mercoledì 7 settembre 2011

Staminali per salvare gli animali in via di estinzione

Roma, 6 set. (Adnkronos) - Salvare animali come il rinoceronte bianco del Nord dall'estinzione, utilizzando le cellule staminali. E' quanto stanno sperimentando i ricercatori dello Scripps Research Institute di La Jolla, a San Diego (California, Usa): il team è riuscito a creare staminali da questi maestosi mammiferi e la speranza è di poter produrre in futuro 'cuccioli in provetta', riporta la rivista 'Nature Methods'.
Attualmente nel mondo vivono solamente sette rinoceronti bianchi del Nord, due dei quali nello zoo di San Diego. Ed è qui che è stata creata una banca di campioni di tessuto provenienti da oltre 800 specie, conservati in una sorta di 'zoo congelato'.
Secondo gli esperti, l'idea di provare a utilizzare cellule staminali per contrastare il rischio di estinzione è migliore rispetto all'ipotesi clonazione: "questo metodo - spiega infatti Jeanne Loring, che guida la squadra di scienziati - non ha mai funzionato bene per le specie a rischio di estinzione. Con le staminali, c'è la possibilità di creare nuove combinazioni genetiche invece di clonare, che significa semplicemente riprodurre animali esistenti". Il nuovo sistema consiste nell'impiegare le cellule staminali per creare gameti, una missione non semplice "ma i dati mostrano che è possibile", assicura Loring.
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martedì 6 settembre 2011

I'm with you: il nuovo album dei Red Hot Chili Peppers

Sono passati cinque anni dall'ultimo album dei Red Hot Chili Peppers, cioè Stadium Arcadium, che aveva riscosso un notevole successo. 

Dopo l'uscita dal gruppo di John Frusciante (che ha iniziato la carriera da solista) e l'arrivo del chitarrista Josh Klinghoffer, la band è finalmente pronta per far uscire il loro nuovo lavoro. 

Il nuovo disco si chiama I'm with you e, a differenza del precedente, è maggiormente incentrato sui ritmi rock, soul, funk e hip-hop. 

L'album si apre con la canzone Monarchy of Roses, caratterizzata da un ritmo intenso e acceso, che di certo lo pone come uno dei pezzi più "tosti" e ritmati del disco; a stemperare il tutto con la sua dolcezza, ci pensa Brendan's Death Song, una sorta di ballata che ha per tema la morte, dedicata (come s'intuisce dal titolo stesso) a Brendan Mullen, collaboratore del gruppo e suo grande amico, che purtroppo è morto il primo giorno di registrazione dell'album. 

Un altro pezzo degno di nota è sicuramente Ethiopia che, grazie alle sue sonorità dichiaratamente ispirate a quelle africane, in un certo senso si pone come un delicato soffio di vita in netto contrasto con l'aurea di morte ispirata dalla canzone precedente; chiude l'album in bellezza un pezzo allegro e vivace, significativamente intitolato Dance, dance, dance, che si pone come testimone vivente del fatto che, pur avendo ormai raggiunto i cinquant'anni, i Red Hot Chili Peppers continuano tuttavia a conservare uno spirito da adolescenti.  (Zapster.it)
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Cercasi 'tatuati estremi' per una mini-fiction.

Roma, 5 set. - (Ign) - Cercasi tatuati 'estremi' per un curioso casting. Astenersi perditempo senza tatoo. Gardaland, il parco giochi di Castelnuovo del Garda nel veronese, ha indetto una selezione, riservata a tutti coloro che vantano "evidenti, generosi ed artistici" tatuaggi sulla pelle; l'importante è appartenere alla schiera degli appassionati che esibiscono con orgogliosa sfrontatezza i propri tatuaggi. Il motivo? Gardaland sta preparando una mini fiction per lanciare, nella stagione dedicata ad Halloween, spiegano dal parco giochi, "una nuova dura sfida a Raptor, le Montagne Russe Alate d'Italia". I tatuati, aggiungono, disposti a sottomettersi a dolorose prove fisiche pur di ottenere l'ornamento desiderato, sono gli attori ideali - pieni di energia e coraggio - per affrontare nella mini-fiction la terrificante creatura alata. Saranno loro, quindi, gli interpreti principali di questa mini produzione televisiva, destinata a spopolare fra gli appassionati dei social network e del web in generale, sempre in attesa di nuovi video clip da vedere e 'viralizzare' in rete.
Una giuria, composta da esperti tatuatori, selezionerà 50 persone che saranno invitate al parco domenica 18 settembre. I prescelti saranno impegnati nello shooting video-fotografico per la durata di un paio d'ore circa; al termine saranno liberi di continuare a divertirsi nel Parco. E' richiesto, naturalmente, un abbigliamento casual che consenta di dare ampia visibilità ai propri tatuaggi.
Partecipare a questo inusuale casting è facile: basta inviare i propri dati anagrafici allegando almeno un paio di foto con i tatuaggi. L'indirizzo di riferimento è ArtCasting@gardaland.it. Il materiale dovrà essere spedito entro le ore 24 del 7 settembre prossimo.
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lunedì 5 settembre 2011

