lunedì 9 aprile 2012

Su 'virtualtelescope' lo spazio a portata di mouse.

Roma, 9 apr. (Adnkronos) - Aprile e' il mese internazionale dell'astronomia. Una ricorrenza, giunta quest'anno alla sua terza edizione, che ha nell'astrofisico italiano Gianluca Masi un protagonista e un attore attentissimo. Da oltre cinque anni, infatti, con Virtual Telescope (www.virtualtelescope.eu) consente a tutti, anche a chi non puo' frequentare i classici osservatori astronomici, di viaggiare fra gli astri e conoscerne segreti. E domani questa magia si ripetera' dal tramonto all'alba quando Masi dara' il via alla maratona Messier, un'escursione lunga una notte intera alla scoperta del celebre catalogo di Charles Messier con piu' di 100 fra i piu' bei corpi celesti (galassie, nebulose e ammassi stellari). Una corsa che lo scorso anno ha coinvolto 6000 persone da 150 Paesi. Chiunque potra' parteciparvi rimanendo a casa propria: l'astrofisico, infatti, attraverso l'occhio tecnologico di Virtual Telescope condividera' on line le immagini in diretta raccontandone la storia e il significato e interagendo in tempo reale con gli aspiranti cosmonauti.
Messier volle creare il catalogo, che poi prese il suo nome, per aiutare i cacciatori di comete a distinguerle dagli altri corpi celesti. L'osservazione delle comete, infatti, era molto importante al suo tempo, mentre le nebulose dai contorni poco definiti, e visibili in posizioni fisse del cielo, erano per lo piu' ignorate, anche per la mancanza di mezzi tecnici (come telescopi sufficientemente potenti) che permettessero di studiarle in dettaglio. Ma, ironia della sorte, Messier divenne famoso proprio per aver catalogato gli oggetti che non lo seducevano.
"Il mese globale dell'astronomia - racconta Masi all'ADNKRONOS - nasce con il chiaro intento di favorire l'interazione fra culture e popoli diversi sotto il motto 'Un solo popolo, un solo cielo' perche' da tempo immemorabile l'uomo di ogni latitudine condivide lo stesso patrimonio di emozioni e di conoscenze senza barriere ne' confini. Il Global Astronomy Month e' organizzato, per l'appunto, da astronomi senza frontiere (Astronomers Without Borders) ed e' un appuntamento stabile che ha all'attimo due anni di successi".
Aprile, fa sapere Masi, "prevede attivita' in tutto il mondo. Il 15 del mese ci daremo tutti appuntamento su Saturno, proprio a ridosso del momento piu' favorevole dell'anno per ammirare questo 'Signore degli Anelli'. Il 27 una passeggiata lunare sara' l'occasione per rivisitare il nostro affascinante satellite naturale che a fine mese mostrera' il suo primo quarto lucente".
Il mese internazionale dell'astronomia si concludera', infine, il giorno 30 aprile "con una vera e propria caccia agli asteroidi quando, grazie a Virtual Telescope, si scandaglieranno i cieli alla ricerca di nuovi pianetini. E visto che l'escursione e' condivisa in diretta - evidenzia Masi - il primo che segnalera' la presenza di un 'intruso', potra' anche vantare i crediti di scoperta dando il nome al nuovo asteroide. Questo impegno annuale - rimarca - e' molto importante e sottolinea che la conoscenza e' patrimonio di tutti. Spesso, infatti, si dimentica che il bello della conoscenza e' che trova il suo momento di esaltazione proprio nella condivisione: tu, occidentale, racconti la tua storia all'arabo e lui a te componendo via, via una tela di scambio e narrazione che i riferimenti mitologici del cielo rendono ricchissima".
Ad aprile si conclude inoltre il ciclo di incontri sull'idea dell'infinito che Gisella Luccone e Gianluca Masi del Virtual Telescope Project hanno tenuto nel reparto precauzionale G9 del Carcere di Rebibbia (Nuovo Complesso). A maggio, pero', ci sara' una piccola coda di questa iniziativa con l'esperienza di osservazione del Sole, mentre altre attivita' nel carcere seguiranno a breve. A marzo, invece, Luccone e Masi avevano portato le suggestioni dello spazio nella mensa dell'ostello della Caritas a Roma Termini, "ricevendo multi spunti di riflessione dagli ospiti presenti".
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sabato 7 aprile 2012

