domenica 2 settembre 2012

Petizione web per nuovo limite in aree residenziali d'Italia


Roma, 2 set. (Adnkronos) - A 30 km all'ora in tutte le aree residenziali d'Italia, oggi con il limite di 50 km/h secondo il Codice della Strada. Parte domani sul web, apprende l'Adnkronos, una petizione popolare per chiedere al Parlamento l'adozione "immediata e non più rinviabile" di questa misura, già realtà in altri paesi europei e proprio in questi giorni in corso di valutazione a Milano, ma solo entro la cerchia dei Navigli.L'iniziativa è del movimento Salvaiciclisti, che per l'occasione si appoggerà a una delle più forti piattaforme di petizioni on line, change.org, in grado di raccogliere in breve tempo centinaia di migliaia di firme su progetti ritenuti di interesse collettivo. L'iniziativa verrà lanciata domani, lunedì 2 settembre, su Twitter, con l'hashtag #30eLode, e di seguito sugli altri social network, Facebook, Google+ e Linkedin.

"Da ormai troppo tempo sosteniamo l'urgenza di un cambiamento delle strade italiane per evitare la strage continua di pedoni e ciclisti - scrivono gli attivisti nella bozza di lancio della petizione -. Quasi 3.000 ciclisti e 8.000 pedoni uccisi sulle strade italiane è il tragico bollettino degli ultimi 10 anni di quella che sempre più somiglia ad una guerra, nel completo immobilismo delle istituzioni''.
''Per porvi freno, il movimento #salvaiciclisti lancia una petizione on line (change.org/30elode) indirizzata ai presidenti di Camera e Senato, al presidente della Commissione Trasporti alla Camera, Mario Valducci e, per conoscenza, ad altri parlamentari ed esponenti del panorama politico italiano per chiedere la riduzione dei limiti di velocità massima all'interno delle aree residenziali a 30 km/h ad eccezione delle arterie a scorrimento veloce".
Il motivo per cui si è scelto il limite dei 30 km/h invece dell'ormai ultradecennale 50 è spiegato dagli stessi attivisti: "Ogni morto sulle strade costa mediamente alla società oltre 1,3 milioni di euro e, riducendo la velocità a 30 km/h, oltre a dimezzare il numero di morti e feriti in città, sarebbe agevolato anche lo sviluppo dei bambini, ormai impossibilitati a vivere la strada. Per contro, i tempi di percorrenza media per gli automobilisti aumenterebbero di appena il 3%; e significa offrire l'opportunità a chi conduce dei veicoli motorizzati di reagire prontamente ed evitare gli impatti che si possono verificare in strada: bambini che giocano, pedoni, ciclisti o anche animali che attraversano all'improvviso".
Oltre al lancio della petizione, sul sito del movimento verrà anche inserita una presentazione che include un sunto della letteratura scientifica disponibile, delle esperienze provenienti nel resto del mondo e una confutazione punto per punto dei pregiudizi che solitamente circondano la mitigazione del traffico.
La richiesta dei 30 km/h, si ricorda, è uno dei punti fondanti del manifesto di #salvaiciclisti e dell'iniziativa "Caro Sindaco" che dallo scorso febbraio sviluppano un forte dibattito sui social media, hanno dato vita a una manifestazione a Roma con 50.000 persone e hanno portato ad aderire alle richieste del movimento 63 senatori e i sindaci di oltre 100 città, tra cui Milano, Torino, Roma, Napoli.
E proprio da Milano arriva il primo sostegno alla petizione. "La appoggiamo sicuramente, sarebbe un incentivo a proseguire nel nostro lavoro - dice l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran -: ogni amministratore ha bisogno di sostegno in iniziative che toccano le abitudini stradali, e questo tipo di campagne serve a sensibilizzare i cittadini abitualmente 'distratti' su queste tematiche".
Chi usa mezzi a motore, continua Maran, "deve sapere che in queste aree non è lui il protagonista della strada e deve prestare la massima attenzione agli altri utenti, quelli fragili. Oltretutto a 30 km/h è impossibile causare morti anche se si è distratti. Noi stiamo lavorando su una dozzina di quartieri della città, per dare vita alle zone 30, e credo anche che sia la prospettiva futura per tutte le aree residenziali. Ma non bastano i cartelli, occorrono misure infrastrutturali, come dissuasori, dossi, respingimenti agli incroci, riorganizzazione delle soste laterali''.
''Stiamo studiando - annuncia infine Maran - la possibilità di far parcheggiare le automobili più verso il centro della carreggiata per lasciare a destra uno spazio per le bici tra marciapiede e auto: questo ridurrebbe anche la sosta in doppia fila, altro grosso problema che stiamo tentando di risolvere".
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giovedì 9 agosto 2012

Notte di San Lorenzo: preprate i desideri !!!!