AUDIWEB: 26 MILIONI DI UTENTI ONLINE A LUGLIO

Da sempre, nel periodo estivo (da giugno fino ad agosto inoltrato) gli italiani partono per le vacanze estive. Le ferie, attese per quasi 11 mesi, sono l'occasione per staccare dal lavoro e naturalmente dal computer che ci accompagna per diverse ore nel giorno. Ma quest'anno la tendenza ha tradito le attese. Secondo le analisi effettuate da Audiweb, a luglio, gli utenti italiani in Rete sono aumentati del 10%rispetto a luglio 2010, navigando su Internet anche durante le vacanze.
Nello specifico, gli internauti collegati sono stati 26.2 milioni, ma quelli attivi 12.2 milioni, circa il 13% in più rispetto all'anno scorso. Per utente attivo si intende un internauta che trascorre in media da 1.13 ora al giorno e visita 128 pagine. Le donne si sono dimostrate più numerose degli uomini, con 6.8 milioni contro 5.4 milioni. L'orario scelto per il collegamento ad Internet è stato dalle 15 alle 18, una fascia oraria in cui di registra il picco dei collegamenti (6.2 milioni).
Ma non è tutto. Gli utenti più spesso online sono quelli meridionali e delle isole (3.8 milioni), seguono 3.7 milioni di utenti del Nord-Ovest, 2.2 milioni delle regioni centrali e 1.9 milioni del Nord-Est d'Italia.
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65 anni fa nasceva Freddie Mercury


Farrokh Bulsara, noto come Freddie Mercury (Stone Town5 settembre 1946 – Londra24 novembre 1991), è stato un cantantecompositore e musicista britannico di origini parsi e indiane.
Membro fondatore dei Queenrock band britannica nata nel 1970 di cui fece parte fino all'anno della sua morte, era noto per le sue esibizioni dal vivo e per il suo talento vocale. Come compositore, ha scritto brani come Bohemian RhapsodyCrazy Little Thing Called LoveDon't Stop Me NowIt's a Hard LifeKiller QueenLove of My LifePlay the GameSomebody to Love e We Are the Champions. Oltre all'attività con i Queen, negli anni ottanta intraprese la carriera da solista che lo portò a pubblicare due album, Mr. Bad Guy nel 1985 e Barcelona nel 1988, quest'ultimo frutto della collaborazione con il soprano spagnolo Montserrat Caballé, il cui omonimo singolo divenne l'inno ufficiale dei Giochi della XXV Olimpiade.[3]
Malato di AIDS, è deceduto a seguito di una broncopolmonite sviluppatasi per via della deficienza immunitaria legata alla malattia stessa il giorno dopo la pubblica confessione del suo grave stato di salute.[4] In suo onore, il 20 aprile 1992 venne organizzato il Freddie Mercury Tribute Concert, al quale parteciparono molti artisti musicali internazionali; i proventi dell'evento vennero utilizzati per fondare The Mercury Phoenix Trust, un'organizzazione impegnata nella lotta all'immunodeficienza umana. Mercury è considerato uno dei più grandi e influenti artisti nella storia del rock; nel 2008, il magazine statunitense Rolling Stone lo ha collocato al 18º posto nella classifica dei migliori 100 cantanti di tutti i tempi,[5] mentre Classic Rock, l'anno successivo, lo ha classificato al primo posto tra le voci rock.[6] (Wikipedia)
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domenica 4 settembre 2011

Codicesconto.com e risparmi davvero !!!


