domenica 22 gennaio 2012

Scambiarsi la password è un pericoloso pegno d'amore

È diventato di moda tra i giovani testimoniare il proprio amore, condividendo la password della posta elettronica, di Facebook o di altri account.
Fidanzati e fidanzate a volte creano pure una password identica, in modo che possano leggere le e-mail private e i testi dell’altro.
Per Rosalind Wiseman, autrice di “Queen Bees and Wannabes”, scambiarsi le password è in molti casi un modo metaforico di fare sesso.
Questo però può essere rischioso quando un rapporto non funziona più.
Da un recente studio di Pew Internet and American Life Project, riportato dal New York Times, è emerso che un adolescente su tre condivide la password con un amico, un fidanzato o una fidanzata.
Lo studio ha analizzato i dati di un sondaggio telefonico fatto su 799 ragazzi dai 12 ai 17 anni e condotto tra il 19 aprile e il 14 luglio 2011.
E' emerso che le ragazze sono molto più disponibili a dare la propria password ai loro ragazzi, col 38 per cento delle ragazze contro il 23 per cento dei ragazzi, mentre la condivisione è più alta fra ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 15 e i 17 anni ( 41 - 43 per cento).
Il Times ha analizzato alcuni lati negativi di questa usanza, che vanno dalla ricerca ossessiva dell’infedeltà alle conseguenze che possono sopraggiungere quando un rapporto finisce.
Non è detto, inoltre, che, anche in buona fede, il partner non possa condividere la posta o le informazioni riservate dell’innamorata o dell’innamorato con gli amici, la famiglia o con uno sconosciuto seduto per caso vicino sul bus…
C'è qualcosa di puro e romantico nell'idea di condividere tutto e di non avere segreti l'uno dall'altro, ma essere riservati è meglio.
Se la fiducia è importante per qualsiasi rapporto, non bisogna ignorare che un minimo di privacy è sempre indispensabile, affinché un rapporto funzioni.
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sabato 21 gennaio 2012

Addio Etta James, voce soul e blues

NEW YORK – Lutto nel mondo della musica. Etta James, la leggendaria ed eclettica voce jazz, blues e R&B che il 25 gennaio avrebbe compiuto 74 anni si è spenta in un ospedale di Riverside, in California, dopo una lunga malattia. Figlia di una madre di colore, Dorothy Hawkins, che la partorì a soli 14 anni, e di un padre bianco che non conobbe mai (probabilmente il famoso giocatore di biliardo Rudolf Wanderone), Etta fu allevata da genitori adottivi di San Francisco, debuttando alla Saint Paul Baptist Church di Los Angeles a soli 5 anni.
La copertina del primo hit di Etta james con la Chess Records
I SUCCESSI - A quindici, registrò il suo primo disco Roll with me Henry. Quando alcuni disc-jockey si lamentarono per il titolo troppo osé (Roll me in slang evoca il sesso tra le coltri) cambiò il nome in The Wallflower. Sette anni più tardi,At Last le spianò la strada al successo internazionale. Seguirono 4 Grammy Award, 17 Blues Music Awards e l’inclusione nelle Rock & Roll Hall of Fame e Blues Hall of Fame.
Etta James in un concerto del 2004 (Reuters)
SENZA ETICHETTE - «Era una delle più grandi voci della musica popolare Americana di tutti i tempi», scrive il New York Times secondo cui «un’artista di tale versatilità è impossibile da etichettare». Ma nonostante i trionfi di pubblico e critica, la sua carriera aveva sofferto una serie di alti e bassi, non solo a causa dei gusti mutevoli dei giovani americani, ma soprattutto per i suoi problemi di droga, candidamente raccontati nella sua autobiografia Rage to survive del 1995.
Beyoncè interpreta Etta James in 'Cadillac Records'
LA DROGA - Negli anni 60 divenne eroinomane e un decennio più tardi, dopo essersi disintossicata, cadde nell’inferno della cocaina. Il suo nome era tornato sotto i riflettori nel 2008, quando Beyoncé Knowles interpretò il ruolo di Etta nel film Cadillac Records. Alcuni mesi più tardi, nel gennaio del 2009, Beyoncé cantò At Last(registrandone pure una nuova versione digitale), durante il concerto per l’inaugurazione di Barack Obama a Washington. In quell’occasione Beyoncè scimmiottò persino il suo stile, mandando su tutte le furie la James. «Non sopporto Beyoncé», ringhiò l’anziana cantante, già fragile e malata, in un’intervista in cui minacciò di «frustare quella giovane» che aveva osato scippare la sua canzone. Più tardi spiegò di aver «scherzato», confessando però, non senza amarezza, che «sarei stata molto felice se il nuovo Presidente avesse invitato me a cantare At Last».