Roma, 9 ago. - (Ign) – Sarà la notte dei desideri. Tanti per quante stelle riesci a vedere. Da secoli ci si incontra la sera, un po’ per gioco, un po’ per scaramanzia, lontano dai lampioni delle città per scrutare quello che Pascoli interpretò come il pianto del cielo. Se il mondo della scienza attribuisce il ‘miracolo’ allo sciame meteorico delle Perseidi che, passando attraverso l'orbita terrestre, dà vita a uno spettacolo straordinario, la tradizione vuole che altro non siano che le lacrime, versate da San Lorenzo durante il suo supplizio. E’ proprio nel giorno in cui il Santo morì che le gocce di dolore scendono sulla terra e regalano fortuna a chi le vede. 
Lorenzo era un giovane diacono della chiesa di Roma sotto papa Sisto II. Dopo la decapitazione del Pontefice, a seguito di un editto dell’imperatore Valeriano (258) che ordinava che tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi venissero messi a morte, il 10 agosto toccò anche a Lorenzo che, secondo la tradizione, sarebbe stato martirizzato su una graticola ardente divenuta poi simbolo del santo anche se il supplizio sui carboni ardenti non è storicamente certo. Ma nella tradizione popolare questa certezza è ben radicata.  C’è infatti chi vede nella pioggia di stelle non le  ‘lacrime’, ma i ‘fuochi’ di San Lorenzo, ovvero quelle scintille provenienti dalla graticola infuocata poi volate in cielo che, come canta la filastrocca veneta, nella notte del suo supplizio “casca dal ciel carboni ardenti". Le spoglie del santo sono sepolte nella cripta della confessione della Basilica di san Lorenzo insieme ai santi Stefano e Giustino. I resti furono rinvenuti nel corso dei restauri operati da papa Pelagio II.
Diverse sono le manifestazioni legate al culto del Santo. Tra le più rinomate c'è la 'La notte magica di San Lorenzo' che si svolge sulla spiaggia di Cervia, in un tripudio di fuochi d'artificio, musica ed enogastronomia. C'è poi il classico bagno di mezzanotte che qui assume un significato del tutto particolare. Secondo la tradizione, infatti, in Emila Romagna, il giorno di San Lorenzo, ci si deve immergere sette volte in mare per purificarsi e per attirare a sé fortuna e felicità. Si tratta dei 'Sette bagni di San Lorenzo' che, fin dall'antichità, richiamavano sulla riviera romagnola un grande afflusso di bagnanti, provenienti dalla campagna, pronti a riversarsi sulla spiaggia con la speranza di guarire dalle eventuali malattie e di propiziarsi un anno migliore. In chiave cristiana le origini dell'usanza sono legate all'apparizione di San Lorenzo, avvenuta a Cervia, quando la cittadina venne colpita dalla febbre malarica. Si narra che il Santo apparve in sogno a una ragazza malata, indicandole la via della guarigione nelle acque salmastre, dispensatrici dei sette doni dello Spirito Santo: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timore di Dio. Da allora, dunque, ebbe inizio la consuetudine del 'bagno purificatore, rito che ancora oggi conserva il suo fascino e che rivive nel bagno di mezzanotte, seppure con qualche differenza, a Cervia .
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domenica 22 luglio 2012

Telefonino scarico? Una t-shirt fornisce l'energia per ricaricarlo

Roma, 11 lug. - (Adnkronos) - Il cellulare che si spegne improvvisamente e l'incubo di rimanere isolati. La paura più diffusa nell'era digitale potrebbe diventare presto un ricordo. Basterà infatti indossare una speciale t-shirt tecnologica per ricaricare il proprio telefonino in ogni luogo, una sorta di batteria indossabile. La buona notizia per gli irriducibili nativi digitali arriva da una nuova invenzione sviluppata dall'University of South Carolina (Usa). Due ricercatori, Xiaodong Li Bao e Lihong Bao, hanno trasformato il tessuto di una maglietta in un super condensatore in grado di immagazzinare l'energia elettrica così da far funzionare i telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici come iPad e lettori multimediali. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista 'Advanced Materials'.
I test effettuati hanno dimostrato che la maglietta è in grado di essere ricaricata anche migliaia di volte. "Questo tipo di supercondensatori ibridi - spiegano gli scienziati - possono funzionare dopo migliaia di cicli di carica-scarica e le loro prestazioni non diminuiscono più del 5%". Gli scienziati hanno usato per la loro ricerca un maglietta acquistata in un grande magazzino. Hanno poi proceduto a impregnarla con una soluzione di fluoruro, l'hanno fatta essiccare e portata ad alte temperature in un ambiente privo di ossigeno.
Il risultato è stato un tessuto ibrido, frutto della conversione durante il processo delle fibre in carbone attivo. La t-shirt ha conservato però la sua normale flessibilità. I ricercatori hanno poi utilizzato piccole parti del tessuto come un elettrodo, dimostrando che il nuovo materiale potrebbe essere utilizzato come un normale condensatore, capace di immagazzinare e rilasciare energia elettrica.
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domenica 3 giugno 2012

