martedì 13 maggio 2014
Startnext: la fine del packaging?
lucammello13:05crowdfunding, FOOD, imballaggi, rifiuti, SALUTE, sostenibile, spesa, startnext, TECNOLOGIA
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17:38 - A Berlino nascerà un supermercato unico nel suo genere, il primo a non utilizzare imballaggi a perdere, ovvero contenitori di plastica, carta o vetro da gettare dopo l'uso. I prodotti saranno esposti in scatole e recipienti forniti al negozio direttamente dai clienti e si porteranno via in borse di tela o barattoli esclusivamente riutilizzabili, messi a disposizione dal supermercato. Le persone, tornando nel negozio, potranno riutilizzare i contenitori per la loro spesa, oppure restituirli al punto vendita, che li darà ad un altro cliente.
venerdì 18 aprile 2014
Microsoft lancia Office 365 Personal
Debutta il nuovo servizio cloud pensato per i singoli individui
Microsoft Italia presenta Office 365 Personal, il nuovo servizio cloud che consente di accedere a tutti gli applicativi della suite da un pc o Mac e in aggiunta da un tablet Windows o iPad attraverso un abbonamento mensile o annuale che consente di avere sempre a disposizione i propri documenti e le proprie soluzioni sia online, sia offline. Il servizio è ora disponibile a livello globale attraverso il sito Office.microsoft.com, gli store Microsoft, i partner online e al dettaglio.
Office 365 Personal si adatta alle esigenze dei singoli individui, o di piccoli nuclei familiari, che desiderano poter accedere a Office sempre e ovunque attraverso il cloud attraverso un computer e un tablet, per beneficiare di tutta la flessibilità di cui hanno bisogno.
La suite completa e costantemente aggiornata degli applicativi Office (Word, Excel, PowerPoint, OneNote, Outlook, Publisher e Access) rende facile comunicare, condividere informazioni e lavorare da casa, da scuola e da qualsiasi altro luogo in piena libertà. Il servizio offre, inoltre, 60 minuti al mese di telefonate Skype verso oltre 60 Paesi e 20 GB di spazio di archiviazione extra su OneDrive.
Contestualmente al lancio di Office 365 Personal, si ufficializza anche il nuovo nome di Office 365 Home Premium, che viene ribattezzato Office 365 Home , in abbonamento su 5 pc o Mac e in aggiunta su 5 tablet Windows o iPad.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Office.microsoft.com .
martedì 15 aprile 2014
Windows XP in pensione: la curiosa storia del wallpaper
Windows XP è andato in pensione, ma ha conservato una storia da raccontare. La storia dello sfondo Bliss, il più famoso e utilizzato di tutti quelli che XP aveva messo a disposizione, quello detto in gergo “di default”. Aver scattato la foto che ha fatto da base a quello sfondo e al suo successo si deve a Charles O’ Rear, fotografo che rimase colpito dal panorama che vedeva passando sulla statale 121 in California, nella contea di Sonoma.Decise di immortalarlo e di portare la foto allo studio fotografico Corbis Images, che apparteneva a un signore dal nome eloquente per come andò poi: Bill Gates. Ed ecco che quella foto, inizialmente fatta solo per la bellezza del soggetto, divenne mito, prendendo nomi differenti in tutti i continenti in cui è stata diffusa come wallpaper di Windows XP. Un piccolo inizio, per un futuro pazzesco.
