mercoledì 31 luglio 2013
martedì 30 luglio 2013
Mangi troppo? Te lo dice il sensore nel dente
Un dispositivo avvisa se si esagera con cibo e bevute Il "grillo parlante" sarà installato nel dente. Un sensore in grado di avvisare se si è mangiato o bevuto troppo potrà ammonirci direttamente dalla nostra bocca e non gli si potrà mentire. L'ultima frontiera dei computer indossabili è stata realizzata dalla National Taiwan Universityverrà presentata al prossimo International Symposium on Wearable Computers che si terrà a settembre a Zurigo.Come funziona - Il sensore consiste in un piccolo circuito delle dimensioni giuste per entrare nella cavità del dente, che può essere assemblato a protesi o dentiere. Il circuito può riconoscere i movimenti della mascella, distinguendo se il possessore sta bevendo, masticando, tossendo, parlando o fumando. Questi dati vengono poi inviati direttamente allo smartphone del medico. Al momento il prototipo è alimentato da una batteria esterna, comunica con un cavetto ed è in grado di riconoscere correttamente il gesto nel 94% dei casi. Il prossimo passo sarà installare una batteria interna ricaricabile e un sistema wireless di comunicazione. Gli ideatori spiegano: "La bocca è una porta sulla salute umana e questo sensore orale può potenziare tutte le applicazioni sulla salute, come quelle che monitorano la dieta". (TGCom24)
Al momento il prototipo è alimentato da una batteria esterna, comunica con un cavetto ed è in grado di riconoscere correttamente il gesto nel 94% dei casi. Il prossimo passo sarà installare una batteria interna ricaricabile e un sistema wireless di comunicazione.
giovedì 25 luglio 2013
Asteroide si avvicina all’Italia, le info necessarie per vederlo
La Nasa annuncia gli orari del passaggio e le informazioni utili per osservarloL’Asteroide 2003 DZ15 è sempre più vicino al nostro Pianeta e, ovviamente, anche alla nostra Penisola, dandoci la possibilità di vederlo, molto probabilmente, anche ad occhio nudo. Questo fa parte di uno degli innumerevoli corpi celesti che transitano intorno al nostro Pianeta riescono talvolta a regalarci uno spettacolo memorabile. Numerosi esempi possono arrivare da comete a stelle cadenti e anche asteroidi. La distanza in cui esso transiterà vicino alla Terra è pari a 2,7 milioni di chilometri e sarà possibile osservarlo ad occhio nudo in un luogo che possibilmente non presenti interferenze luminose. Il diametro della massa rocciosa nello Spazio sarà di 153 metri e raggiungerà il massimo di illuminazione e intorno alle ore 22 del 29 luglio 2013. Spettacolo assicurato quindi. Evento astronomico che potrà essere inoltre seguito anche in diretta streaming e tramite appositi incontri che molti osservatori astronomici in Italia stanno predisponendo. Alcuni esperti in questi ultimi giorni stanno tuttavia raccomandando un binocolo per poterlo osservare ancora meglio
martedì 16 luglio 2013
Fuel Cells ad idrogeno senza usare platino
Il prossimo passo verso il futuro della mobilità è da anni indicato nella tecnologia delle Fuel Cell, ossia delle celle a combustibile alimentate ad idrogeno; in grado di fornire autonomie enormi ai motori elettrici attualmente limitati dalla capacità media delle batterie al litio, hanno un difetto che ne rallenta la commercializzazione da sempre: il prezzo.Dall’Inghilterra pare stia per arrivare però la tanto attesa chiave di volta:ACAL Energy afferma di aver sostituito il motivo di tanta dispendiosità con un elemento alternativo, rendendo così la produzione delle fuel cells finalmente abbordabile su larga scala.Il problema è sempre stato costituito dalla presenza del platino tra i materiali impiegati per la realizzazione di una cella a combustibile: in esse ossigeno ed idrogeno reagiscono producendo l’energia elettrica che serve al motore grazie ad una membrana rivestita in platino.Purtroppo però il platino ha costi molto elevati e si degrada rapidamente con l’uso, caratteristiche che non vanno d’accordo con le esigenze dell’industria automobilistica, la quale