Venere incontra il sole

Roma, 3 giu. (Adnkronos) - Mercoledì prossimo, 6 giugno, dalle 0:04 alle 6:55 Venere transiterà davanti al Sole. Sarà l'ultimo transito di questo secolo, il prossimo è previsto solo per l'11 dicembre 2117. Un evento astronomico molto suggestivo, visibile dall'Italia solo nelle sue fasi finali: per osservare il transito di Venere dal nostro Paese occorrerà infatti aspettare il sorgere del Sole, a fenomeno in corso già da alcune ore.
Oltre ad essere un evento suggestivo per il pubblico, il transito sarà sfruttato anche per scopi 'scientifici': all'Osservatorio di Trieste ad esempio Paolo Molaro e il suo team lo utilizzeranno per mettere a punto le tecniche per scoprire i pianeti extrasolari con quello che è considerato il miglior strumento al mondo per la ricerca di questi corpi celesti: lo spettrografo Harps installato sul telescopio di 3,6 metri dell'Eso, sulla cordigliera delle Ande in Cile.
A raccontare l'unicità e il segreto dell'evento astronomico è 'Il passaggio di Venere', un libro della scrittrice Andrea Wulf, edito da Ponte alle Grazie. Nel Settecento, mentre le potenze europee continuavano a farsi la guerra per estendere gli imperi, lo scienziato Edmond Halley lanciò un appello ai colleghi astronomi di tutto il mondo affinché unissero le forze per un'impresa comune: l'osservazione del transito di Venere davanti al Sole, uno degli eventi astronomici prevedibili più rari, che avviene sempre a coppie separate da un intervallo di otto anni, nell'arco di oltre un secolo.
Condotta ai quattro angoli della Terra, l'osservazione permise di calcolare con maggiore accuratezza la distanza tra i pianeti, approfondendo la conoscenza del sistema solare, ma soprattutto rappresentò il primo passo verso la costituzione di una comunità scientifica internazionale. Oggi, a distanza di oltre due secoli, Andrea Wulf fa rivivere le ansie e le aspettative di quei tanti protagonisti che, pur tra mille difficoltà e rivalità', contrattempi e fallimenti, animati dalla passione per la scienza portarono a termine la più grande avventura che l'uomo possa vivere, quella della scoperta.
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sabato 2 giugno 2012

L'acqua è di tutti. Una bottiglia gigante sul suolo di Parigi

Parigi, 1 giu. -(Adnkronos) - Una gigantesca bottiglia, tanto grande da poterci entrare dentro, dall'aspetto abbandonato e leggermente interrata, come se emergesse dal suolo, è comparsa oggi a Parigi. Si tratta in realtà di un'installazione artistica realizzata utilizzando ben 3.000 bottigliette in Pet per ribadire che "L'acqua è di tutti", come sottolinea il titolo dell'opera di Manolo Benvenuti, Claudio Ballestracci e Giulio Accettulli. (foto)
Arriva a Parigi in occasione del festival Fontaines en Scéne (fino al 3 giugno) e fonde arti plastiche, musica (quella originale di Marco Mantovani) e filosofia del riutilizzo. L'installazione è sostenuta da Ambiente Festival e da un gemellaggio fra i comuni di Rimini e Périgueux (Francia) e sviluppa il tema dell'acqua come bene sociale e relazionale. Dopo Parigi, l'installazione sarà a Ginevra dal 2 al 12 agosto.
All'interno della gigantesca bottiglia, che funge da auditorium, ci sono quattro fontane sonore: quando ci si avvicina, il flusso dell'acqua si arresta e al suo posto 'sgorga' la musica. L'esecuzione è completa solo quando si suonano tutte e quattro le fontane, come in un quartetto d'archi.
Nelle varie fasi della realizzazione di "L'acqua è di tutti", sono stati coinvolti amministratori, scolaresche, associazioni, volontari, allo scopo di dare vita ad un progetto che vuole far riflettere sul consumo di acqua e sulle implicazioni economiche e ambientali che questo comporta: sfruttamento industriale di un bene comune, cattivo utilizzo e sprechi, smaltimento della plastica, inquinamento.
Per realizzare la copertura sono stati condotti laboratori con scolaresche dai 10 ai 19 anni, che a partire da un container stipato di rifiuti plastici, oltre che dai sacchi forniti dalle stesse scolaresche chiamate a selezionare e conservare i loro rifiuti domestici, sono state recuperate le bottiglie in Pet. Ogni singola bottiglia è stata selezionata, privata dell'etichetta, lavata, separata dal collo e dal fondo, appiattita a mano e successivamente stirata col ferro, ritagliata a mo' di tessera, perforata e infine affissa alle reti di supporto.
Al termine dei laboratori sono state inoltre mostrate altre applicazioni degli elementi decorativi in Pet, ottenute utilizzando la stessa tecnica di lavorazione.
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mercoledì 30 maggio 2012