mercoledì 19 febbraio 2014
Sperimentati veicoli elettrici a ricarica wireless
lucammello18:10ricarica wireless, sostenibilità, sperimentazione, TECNOLOGIA, veicoli elettrici
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Milton Keynes rimarrà nel cuore degli appassionati delle quattro ruote per due aspetti fra loro antitetici, ma entrambi altamente tecnologici: la città inglese, infatti, non solo è la sede della scuderia “Red Bull Racing”, detentrice del titolo piloti e del titolo costruttori del campionato di Formula 1 da ben 4 anni, ma è anche il campo di prova per il primo test di veicoli elettrici a ricarica wireless nel trasporto pubblico. Si tratta di un progetto sperimentale di grande respiro che, dopo uno studio approfondito, ha permesso di mettere in strada, lo scorso gennaio, ben 8 autobus elettrici che verranno monitorati per 5 anni allo scopo di verificarne la sostenibilità tecnica ed economica, non in astratto, bensì direttamente sul campo in una sorta di stress-test. Gli 8 veicoli dovranno, infatti, dimostrare di essere all’altezza dei loro diretti concorrenti diesel, viaggiando su una tratta decisamente impegnativa: 17 ore di servizio al giorno, 7 giorni alla settimana per coprire, ciascuno, una distanza di circa 90.000 km all’anno (più del doppio della lunghezza dell’equatore)! La grande novità sta nel metodo di ricarica, che non avverrà attraverso le più tradizionali colonnine alle quali collegare il veicolo con un apposito cavo, bensì in una modalità wireless. Grazie al principio dell’induzione magnetica, la corrente che scorre in una bobina “primaria” annegata sotto il manto stradale e collegata alla rete elettrica, crea un campo magnetico in grado di generare – per induzione – una corrente elettrica in una bobina “secondaria” installata, a sua volta, a bordo del veicolo, ricaricandone così la batteria. Per garantire un funzionamento continuo compatibile con la tabella oraria del trasporto pubblico, sono previste due stazioni di ricarica presso i capolinea del tragitto: alla fermata, la bobina montata sull’autobus verrà abbassata a 4 cm dalle piastre ad induzione predisposte sotto la pavimentazione della strada in modo tale da essere investita dal campo magnetico generato da queste ultime. Con tale approccio, anche le batterie con cui sono equipaggiati i veicoli potranno essere più leggere e di dimensioni più compatte.Dopo una ricarica notturna completa, in 10 minuti di sosta ogni autobus sarà in grado di ricaricare due terzi dell’energia consumata per percorrere i 24 km di tratta della “Linea 7”: un tempo del tutto compatibile con la sosta per il cambio di autista alla guida o con la pausa per una tazza di tazza di tè! I vantaggi? Mezzi più silenziosi rispetto ai veicoli diesel, un abbattimento annuo di 5 tonnellate di particolato e di emissioni nocive dai tubi di scappamento ed una riduzione delle emissioni di CO2 stimata in 270 tonnellate all’anno.
La sperimentazione, che verrà gestita dalla MASP (MBK Arup Sustainable Projects) – una joint-venture fra la società di consulenza ingegneristica Arup e la divisione europea della giapponese Mitsui – è stata tenuta a battesimo dalla Baronessa Kramer, il Ministro inglese dei Trasporti, a testimonianza del forte interesse istituzionale nella ricerca in questo campo. La portata del progetto è, infatti, potenzialmente rivoluzionaria: se green, performance e risparmio economico dimostreranno di poter andare a braccetto, l’approccio del trasporto pubblico in tutta la Gran Bretagna potrà trasformarsi completamente e, forse, colonizzare, dal Regno Unito, il vecchio continente! (Elettronews.com)
mercoledì 29 gennaio 2014
Nissan Leaf, 100mila monetine per una carrozzeria speciale
Sì, il traguardo delle 100,000 unità vendute in 3 anni ha fatto impazzire quelli di Nissan. Avevate infatti mai visto un’auto interamente rivestita di monetine? Ecco, se la risposta è no, potete approfittarne adesso: sono infatti tante quanti gli esemplari venduti della Leaf elettrica le monete usate per ricoprire questo particolare modello commemorativo.