Codicesconto.com è il primo ed unico portale  italiano interamente dedicato ai codici sconto.
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Solo 2 aziende su 10 rispettano la legge sullo stress


Roma, 2 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una legge fantasma. Nato per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, il decreto legislativo che impone l'obbligo per il datore di lavoro di monitorare oltre ai rischi oggettivi, anche la pericolosità dello stress a cui sono sottoposti i dipendenti, è oggi poco applicato dalle aziende. "Possiamo stimare che solo il 20% delle piccole e medie imprese italiane ha in corso oggi l'adempimento, anche se la legge prevedeva come termine ultimo il 31 dicembre 2010. Ma anche i controlli delle Asl latitano: solo nel 50% delle ispezioni viene chiesto al datore di lavoro l'attestazione della valutazione dello stress". A fare il punto per l'Adnkronos Salute sull'attuazione, a livello nazionale, della legge in materia di sicurezza è il dipartimento di prevenzione dell'Asl Roma H.
L'insieme di norme contenute nel decreto legislativo 81/08, meglio noto come Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Tusl), ha riunito e riorganizzato le precedenti normative in materia di sicurezza e salute per i dipendenti succedutesi in più di cinquant'anni. Riportando l'Italia agli standard previsti dall'Europa.
"Ma allo stato attuale - affermano gli esperti - il documento di valutazione dei rischi da stress (Dvr) viene predisposto solo ora dalle aziende. Le piccole e medie imprese sono, insieme al settore pubblico (ospedali, scuole, militari), in ritardo. Vanno meglio le grandi società e le multinazionali". Eppure secondo gli ultimi dati Istat, sono oltre 4 milioni gli italiani che si sentono a rischio stress sul posto di lavoro.
La circolare del ministero del Lavoro del 17 novembre 2010 - chiariscono gli esperti - ha stabilito che la decorrenza del 31 dicembre 2010 prevista dal decreto 81/08 andava intesa come data di avvio dell'attività di revisione del Dvr. E non invece come il giorno entro cui dovevano essere concluse le pratiche". Un intervento della commissione ministeriale, la stessa che ha stabilito le Linee guida per la valutazione del rischio (non ancora definitive), che ha fatto storcere il naso a molti addetti ai lavori. "La circolare - sottolineano dal dipartimento - nonostante la diversa valutazione di alcuni giuristi e delle Regioni, tenute a vigilare con le Asl i rischi da stress correlato, ha causato non poca confusione".
Poca informazione, scarsa applicazione e blandi controlli, evidenziano dunque gli addetti ai lavori. Un quadro poco incoraggiante. Mentre invece il problema dello stress per i lavoratori si trasforma in danni alla salute. E in una perdita in produttività per l'azienda. Secondo il rapporto dell'Istat 'Salute sui luoghi di lavoro' (2008), sono 4 milioni e 58mila "i dipendenti italiani - si legge nella ricerca - che ritengono di essere esposti ai rischi che potrebbero pregiudicare il proprio equilibrio psicologico". I lavoratori che hanno sofferto di problemi di stress, depressione e ansia, dovuti all'attività lavorativa, sono stati il 21% del campione intervistato (19,4% degli uomini e 21,6% delle donne): il 39,2% dei dirigenti, il 29,1% degli impiegati e il 10,3% degli operai. I fattori di rischio di tipo psicologico sono percepiti soprattutto fra le persone che lavorano nella sanità (26%), nei trasporti (24,6%) e nella pubblica amministrazione (23%), in particolare tra le donne, che ne risentono in modo maggiore rispetto agli uomini.
