso. Spesso io stessa non riesco a capirlo. Per esempio una volta mi ha chiesto: ‘‘Ti piacciono le magiostre?’’. E io sono rimasta perplessa. Non sapevo fossero le ‘fragole’”. “L’idea della tazzina in dialetto poi è piaciuta – spiega - e anche al bar dietro casa, gestito da partenopei, me ne hanno chiesta una con ‘A bona campana se sente a’ luntano’”.
E poi per il compleanno dell’amico è arrivata quella d’ispirazione romana – molto apprezzata - con ‘anni e bicchieri di vino nun se contano mai’, mentre per chi non ha fortuna con le donne è perfetto il milanese ‘ul vin e i donn, a tiran scemu l’om’. Utile per tutti, invece, non si sa mai il consiglio da tenere bene a mente ‘Se pecora fai lupo ti mangia’.
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venerdì 27 gennaio 2012

"A noi Schettino a voi Auschwitz"

Una prima pagina che solleva un vespaio, soprattutto per la scelta di pubblicarla nel giorno della memoria. Il Giornale decide di andarci giù pesante per rispondere al discusso servizio-copertina del settimanale tedesco Der Spiegel, dedicato agli "italiani mordi e fuggi" - un'espressione, spiega il quotidiano della famiglia Berlusconi, "traducibile come italiani codardi" - e riferito alle vicende della Costa Concordia. "Con noi certe cose non accadono, perchè a differenza degli italiani siamo una razza", questo il passo contestato dell'articolo dello Spiegel (tradotto dal Fatto Quotidiano), che evidentemente al Giornale non è andato giù.
"A voi Auschwitz a noi Schettino" è il titolo che spicca in prima pagina, sotto al quale campeggia l'editoriale del direttore Alessandro Sallusti che tira in ballo Hitler e la soluzione finale. Questi alcuni passi significativi dell'articolo:
"Secondo Der Spiegel siamo un popolo di Schettino e non c'è da meravigliarsi di ciò che è successo al largo del Giglio. Di più: siamo tutte persone da evitare, un peso per l'Europa, un ostacolo allo sviluppo della moneta unica. Loro, i tedeschi, sì che sono bravi, «con noi certe cose non accadono perché a differenza degli italiani siamo una razza (...) Che i tedeschi siano una razza superiore lo abbiamo già letto nei discorsi di Hitler. Ricordarlo proprio oggi, giorno della memoria dell'Olocausto, quantomeno è di cattivo gusto. È vero, noi italiani alla Schettino abbiamo sulla coscienza una trentina di passeggeri della nave, quelli della razza di Jan Fleischauer (autore dell'articolo) di passeggeri ne hanno ammazzati sei milioni. Erano gli ebrei trasportati via treno fino ai campi di sterminio. E nessuno della razza superiore tedesca ha tentato di salvarne uno"
Poi il paragone azzardato tra l'obbedienza alle leggi di navigazione e quella alle leggi razziali, che da più parti fa gridare allo scandalo:
"È vero, noi italiani siamo fatti un po' così, propensi a non rispettare le leggi, sia quelle della navigazione che quelle razziali. I tedeschi invece sono più bravi. Li abbiamo visti all'opera nelle nostre città obbedire agli ordini di sparare su donne e bambini, spesso alla schiena. Per la loro bravura e superiorità hanno fatto scoppiare due guerre mondiali che per due volte hanno distrutto l'Europa"
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mercoledì 25 gennaio 2012

Nel 2012 il fritto non fa più male !!!

Il cibo fritto fa male al cuore? I risultati di una ricerca condotta all’Università Autonoma di Madrid negano che ci sia una correlazione tra il consumo di cibi fritti nell’olio (d’oliva o di girasole) e le malattie coronariche.
Lo studio, pubblicato sul British Medical Journal, si è basato sull’osservazione di 40.757 persone di età compresa tra i 29 e i 69 anni. I volontari, privi di malattie legate al cuore, sono stati osservati per ben 11 anni con controlli che riguardavano la loro salute in generale e la dieta.
In 606 hanno riscontrato problemi al cuore mentre 1.134 sono stati i decessi registrati, ma in nessun caso è stata riscontrata una relazione tra malattie cardiache e il consumo di cibi fritti con olio d’oliva o girasole (i più usati nei Paesi del Mediterraneo).
“Il nostro studio sfata il mito che vuole il cibo fritto generalmente legato alle malattie al cuore", ha affermato con convinzione la dottoressa Guallar-Castillon. Secondo i ricercatori però tali risultati sarebbero differenti in un Paese in cui è più largo l’uso di oli solidi o riutilizzati.
Non sono mancate però polemiche, soprattutto da parte dei nutrizionisti iberici convinti che comunque quando si consuma del cibo fritto inevitabilmente si assumono più calorie dato l’assorbimento del grasso degli oli. Quindi, ricordano i nutrizionisti, aumenta il rischio di incorrere in problemi quali pressione alta, colesterolo ed obesità.
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