50,000 monete da 2 pence di sterlina britannica (è in Gran Bretagna che le Leaf europee sono costruite) e 50,000 monetine da 2 euro cent rivestono l’auto, stando a rappresentare i costi da record della berlina compatta elettrica: 0.02 sterline al miglio e, quindi, meno di 0.02 euro al km.Tre “specialisti” (maniaci mosaicisti, verrebbe da dire) sono stati impegnati per una settimana intera per applicare le monete sulla carrozzeria della macchina, disponendo pence su una metà ed euro sull’altra. Non manca neppure la scritta “LEAF” in rilievo ottenuta con la sovrapposizione di tre strati di monete.D’impatto, non c’è che dire, ma non pensiate che questa versione della Leaf elettrica possa entrare a far parte dei capricci di qualche eccentrico acquirente: la corazza di centesimi appesantisce di ben 504 kg l’auto, rendendola in pratica più utile come fermacarte che come mezzo di trasporto.Il suo scopo, in fondo, è di far da monumento alle centomila auto elettriche vendute da Nissan dal 2010 ad oggi, non certo di andarsene a spasso.(fonte Nissan).
martedì 31 dicembre 2013
Botti di Capodanno, cani e gatti soffrono più di noi
Hanno l'udito più sviluppato del nostro. Teneteli con voi o alzate il volume della tv.
I botti di Capodanno sono un vero e proprio problema per chi ha animali domestici. E non è ozioso preoccuparsi di tenerli più al riparo possibile. Tanto che anche la famosa Dudù di Berlusconi e Francesca Pascale, quest'anno, ha chiesto sulla sua pagina Facebook di "andarci piano" (nella foto in basso). Ai cani, che possono udire frequenze superiori alle 80.000 vibrazioni al secondo, i botti provocano un vero e proprio dolore.I gatti in strada scappano con il rischio di essere investiti, gli uccelli perdono l'orientamento e vanno a sbattere contro alberi e pali. Lo rivela l'associazione Gaia Animali & Ambiente che si appella ai cittadini per limitare, la notte di Capodanno, i botti più rumorosi.
Un udito molto superiore
"L'udito del cane e del gatto è molto superiore a quello dell'uomo - spiega Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali & Ambiente - Noi abbiamo una finestra uditiva compresa tra le frequenze denominate infrasuoni (al di sotto dei 16 hertz) e quelle denominate ultrasuoni (al di sopra dei 15.000 hertz), il cane invece percepisce fino a 60.000 hertz e il gatto fino a 70.000".
Mai all'esterno
Esistono comunque delle precauzioni da prendere. Gli animali che normalmente vivono all'esterno, andrebbero tenuti temporaneamente in un luogo chiuso, comodo e rassicurante. Inoltre se l'animale resta solo in casa il consiglio è tenere alto il volume della tv, della radio o altri abituali suoni casalinghi per coprire in parte il rumore dei botti.
mercoledì 27 novembre 2013
Sabbia intelligente
Tra le molteplici scoperte che periodicamente arrivano dal MIT di Boston non è raro che alcune sconfinino quasi nella fantascienza: è il caso della “sabbia intelligente”, microstruttura cubica della dimensione di un centimetro di lato (il granello), all’interno della quale è inserito un microprocessore e quattro magneti disposti su altrettanti lati, e che prevede una memoria fino a 32KB di codice. Questi granelli possono comunicare tra di loro e, tramite i magneti, quando viene inserito un oggetto tra di loro possono disporsi in modo tale da assumerne la forma; per esempio, inserendo una sedia simile a quelle delle case di bambola, i microgranelli sarebbero in grado di riprodurne la forma, realizzando una sedia in miniatura vera e propria. Da un ventennio il mondo della robotica studia le possibilità di autoassemblaggio, ottenendo finora risultati poco risolutivi in cui più elementi riescono ad avvicinarsi e accatastarsi, come i blocchi del Lego. Nello studio realizzato dal Distributed Robotics Laboratory (Drl) del Computer Science & Artificial Intelligence Laboratory del MIT, la tecnologia elaborata è completamente opposta: i granelli lavorano per sottrazione, disponendosi in modo tale da lasciare posto solo a quelli che possono duplicare la struttura modello, e questo usando un algoritmo che calcola come può essere riprodotto il profilo, con i dati poi trasmessi dai singoli granelli tra loro, stabilendo legami con quelli che servono alla costruzione e facendo cadere quelli che non servono. L’algoritmo può inoltre, essere impiegato per produrre copie più grandi dell’oggetto modello, sulla falsariga di come lavora una stampante 3D.(Automazione news).