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Ricordando il "Signor G."

Un compleanno speciale e da ricordare quello di Giorgio Gaber per il prossimo 25 gennaio. A farlo ci pensa l'attore e regista Luca Martella con tre spettacoli dal vivo dedicati alla memoria del 'Signor G'.
Un vero omaggio alla immensa discografia del cantante-attore milanese di cui il venticinque gennaio ricorre l'anniversario della nascita. Tre gli appuntamenti in calendario per un'antologia musicale che spazia dagli anni settanta al 2000 promettendo momenti divertenti, profondi, pungenti, ironici ed emozionanti.
Il viaggio della memoria dedicato a Gaber, 'artista unico nel suo genere', come lo stesso Martella lo definisce, parte domenica ventidue gennaio da Roma, presso il teatro dell'Universita' popolare. Tre differenti incontri dove si intrecciano emozioni e riflessioni, 'per ripercorrere la vita e la storia di Gaber con brani che hanno lasciato un segno del grande talento musicale del 'signor G', - spiega ancora Martella -  come gli indimenticabili 'Desta-Sinistra' e 'Lo shampoo'.
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Megaupload chiuso,e la rete cerca 'alternative'.

Roma, 20 gen. - (Ign) - A dichiarare la 'Prima Guerra Digitale' è stato via Twitter ieri notte in Italia 'Insopportabile' con un post in cui si dava la notizia che l'Fbi aveva oscurato Megaupload e Megavideo. Una rivolta, scoppiata in rete, che ha fatto subito migliaia di seguaci. Tra i primi 'Rubino Mauro' che informa dell'inizio della rappresaglia, annunciando che "Anonymous vendicherà Megaupload, attaccando i siti governativi Usa". E poi invita a mettere "da parte i tweet per la Prima Guerra Digitale mondiale". Che la si chiami così o 'Netguerra' come l'ha definita 'salvatorecorvo' sempre su Twitter si fa a gara tra i cybernauti a dire, come fa xSmiles, ''Io c'ero'' e il termine 'Prima Guerra Digitale' è subito diventato tra i più ricercati. BiancoCate annuncia poi di aver "segnato sull'agenda" la data della dichiarazione di guerra.
Mentre su Twitter si organizza la rivolta e si parla anche di "sciopero", su Facebook si cercano strade alternative. "Ragazzi, non disperate.. non tutto è perduto.." scrive il gestore della pagina 'Scaricare film gratis da Megaupload' che conta oltre 2640 'Mi piace'. E infatti, informa il tam tam della rete, ci sono altri siti ancora attivi "anke se", precisa Damiano in un post, quello era il più grande e "non lo supereranno mai". "Vi ricordo - si legge sul post di Facebook - che Megaupload è solo uno dei tanti siti di file hosting.. questo vuol dire che ci sono tanti altri siti simili, come per esempio FILESONIC, FILESERVE, WUPLOAD, che sono ancora del tutto operativi..". E poi, si legge tra i post in rete, FILEJUNGLE,VIDEOWEED.ES, STAGEVU, SMOTRI, ZSHARE e VIDEOZER. "Forse sarà un po' più difficile per me trovarvi qst link.. - conclude - che vi assicuro offrono lo stesso servizio offerto da Megaupload. Quindi solo un po' di pazienza, e proverò a rendere di nuovo operativa questa pagina". Una pagina che sarà ancora seguitissima, visti i commenti. "Non ci lasciareeeeeeee" scrive Antonella, mentre Alessandro si dichiara pronto a resistere anche se "la lotta si fa ancora più dura". Una guerra che per Nicola è persa in partenza visto che prevede: "Chiuderanno tutti". Mentre per l'utente soprannominato 'All with Megaupload' non è ancora detta l'ultima parola."No es el final' chiosa il suo post sulla pagina del social network, listata a lutto.
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venerdì 20 gennaio 2012