Le problematiche legate allo stress devono essere inserite nel documento di valutazione dei rischi sul lavoro (Dvr) e il monitoraggio deve essere compiuto su tutti i lavoratori, compresi i dirigenti e gli impiegati, prendendo in esame non i singoli, ma i gruppi omogenei esposti ai rischi dello stesso tipo. Il datore di lavoro deve procedere alla redazione del Dvr, avvalendosi dell'ausilio del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp), con il coinvolgimento del medico competente, laddove presente, e previa consultazione del rappresentante dei lavoratori. Inoltre dal 30 giugno 2012 le aziende con meno di 10 lavoratori non potranno più autocertificare la valutazione del rischio, come previsto finora, ma dovranno basarsi sulle procedure standardizzate.
Ma quello che accade nella realtà è ben diverso. "Ogni territorio regionale ha le sue specificità settoriali di lavoro - sottolineano i tecnici - e i controlli delle Asl si concentrano e specializzano su questi. Nel Lazio, in Piemonte o in Veneto ci sono settori artigianali e industriali che non troviamo in Sicilia o in Campania. Ecco che il sistema di controllo della Asl è ancora troppo variegato. Quando gli ispettori delle aziende sanitarie verificano i documenti durante i controlli, nel dubbio non sanzionano penalmente l'azienda se non c'è l'assoluta certezza che non abbia neanche iniziato la procedura di valutazione del rischio".
"Il dato del 20% è anche sottostimato, moltissime aziende medio piccole anche al Nord fanno una valutazione generica nel Drv. Seguono le Linee guida, ma spesso con un approccio superficiale al problema. Sono più attente le multinazionali, ma nelle piccole realtà siamo ancora molto indietro ", osserva Biagio Calò, direttore del Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spresal) della Asl di Novara. E aggiunge: "Sul rischio stress non abbiamo effettuato nessuna sanzione, purtroppo anche qui in Piemonte abbiamo una mancanza di ispettori che non ci permette di vigilare nei modi opportuni".
La situazione non è diversa nel Sud del Paese. "Anche in Sicilia siamo sul dato del 20% - afferma Niccolò Perrone, responsabile dello Spresal della Asl 6 di Palermo - ed è difficile valutare in strutture medio-piccole lo stress da lavoro correlato. I datori di lavoro si appoggiano alle Linee guida, ma c'è poco coinvolgimento dei dipendenti nella redazione del Dvr. Anche se è previsto dalla legge. Il Testo unico in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro - aggiunge Perrone - è però un bel passo avanti rispetto alla giungla degli anni '90".
"Finora non abbiamo sanzionato nessuno e stiamo ancora assistendo le aziende, piuttosto che vigilare con mano pesante - afferma Fulvio D'Orsi, direttore dello Spresal della Asl Roma C - tuttavia le carenze che riscontriamo più frequentemente sono la mancanza di coinvolgimento dei lavoratori nella valutazione; l'Rspp compila più o meno da solo le liste di controllo descrivendo spesso un quadro non veritiero dell'azienda".
"E ancora, quando le società hanno molto personale non provvedono a suddividerlo in gruppi omogenei, come prevedono le metodologie di valutazione delle Linee guida, ma sono valutate genericamente nella loro globalità. Così non si riscontrano tutti i problemi riferibili alle singole articolazioni organizzative. Inoltre, a fronte di criticità rilevate non vengono messe in atto misure correttive", elenca.
Un lavoro non facile per chi non ha spesso i mezzi e gli ispettori per monitorare un territorio vasto. Ecco che il problema principale che allarma le Asl, soprattutto nelle regioni sottoposte ai piani di rientro, sono le risorse umane impegnate nei controlli. "Se ho pochissimi ispettori a disposizione - sottolinea la direzione dell'Asl Roma H - e ad esempio ho molti cantieri edili aperti sul territorio, non andrò a controllare la dichiarazione di valutazione del rischio, ma mi concentrerò su altro. Sui ponteggi, sui caschi di sicurezza. O, come spesso accade, se ho un grave problema di sanità pubblica sul territorio, i miei sforzi andranno in quella direzione". Ed ecco che il Dvr e i danni provocati dallo stress, come ansia e depressione, passano in secondo piano.
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sabato 3 settembre 2011