Cena con Bocelli per un milione e 400 mila dollari

Roma, 7 apr. - (Adnkronos) - Un milione e quattrocentomila dollari per una cena con Andrea Bocelli ed un soggiorno nella sua Toscana: è la cifra record battuta all'asta di beneficenza organizzata in occasione della serata benefica organizzata da Muhammad Alì, per il Muhammad Ali Parkinson Center, a Phoenix in Arizona.
Andrea Bocelli, che a dicembre scorso a Los Angeles ha inaugurato la sua Andrea Bocelli Foundation per aiutare le persone in difficoltà a causa condizioni di povertà e emarginazione sociale, di malattie e disabilità, è da sempre un sostenitore di molte iniziative di beneficenza, tra cui proprio quella dell'ex pugile. La somma milionaria versata da un anonimo partecipante, è stata la cifra più alta battuta nel corso dell'asta dove, per una cena al Reba McEntire di Beverly Hills, con Tom Hanks e Rita Wilson, tre offerenti hanno pagato 600 mila dollari ciascuno.
Il quasi milione e mezzo di dollari raccolto grazie a Bocelli è stata una cifra impattante sul ricavato totale della serata: 9,1 milioni dollari andati a beneficio del Muhammad Ali Parkinson Center al Barrow Neurological Institute di Phoenix, e di molti altri enti di beneficenza meritevoli.
Il prossimo luglio, qualche giorno prima dell'appuntamento sulle colline di Lajatico con il Teatro del Silenzio, la Fondazione Andrea Bocelli di cui il tenore è unico fondatore, presenterà i primi risultati del primo progetto sostenuto. Realizzato in partenariato con il MIT Massachusetts Institute of Technology, l'Università più famosa al mondo per l'innovazione tecnologica, il progetto voluto da Bocelli stesso ha l'ambizioso obiettivo di fornire a tutti i non vedenti uno strumento in grado di abbattere le barriere che impediscono di muoversi liberamente nello spazio circostante.
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giovedì 5 aprile 2012

Global Soap Project: saponette per la vita.