Un saluto a Giancarlo Bigazzi

Roma, 19 gen. (Adnkronos) - E' morto il produttore discografico, compositore e paroliere Giancarlo Bigazzi, ex leader del gruppo degli 'Sqallor', autore di grandi successi della musica italiana come 'Lisa dagli occhi blu', 'Gloria', 'Si puo' dare di più', 'Gente di mare'. Bigazzi, nato Firenze il 5 settembre 1940, è deceduto nella notte a Viareggio dove era ricoverato da alcuni giorni nell'Ospedale Versilia.
Tra i grandi successi delle musica italiana, risale al 1968 'Luglio' per Riccardo del Turco, poi verranno 'Lisa dagli occhi blu' (1969) cantata da Mario Tessuto, 'Montagne verdi' (1972) per Marcella Bella, 'Erba di casa mia' (1972) per Massimo Ranieri, 'Gloria' (1979) per Umberto Tozzi, 'Gente di mare' (1987) interpretata da Umberto Tozzi e Raf, 'Gli uomini non cambiano' (1992) per Mia Martini, Cirano (1996) per Francesco Guccini, 'Il Pazzo' (2002) per Mina.
Fra gli interpreti dei suo brani anche i Ricchi e Poveri, i Camaleonti, Ornella Vanoni, Nino Ferrer, Caterina caselli, Gianni Bella, Loretta Goggi, Marco Masini. Verso la metà degli anni '70 inizia il suo sodalizio con Umberto Tozzi che portò al successo in veste di produttore, compositore e paroliere lo accompagna al successo. Per Tozzi Bigazzi scrive hit come 'Donna amante mia', 'Io camminerò', 'Ti amo', 'Tu', la già citata 'Gloria', 'Stella stai', 'Notte rosa', 'Eva' e 'Si puo' dare di più', interpretata da Tozzi con Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri.
Nel 1971 Bigazzi aveva intanto dato vita, insieme ai suoi sodali storici, il paroliere Daniele Pace, e il musicista Totò Savio, con i discografici Alfredo Cerruti ed Elio Gariboldi, al gruppo degli Squallor. Una goliardata fra amici nelle intenzioni dei loro creatori che avrà un inaspettato successo venticinquennale. Per gli Squallor Bigazzi scrive tutti i testi e ne interpreta qualcuno, apparendo anche come attore nei due film nei quali gli Squallor si cimentano: 'Arrapaho' e 'Uccelli d'Italia'. Per il cinema è stato anche autore di colonne sonore: 'Mery per sempre' e 'Ragazzi fuori' di Marco Risi, Mediterraneo di Gabriele Salvatores.
Il Festival di Sanremo renderà omaggio a Bigazzi nella serata-tributo 'Viva l'Italia' di giovedì 16 febbraio, in cui ogni cantante in gara proporrà un brano celebre della storia della musica italiana. Gianni Morandi, infatti, aprirà la serata celebrando alcuni grandi autori di successi mondiali rimasti fuori dalle scelte dei Big in gara. L'eterno ragazzo canterà sia 'Gloria' che 'Volare' di Modugno ma anche probabilmente 'Si può dare di più', di cui quest'anno ricorrono i 25 anni. “Quando lunedì abbiamo deciso con Gianni questa cosa, mai avrei pensato che si sarebbe trattato di un omaggio postumo", racconta il direttore artistico del Festival, Gianmarco Mazzi che si dice "profondamente addolorato dalla notizia: Giancarlo era un amico, lo conoscevo da molti anni. Aveva un temperamento molto forte. La cosa che mi consola è che per fortuna gli artisti come lui non muoiono mai perché continuano a vivere nelle opere che ci hanno lasciato".
Addolorato anche Gianni Morandi che deve la sua vittoria al Festival proprio a lui. "La mia unica vittoria al Festival di Sanremo insieme a Tozzi e Ruggeri è legata a una sua canzone, 'Si può dare di piú' - dice il conduttore di Sanremo 2012 - In quel periodo, nel 1987, abbiamo passato molte giornate insieme nella sua casa di Firenze, anche con sua moglie Gianna che ora abbraccio affettuosamente".
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giovedì 19 gennaio 2012