Il monitor del Pc avvisa: "se stai così ti verrà il mal di schiena"


Berlino, 3 set. - (Ign) - Monitor 'intelligenti' capaci di segnalare se la posizione davanti al Pc è corretta e che riduce il consumo energetico fino all'80% se ci allontaniamo dalla postazione. E poi quello con una cornice di una leggera luce blu, studiata per rilassarci. La fotocamera 'MultiView - capace di catturare lo scatto da ogni prospettiva - e la radio che ti permette di individuare il brano appena ascoltato e di acquistarlo online in tempo reale. Più che una fiera delle tecnologie, l'Ifa di Berlino è un gigantesco luna park con tutte le novità del mondo del futuro.
In anteprima assoluta viene presentato un monitor Philips con tecnologia 'ErgoSensor' che è in grado di riconoscere la postura con cui si è seduti di fronte allo schermo e avvisa con un messaggio sulla destra dello schermo in basso se è quella corretta. Tutto ciò avviene  grazie alla capacità di analizzare la posizione del viso in relazione al monitor. A rendere possibile questa funzionalità è una telecamera CMOS, dotata di processore. Le immagini catturate dalla camera vengono analizzate da un software che mette a fuoco l’interazione della persona con l’ambiente circostante. I suggerimenti, che vengono dati all’utilizzatore circa la sua postura o il tempo passato di fronte al monitor, possono aiutare a prevenire fatica e mal di schiena. Di più, il monitor ha un sensore, che rileva se ci si è allontanati dalla postazione, e spegne automaticamente la retroilluminazione. Una funzione che permette di risparmiare fino all'80% della bolletta elettrica finale.
Insieme al monitor con tecnologia ErgoSensor, da non perdere anche uno della famiglia Moda con la tecnologia Philips LightFrame, che emette intorno alla cornice del monitor una leggera luce blu che aiuta a rilassare e, pare, aumenti la concentrazione.
Per i patiti della musica arriva poi FlowSongs della Pure che consente di identificare subito le tracce appena ascoltate su qualsiasi stazione radiofonica e acquistarle online in tempo reale. Flow. Per accedere al servizio FlowSongs, gli utenti dovranno registrare la propria radio Flow sul sito The Lounge
FlowSongs è un innovativo servizio musicale, basato sul sistema cloud, consente all’utente d’identificare le tracce ascoltate da una qualsiasi stazione radiofonica e di acquistarle subito online, grazie alle radio PURE dotate di tecnologia Flow. Per accedere al servizio FlowSongs, gli utenti devono registrare la propria radio Flow sul sito The Lounge, crearsi un account e ricaricarlo, usando la carta di credito o altri sistemi di pagamento elettronici. Attraverso i tag, la funzione FlowSongs è in grado di riconoscere la canzone e di indicarne il nome dell’artista, il titolo del brano e dell’album e, ovviamente, il prezzo.
Regina dell'Ifa la Samsung MV800, una fotocamera innovativa (FOTO) con cui l’azienda introduce la nuova categoria delle ‘MultiView’. Il display Flip-out 3.0” si inclina verso l’alto e verso il basso permettendo di incorniciare ogni inquadratura e di poter rivedere con facilità le immagini da ogni angolazione.
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Haiti: 85% barriera corallina è morta


L’incuria dell’uomo nei confronti della natura continua a mietere vittime. Ma bisognerebbe ricordare prima di tutto che le prime vittime siamo noi stessi, allo stesso tempo colpevoli e vittime, che degradando la nostra casa mettiamo in serio pericolo il nostro futuro e quello degli altri esseri viventi. Lungimiranza sembra una parola ormai lontana dagli ingranaggi che muovono i nostri passi, troppo diretti ad un effimero benessere presente che però è destinato a far tornare con i piedi per terra, ed abbassando lo sguardo rendersi conto che le meraviglie della natura stanno progressivamente pagando il prezzo più caro della nostra avidità e cupidigia.
Come molti sapranno dal 1 settembre in Italia è scattata lo stop della pesca, difatti non è sempre e solo a causa dell’inquinamento che si arrecano grandi danni all’ecosistema, ma anche lo sfruttamento intensivo di una risorsa può causare danni irreparabili. Come è avvenuto proprio ad Haiti dove ad oggi l’85% della barriera corallina risulta danneggiata irreparabilmente (biologicamente morto) a causa della pesca senza limiti e dei cambiamenti climatici. A diffondere la notizia il "New York Times", che ha riportato una dichiarazione del direttore della ong californiana "Reef Check”, Gregor Hodgson, che ha dichiarato: "Credo ci si trovi davanti al peggiore sfruttamento da pesca del mondo intero, che ha causato un danno ormai da considerare irreparabile".
Che i turisti e gli uomini di tutto il mondo davanti a notizie di questo genere, almeno una volta si fermino a pensare per comprendere quanto sia importante essere “rispettosi” di ciò che convive con noi. (2DUERIGHE.COM)
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