Roma, 5 apr. (Adnkronos) - Quando non vengono portate via come souvenir, le saponette degli alberghi vengono buttate via anche se utilizzate una volta sola. Solo gli alberghi degli Stati Uniti ne gettano nell'immondizia una quantità impressionante: circa 2.600.000 saponette al giorno, uno spreco sconsiderato se si pensa che più di due milioni di bambini muoiono ogni anno per malattie come tifo, colera o una semplice diarrea, proprio a causa della mancanza di sapone.
Dal 2009 a oggi sono ben 7 milioni i bambini morti a causa di malattie che si sarebbero potute evitare con una corretta igiene. A dimostrarlo è il dato inverso: i bambini sotto i cinque anni che si lavano le mani con il sapone, possono ridurre del 50% il rischio di contrarre la polmonite e sono ben 1,4 milioni le morti che si potrebbero evitare ogni anno semplicemente lavandosi accuratamente le mani con sapone. Un'ingiustizia che ha colpito Derreck Kayongo, imprenditore ugandese, ora residente ad Atlanta, che ha dato vita al Global Soap Project.
Obiettivo: recuperare le migliaia di saponette buttate via ogni giorno negli hotel americani, riciclarle per trasformarle in nuove saponette e poi distribuirle nei Paesi più vulnerabili di tutto il mondo, dove una semplice saponetta può diminuire il rischio di contrarre malattie infettive del 40%. Gli alberghi, da parte loro, si liberano di un rifiuto ingombrante, vista la quantità di sapone che gettano via, e infatti si sono dimostrati da subito ben disposti a collaborare.
Ad oggi, il progetto coinvolge 300 hotel statunitensi distribuendo saponette in 18 Paesi in via di sviluppo. Tra questi, c'è anche Hilton Worldwide che ha appena avviato una partnership importante con Global Soap Project, grazie alla quale si prevede di produrre, in un anno, più di un milione di nuove saponette. E oltre a donare il sapone, Hilton Worldwide investirà 1,3 milioni di dollari nei prossimi 3 anni nel progetto.
Il sapone raccolto dagli hotel, diviso per albergo di provenienza e per marca, viene riscaldato e filtrato con cura per rimuovere ogni traccia di sporcizia e di impurità, quindi viene colato dentro a nuovi stampini per formare le nuove saponette che vengono confezionate grazie al lavoro svolto per lo più da volontari. Prima di raggiungere i destinatari, un campione di ogni lotto di sapone viene sottoposto a rigorose analisi condotte da un laboratorio terzo.
Figlio di un produttore di sapone, Kayongo sa bene come selezionare e rimodellare quelle saponette che solo dopo aver superato un rigoroso test anti-patogeno vengono inviate gratuitamente a chi ne ha bisogno. Una condizione verso la quale è particolarmente sensibile, vista la sua storia: da bambino, negli anni '70, dopo la dichiarazione di guerra di Idi Amin contro la Tanzania, è fuggito dall’Uganda con i genitori per trovare rifugio in Kenya, dove nonostante le difficoltà, ha avuto la possibilità di rifarsi una vita iniziando i suoi studi a Nairobi e finendoli poi ad Atlanta.
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Pasqua: solo 1 agnello su 5 è italiano. Pensaci !!!

Roma, 5 apr. (Labitalia) - "Quest'anno la vendita degli agnelli sta andando peggio del solito, e solo un agnello su 5 della tavola di pasqua sarà italiano". Nunzio Marcelli, pastore abruzzese di Anversa degli Abruzzi che con la Cooperativa Asca, alleva 1.200 pecore e 200 capre, parla con LABITALIA di come stanno andando le vendite delle carni ovine in occasione delle festività pasquali.
La produzione artigianale italiana, subisce "la concorrenza della grande distribuzione e dei grandi numeri che fanno riferimento a produzione straniera soprattutto dell'est Europa", spiega Marcelli, ancora uno dei pochi pastori che con il gregge fa la transumanza 'verticale', passa cioè dalle valli alle quote più alte. "Gli allevatori italiani -spiega- non riescono a creare un'offerta unica, c'è dispersione e questo potrebbe essere ovviato favorendo la vendita diretta e soprattutto la macellazione diretta".
Marcelli ricorda infatti che "da parte delle Asl ci sono ancora troppe resistenze a dare l'autorizzazione a piccoli macelli e piccoli mattatoi, per i quali si pretendono procedure e parametri addirittura più severi di quelli che ci chiede l'Europa". Per questo "è importante rivedere le regole sulle dinamiche della macellazione, per gli agriturismi o i piccoli allevamenti, un discorso che -conclude- la Regione Abruzzo ha già avviato".
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Svelati i super-occhiali bionici di Google.