Combattere l'obesità a colpi di forchetta e coltello

Milano, 19 gen. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Combattere obesità e diabete a colpi di forchetta e coltello. Mettendo nel piatto ingredienti gustosi, ma sani. Sfatare il falso mito secondo cui benessere e gola non possono convivere è l'obiettivo di 'Salute al piacere', una campagna di educazione alimentare itinerante, che per la prima volta vede alleati Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica), Amd (Associazione medici diabetologi) e Slow Food Italia. Un ciclo di 14 incontri che toccheranno tutta la Penisola, partendo da Milano, per concludersi a Torino al Salone internazionale del gusto e terra madre (25-29 ottobre).
i numeri di obesità (5 milioni di italiani colpiti con costi sociali pari a 8,3 miliardi l'anno, e 1 milione di bambini obesi o in sovrappeso) e diabete di tipo 2 (3,6 milioni, più un altro milione malato senza saperlo): emergenze legate a doppio filo per le quali la stessa Organizzazione mondiale della sanità ha coniato il termine 'diabesity', a indicare come le due malattie rappresentano ormai la vera pandemia dell'era della globalizzazione. "Adulti e bambini, Nord e Sud del mondo: ormai diabete e obesità non sono presenti esclusivamente nei Paesi ricchi - avvertono i promotori della campagna, realizzata con il contributo non condizionato di Boehringer Ingelheim e Fondazione Lilly - ma affliggono tutte le categorie sociali e fasce sempre più ampie della popolazione, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo dove sono in forte crescita. Tra le cause, l'assunzione di modelli alimentari sbagliati e uno stile di vita sedentario hanno senza dubbio una forte influenza sullo sviluppo di patologie metaboliche e cardiovascolari".
A chiudere le serate un buffet-tipo, dimostrazione pratica del motto "uno stile di vita sano e gustoso è possibile". Al termine degli incontri, inoltre, verrà distribuita una copia della guida di Slow Food Editore 'Salute al piacere! Benessere con gusto per noi e per il pianeta', nuovo volume della collana 'Mangiamoli Giusti', curato dal responsabile Area salute di Slow Food Italia, Andrea Pezzana, direttore di Dietetica e nutrizione clinica all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino.
"La globalizzazione dei consumi - evidenziano i promotori della campagna - ha portato al costante allontanamento dagli stili alimentari originari", fondati sui principi della dieta mediterranea. Nel dettaglio, gli esperti individuano i cambiamenti dello stile di vita che più sembrano influenzare l'epidemia globale di obesità e quindi di diabete (l'80% delle forme di tipo 2 è causato dai chili di troppo): "destrutturazione della preparazione dei pasti", con il consumo di alimenti pronti da cucinare o da mangiare, e "destrutturazione della giornata alimentare", con 'spuntini' a ogni ora; "iperconsumo passivo di cibi altamente energetici e di bevande zuccherate"; "diffusione dei pasti fuori casa" (+13,6% negli ultimi 10 anni, secondo una ricerca Fipe-Confcommercio).
Le strategie contro obesità e diabete, dunque, "dovrebbero incoraggiare abitudini alimentari corrette attraverso la riduzione di grassi e zuccheri, incentivare le persone a mangiare più frutta e verdura, oltre che mirare a un aumento dell'attività fisica". Sarebbe necessario, inoltre, "attivare misure per moderare marketing e pubblicità quando degenerano in manipolazione, e potenziare l'educazione alimentare promuovendo il modello italiano basato su dieta mediterranea, legame con il territorio, ricchezza fondata sulla biodiversità, rivolgendosi non solo alle scuole, ma a tutti gli esercizi pubblici cui oggi è delegata la cultura del cibo".
L'obiettivo finale "non è certo mettere tutti a dieta o evitare il ristorante, quanto piuttosto stimolare una riflessione sull'alimentazione quotidiana". Fra le proposte dell'alleanza medici-Slow Food, c'è quella di "partire dal rivoluzionare la ristorazione pubblica e le sue offerte, in modo da influenzare le abitudini alimentari, nonchè da un monitoraggio maggiore della distribuzione e produzione industriale, considerato anche che tra il 1978 e il 2009 (dati Brownell and Frieden) i prezzi di verdura e frutta fresche hanno subito un forte aumento, soprattutto se paragonato alla quasi stabilità del costo di zuccheri, dolci e bevande gassate".
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Non solo 'Mi piace': ma le azioni in base all'app che si utilizza