Bambino bianco nasce da genitori neri

Il papà se l'è presa con la moglie, ma sono cose che accadono. «Tra i nigeriani un caso di albinismo ogni 14mila nati»
MILANO - Un neonato con i capelli rossi e gli occhi chiari: nulla di strano, se entrambi i genitori non fossero di colore. È successo al Policlinico di Palermo dove, secondo il Giornale di Sicilia, ci sono stati momenti di tensione quando il padre del piccolo, nigeriano come la mamma e il papà, ha cominciato a inveire contro la compagna. Passata la bufera, sono arrivate le spiegazioni: ovvero, che casi del genere sono rari ma possono accadere.
ALBINISMO? - «I casi di albinismo nella popolazione nigeriana non sono comuni, ma nemmeno così rari - dice Antonio Perino, direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico -. Ci attestiamo su un caso su 14mila. Abbiamo spiegato questo al genitore che sembra aver capito. Sicuramente si tratta di un evento fuori dal comune. Il piccolo sta benissimo, nei prossimi giorni tornerà in ospedale per ulteriori esami dove cercheremo anche di stabilire se si tratti di una forma di albinismo oppure di una mutazione genetica. Anzi è più corretto parlare di ricomposizione genetica». In altri termini, ci sarebbe un antenato bianco nell'albero genealogico di uno dei due genitori. (CorrieredellaSera.it)
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domenica 27 maggio 2012

Capo Verde: Boa Vista, l'ultimo paradiso


La scelta di Capo Verde, ed in particolare l’isola di Boa Vista, non è stata casuale. Le immagini sul web della spiaggia delle tartarughe, del relitto, la spiaggia dei granchi, gli squali e le balene che si atteggiano a pochi metri dalla costa, ci hanno incuriosito a tal punto di decidere di partire senza compromessi...continua a leggere.
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giovedì 24 maggio 2012

Arriva la de-stampante, fogli stampati riutilizzabili per 20 volte

Roma, 23 Mag. (Ign) - Via l'inchiostro dai fogli, grazie a un processo che elimina le tracce del toner, rimuovendole completamente e riportando il supporto cartaceo come fosse appena uscito dalla risma di carta. Per un riuso previsto di almeno 20 volte. E' la de-stampante allo studio in Gran Bretagna, messa a punto dagli ingegneri dell'Università di Cambridge.
Gli autori dello studio, Thomas Counsell e Julian Allwood, dal 2006 sono impegnati nella ricerca di una soluzione allo spreco di carta. In particolare i due ingegneri hanno immaginato l'uso di una combinazione di solventi che permette di far sparite il toner dal foglio senza danneggiarlo.
Nell'articolo sull'esperimento, pubblicato dalla 'Royal Society' londinese, si spiega che una volta commercializzata la 'stampante che pulisce' potrebbe permettere di ridurre le emissioni di carbonio del 79%: un beneficio enorme in termini di deforestazione.
La de-stampante rimuove il toner con brevi pulsazioni laser, attraverso le emissioni di luce l'inchiostro viene eliminato completamente dal foglio.
Un ciclo di ripulitura che dovrà però essere ottimizzato, prima di essere prodotto su scala industriale. Bisognerà infatti capire la sostenibilità dell'uso di questi solventi negli uffici e il costo finale della stampante salva-ambiente.

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mercoledì 23 maggio 2012

Come si suona il doodle di Robert Moog

Moog Music lo chiama Moog Doodle Synthesizer: quello che è senza dubbio il doodle più affascinante di sempre, infatti, è anche il più complesso. Google ha introdotto nel logo dedicato a Robert "Bob" Moog un'ampia serie di possibilità, con le quali è possibile comporre melodie complesse, arricchite di effetti sul suono e di una fedele riproduzione di quelle che erano le peculiarità del sintetizzatore ricreato per commemorare il 78esimo anno dalla nascita di Moog.

Nelle immagini sono disponibili tutte le istruzioni per utilizzare al meglio il doodle. Il sito Moog Music mette invece a disposizione anche un'applicazione per iPhone ("Animoog"), con sconto speciale fino al 29 maggio, con la quale portare gli effetti "Moog" direttamente sullo schermo del proprio iPhone. (Webnews.it)

La guida può essere altresì consultata in formato pdf.

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