Roma, 5 apr. (Adnkronos Salute/Ign) - Un paio di occhiali high-tech capaci di amplificare la realtà, rivelando ad esempio se ci sono lavori in corso sul percorso da fare, se la metro è chiusa, come sono le previsioni del tempo e quali impegni abbiamo in agenda. Il tutto senza usare le mani. Sono gli occhiali 'Project Glass' sviluppati da Google e presentati in anteprima in questi giorni, mentre sono ancora in fase di studio: un dispositivo dotato di telecamera, microfono e cuffie integrate, destinato a fungere anche da telefonino, macchina fotografica e navigatore.
La montatura è minimalista, in acciaio, con un mini-schermo parzialmente trasparente che offre le informazioni all'occhio destro dell'utente. Il tutto funziona un po' come le lenti usate da Tom Cruise in 'Minority Report'. Gli occhiali sono ancora in fase di sviluppo, spiegano da Google X, chiedendo dei feedback sull'idea. Una serie di icone offriranno le informazioni richieste e i servizi possibili: gli occhiali permetteranno anche di leggere messaggini di testo, ricevere informazioni utili e seguire una sorta di navigatore che - sfruttando Google Map - indicherà come raggiungere la meta desiderata.
Nel video pubblicato online e dedicato a Project Glass si spiega che saranno offerti 14 servizi diversi agli utenti. E se l'azienda non dà indicazioni sul prezzo e sui tempi di attesa per vedere il dispositivo sul mercato, secondo il New York Times i primi super-occhiali del futuro potrebbero essere disponibili prima della fine dell'anno, per circa 250-600 dollari, ricorda la Bbc online.
La notizia fa anche il giro della Rete. Tutti entusiasti per i nuovi occhiali avveniristici che strappano uno dietro l'altro commenti su Twitter facendo salire l'hashtag #ProjectGlass in topic trend. "Non vedo di provare questa 'realtà'", commenta un utente. "Una rivoluzione", "uno spettacolo", "una figata", sono per lo più le esclamazioni dei navigatori. Anche se, ovviamente, qualcuno resta un po' perplesso: "Non voglio vivere in un mondo dove la maggior parte della gente smania di essere un automa", scrive una 'twitteriana'. Altri invece fanno ironia sull'invenzione di Google: "Spero facciano anche le lenti graduate per noi miopi". E un altro twitta: "Io finirei rapidamente contro un palo".
E sull'ipotesi di andare a sbattere addosso a un palo mentre si comunica con il sistema Android nasce subito la parodia video di 'Project Glass'. Il filmato, postato su YouTube, ironizza sulla realtà aumentata attraverso gli occhiali di Google: il protagonista con le 'lenti del futuro' sugli occhi perde l'orientamento andando dritto, dritto contro pali e persone.
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Instagram per Android, download record da 1 milione in 24 ore

Un successo che va al di là del sistema operativo utilizzato.
Questo è quanto “dimostrato” nelle ultime ore da parte di Instagram.
La celeberrima applicazione per i dispositivi iOS è infatti appena sbarcata anche sullo Store di Google Play, facendo immediatamente segnare un piccolo record: 1 milione di download.
E questo a sole 24 ore dalla sua comparsa sullo Store dedicato ai device con sistema operativo Android.
Nel giorno del suo “esordio” per la piattaforma di Google più di 1 milione di utenti hanno quindi scaricato gratuitamente l’applicazione per le fotografie in “salsa” social che aveva riscosso già un enorme successo per i dispositivi della Apple.
Dato il record appena stabilito dal software in questione, è stata quindi dimostrata la grande attesa, da parte degli utenti, per il suo ingresso nello Store di Google Play.
Una situazione che ha quindi generato una enorme curiosità in tutto il mondo.
Per iniziare a “sperimentare” le caratteristiche di Instagram, non resta quindi da far altro che scaricare l’applicazione in questione e scoprire tutte le sue funzionalità.
Per tutti i possessori di device Android è pertanto possibile effettuare il download di Instagram in maniera gratuita cliccando su QUESTO LINK.   (Pianetatech.it)

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mercoledì 4 aprile 2012

Stipendi Italia: sono i più bassi d’Europa?