Roma, 19 gen. (Ign) - Si avvia verso il tramonto il "Mi piace", il pollice alzato che fa sapere ha chi ha postato un contenuto su Facebook se questo è di nostro gradimento. L'opzione non verrà tolta, ma l'idea partorita dall'azienda fondata da Mark Zuckerberg è quella di affiancarle altri voci in base all'applicazione installata sul proprio profilo del social network. Applicazioni che ora, oltretutto, saranno sviluppabili dagli utenti e sottoposte al controllo di Facebook per la loro pubblicazione.
Assieme al classico 'Mi piace' appariranno così 'Ascolta' o 'Mangia' se l'applicazione sarà dedicata alla musica o alla cucina. L''obbligo', spiegano da Facebook, sarà per il programmatore che, quando compilerà la sua app, dovrà indicare verbo e oggetto da utilizzare per pubblicare l'azione sulla bacheca dell'utente: ad esempio, Luca 'ascolta' l''ultimo disco di Adele', dove 'ascolta' e 'ultimo disco di Adele' sono rispettivamente il verbo e l'oggetto con il quale questa si compie.
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Bruce Springsteen: 'Wrecking Ball' nuovo album del 'boss'

Roma, 19 gen. (Adnkronos) - Uscirà il 6 marzo su etichetta Columbia Records 'Wrecking Ball', il nuovo album di Bruce Springsteen. Si tratta del diciassettesimo album da studio del 'boss' statunitense e contiene 11 nuove canzoni prodotte da Ron Aniello insieme a Springsteen stesso e al produttore esecutivo Jon Landau.
E proprio Landau, storico manager di Springsteen, descrive così il nuovo album: ''Bruce - dice - ha scavato il più possibile per arrivare a questa visione della vita moderna. I testi raccontano una storia che non si sente da nessun'altra parte e la musica è la più innovativa che abbia realizzato negli ultimi anni. Le composizioni sono tra le migliori della sua carriera, e sia i fan della prima ora sia coloro che scoprono Bruce per la prima volta avranno molti motivi per amare Wrecking Ball''.
Gli undici titoli della tracklist sono: 'We Take Care of Our Own', 'Easy Money', 'Shackled and Drawn', 'Jack of All Trades', 'Death to My Hometown', 'This Depression', 'Wrecking Ball', 'You've Got It', 'Rocky Ground', 'Land of Hope and Dreams' e 'We Are Alive'. 'Wrecking Ball' sarà disponibile anche in edizione speciale, contenente due bonus track e immagini esclusive.
Quest'anno Bruce Springsteen sarà il ''keynote speaker'' della manifestazione SXSW. Inoltre si esibirà in Europa e negli Stati Uniti insieme alla E Street Band; le date europee sono state annunciate sul sito www.brucespringsteen.net. In Italia, il tour, promosso da Barley Arts, farà tappa il 7 giugno 2012 allo stadio Meazza di Milano, il 10 giugno a Firenze, Stadio Franchi e l'11 giugno a Trieste allo Stadio Nereo Rocco.
Si può ascoltare e leggere il testo del primo singolo 'We Take Care of Our Own', estratto dal nuovo lavoro di Springsteen, sul sito http://www.brucespringsteen.net ed acquistarlo su iTunes.
Sempre da oggi è possibile preordinare su iTunes l'edizione speciale dell'album 'Wrecking Ball', con contenuti extra esclusivi, ricevendo immediatamente il singolo.
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mercoledì 18 gennaio 2012