si trova a dover fare i conti con un prodotto doppiamente costoso: sia in quanto a materie prime che a metodi di produzione.Per questo il risultato finale è sino ad adesso corrisposto ad auto dalle enormi potenzialità ma dal prezzo stellare.La soluzione proposta da ACAL Energy si fa forte dell’eliminazione del platino dalle fuel cells in favore di un liquido catalizzatore registrato con il nome di FlowCatch che non soltanto consente la reazione energetica ma funge anche da refrigerante per la cella stessa.Perfino il decadimento della cella a combustibile è prevenuto con un margine di sicurezza pari a 2 rispetto all’obiettivo limite fissato dall’U.S. Department of Energy: la società britannica afferma che la sua fuel cell è in gradi di coprire almeno 700,000 km prima di mostrare segni di cedimento nelle capacità, con test che dimostrerebbero l’affidabilità del prodotto su 10,000 ore di utilizzo in 16 mesi.La notizia è stata riportata da Consumer Reports in primis proprio per l’aspettativa sul mercato che l’ipotesi di auto ad idrogeno davvero acquistabili spalancherebbe: senza conferme ufficiali da parte di nessuno, sembra che i Marchi automobilistici maggiori interessati a testare questa soluzione tecnologica siano già 6.Negli ultimi due anni si sono formate numerose alleanze per condividere e ripartire i costi di sviluppo delle fuel cells ad idrogeno tra i colossi dell’industria automotive: da Daimler, Renault-Nissan e Ford a Toyota eBMW alla recente General Motors ed Honda.Senza contare che Toyota ha già annunciato di voler aggredire il mercato con la prima berlina elettrica a fuel cells (la FCV-R) entro il 2015.Rimane naturalmente il problema della distribuzione dell’idrogeno (che in Giappone è pioneristicamente in via di sviluppo con il primo network nazionale) e, soprattutto, del costo economico ed ambientale di produzione dell’idrogeno stesso. (Veicolielettricinews.it)
Rimane naturalmente il problema della distribuzione dell’idrogeno (che in Giappone è pioneristicamente in via di sviluppo con il primo network nazionale) e, soprattutto, del costo economico ed ambientale di produzione dell’idrogeno stesso. (Veicolielettricinews.it)
lunedì 15 luglio 2013
Al Liga !!! Al Liga !!!!!
“Come avrete capito non vedo l'ora di condividere questo album con voi. Adesso però dobbiamo finirlo. Intanto almeno i titoli li sapete. Ci vediamo a settembre”, il Liga sulla sua bacheca del social network, dando anticipazioni sul seguito del grande successo di “Arrivederci mostro!” del 2010. Le comparse, sporadiche ma d’effetto sui social network, sono cominciate ad aprile, con l'annuncio fatto dallo stesso Ligabue su Facebook, circa il nuovo album, scritto interamente dal rocker di Correggio. Abbandonati comunicati stampa e negata la presenza dei clippini alla Vasco Rossi, suo diretto “concorrenti” come mostrano i recenti scambi di “opinione”, Ligabue condivide su Facebook la gestazione del nuovo disco, ma gli scatti paiono più frutto di un buon lavoro documentario del backstage che non slanci spontanei e privati catturati con lo smartphone. Ecco la scaletta dei dodici inediti, prodotti dal tastierista Luciano Luisi Il muro del suonoCiò che rimane di noiLa terra trema, amore mioIl volume delle tue bugieLa neveSiamo chi siamoIl sale della terraNati per vivere (adesso e qui)Per sempreTu sei leiCon la scusa del r'n'rSono sempre i sogni a dare forma al mondo L'appuntamento coi fan è rimandato proprio all'Arena di Verona per sei date, 16, 17, 19, 20, 22 e 23 settembre, già sold out. In quella occasione il Liga terrà un concerto speciale e totalmente svincolato dal nuovo progetto musicale che vedrà la luce a novembre. Il cantautore sarà accompagnato dalla sua band e dall'Orchestra dell’Arena di Verona, diretta da Marco Sabiu. In scaletta previsti brani finora mai arrangiati per orchestra.
mercoledì 10 luglio 2013
Oggi parliamo di MOBBING
lucammello18:30comportamenti, discriminazione sul lavoro, lavoro, mobbing, SALUTE, violenti
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