La questione degli stipendi dei parlamentari è tornata sulla bocca di tutto, soprattutto da quando sono usciti i dati sui consumi e sul potere d’acquisto del cittadino italiano.
La morale sembra molto banale sulla carta. C’è qualcuno che si impoverisce mentre c’è qualcun altro che in questa crisi si arricchisce.
Ma non si tratta di squali, speculatori finanziari, hedge funds. Mi riferisco sempre a loro, quella strana razza di persone, la casta politica, i parlamentari, che con i loro stipendi fanno arrabbiare l’ITALIA intera. Se poi andiamo anche ad aggiungere gli stipendi pagati ai vari “Generali” negli uffici pubblici, i vari DIRIGENTI,  beh, un certo odio non può certo NON assalirci.
Dai dati Eurostat, visibili nel report “Labour market statistics“,  risulta che gli stipendi dei lavoratori italiani (dati riferiti al 2009) sono tra i più bassi d’Europa. Il nostro Paese si colloca al dodicesimo posto, davanti solo a Portogallo, Slovenia, Malta e Slovacchia. Il reddito medio lordo  rilevato è di circa 23.000 euro.
Per fortuna che c’è qualcuno che tiene alto l’onore dell’Italia, No, non sono gli operai… O forse si, gli operai della politica…

Confronto: Stipendi dei Parlamentari a confronto con quelli dei cittadini ordinari


Dobbiamo essere “ORGOGLIONI” di questo primato, Mica ciuffoli! Poi, come già fatto in passato, vi invito a riprendere QUESTO POST.  Dice TUTTO il necessario, senza bisogno di aggiunte…



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martedì 3 aprile 2012

Nasce italygreenhotels.it, il portale per le vacanze 'verdi'

Rimini, 3 apr. - (Adnkronos) - Nasce un portale per scegliere la propria vacanza 'verde'. E' 'italygreenhotels.it' presentato oggi a Rimini che propone le strutture dell'ospitalità che applicano gli impegni per la difesa dell'ambiente previsti nel decalogo di Legambiente Turismo che nel 1997 proprio dalla Riviera Romagnola ha lanciato l'etichetta ecologica (ecolabel) 'Consigliato per l'impegno in difesa dell'ambiente'. Il portale è promosso dalla Provincia di Rimini e dalle Associazioni Albergatori di Riccione, Rimini e il Circolo Legambiente di Bellaria - Igea Marina, a partire dal 1997, firmatarie dei protocolli d'intesa con Legambiente che hanno dato vita a questa importante iniziativa.
Lo strumento coglie le indicazioni emerse nell'Eurobarometro 2012 (che ha testato 30.000 persone di 27 paesi europei) e rileva come accanto ad un 52% di turisti che si affidano al passaparola di colleghi, amici e parenti anche un 40% degli intervistati che ha dichiarato di consultare il web come strumento di prima informazione.
Italygreenhotel.it al momento segnala gli hotel ecologici in Romagna, in particolare a Rimini, Riccione e Bellaria, ma si pone da subito come riferimento di valore nazionale
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lunedì 2 aprile 2012

Iperrealismo: "Il bambino e le rane" di Sam Jinks

A vederlo così, solo e indifeso appoggiato su un freddo cubo bianco, vien voglia di prenderlo subito in braccio per scaldarlo e proteggerlo. Ci vuole un attimo per capire che non si tratta di un neonato in carne e ossa, ma sicuramente quello che ci insinua il dubbio non sono le sue fattezze assolutamente realistiche, quanto il contesto e le due rane sedute al suo fianco. Si tratta infatti di una scultura intitolata “Piccole cose” di Sam Jinks esposta all'India Art Fair, la fiera d’arte moderna di Nuova Delhi. 

Per le sue opere l'artista australiano utilizza resina e silicone, ma anche peli e capelli umani ottenendo risultati sorprendenti in termini di realismo delle sue figure umane. Vecchi, bambini, persone malate o cadaveri sono rappresentati nudi, incredibilmente reali, ma quello che più colpisce e turba è la loro perfezione. La pelle, in particolare, assume tutte le possibili variazioni della pelle vera, a partire dal colorito fino alle pieghe ed alle più piccole rughe d'espressione, con tutto l'apparato di ciglia, sopracciglia, capelli e peli che rendono queste opere di un realismo sconvolgente, tanto da definirlo iperrealismo. Da brivido! (Focus.it Foto:Parivartan Sharma/Reuters)
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