Batterie litio-aria: 800 km con una carica, addio benzina?

IBM sta lavorando sulle batterie litio-aria, una soluzione davvero promettente da applicare soprattutto nel campo delle auto elettriche. Secondo l'azienda nel 2020 potremmo avere veicoli in grado di compiere 800 chilometri con una singola carica.
IBM mette nel mirino le batterie litio-aria e si dice pronta a spianare la strada di questa promettente tecnologia. Tale soluzione, su cui si stanno concentrando numerosi atenei tra cui il MIT di Boston, potrebbe far segnare un punto di svolta in numerosi settori, specie in quello delle automobili elettriche. Le attuali batterie agli ioni di litio non offrono un'autonomia elevata o almeno non tale da consentire alle auto a impatto zero di imporsi sulle tradizionali soluzioni a benzina/gasolio (che ci piacerebbe mandare in pensione, dati i prezzi dei carburanti). Si parla di 160 chilometri.
Secondo IBM il 2020 potrebbe essere l'anno della svolta. L'azienda, nell'ambito del Battery500 Project, avrebbe trovato la chiave per rendere le batterie litio-aria finalmente competitive. IBM dice di aver inquadrato e risolto un problema fondamentale di questa tecnologia, aprendo la possibilità alla creazione di batterie in grado di offrire un'autonomia di 800 chilometri.

Con le batterie litio-aria, il caro benzina diventerà un ricordo?
Le soluzioni litio-aria offrono una densità energetica che teoricamente è almeno 1000 volte superiore rispetto a quelle agli ioni di litio. Anziché usare ossidi di metallo per l'elettrodo positivo, le celle litio-aria usano il carbonio, più leggero e in grado di reagire con l'ossigeno dall'aria che lo circonda per produrre energia elettrica.
Il problema principale è l'instabilità chimica, che impatta sulla durata di vita di queste soluzioni durante la ricarica, rendendole di fatto non usabili in ambiti reali. Il fisico Winfried Wilcke, dei laboratori IBM Almaden, ha studiato i processi elettrochimici di queste celle riscontrando che l'ossigeno reagisce non solo con l'elettrodo di carbonio, ma anche con il solvente elettrolitico, che serve a trasportare gli ioni di litio tra i due elettrodi.
Così, se il solvente elettrolitico reagisce con l'ossigeno quando la macchina è in funzione, finirà per esaurirsi. Insieme al collega Alessandro Curioni del laboratorio di ricerca IBM di Zurigo, Wilcke ha usato un supercomputer Blue Gene per realizzare modelli estremamente dettagliati delle reazioni, in cerca di un nuovo solvente elettrolitico. "Ne abbiamo trovato uno davvero promettente", ha dichiarato Wilcke. Il materiale "magico" non è stato svelato, ma un prototipo di batteria potrebbe essere pronto nel 2013, mentre il debutto commerciale potrebbe avvenire proprio per il 2020.
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