martedì 16 ottobre 2012

16 ottobre: giornata mondiale dell'alimentazione


Una giornata dedicata alla scuola, al cibo e alla sicurezza alimentare. La propone il Ministero dell'Istruzione (MIUR), insieme a quello degli Affari Esteri, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione che, ogni anno, si celebra il 16 ottobre. Dalla scuola materna alle medie, cliccando sulle immagini qui sotto potrete scaricare delle guide interattive. Mentre gli insegnanti troveranno schede interattive per discutere in classe di cibo e sicurezza alimentare. Anche il sito del MIUR ha pubblicato questi, e altri materiali, prodotti dalle agenzie delle Nazioni Unite FAO, IFAD e WFP. Per un 16 ottobre pieno di “risorse in rete”. 

l Programma Alimentare Mondiale (WFP - World Food Programme) è la più grande organizzazione umanitaria al mondo. L’agenzia si occupa di assistenza alimentare per combattere la fame. Nelle emergenze, l’agenzia fornisce cibo là dove è necessario, salvando la vita alle vittime di guerre, di conflitti civili e di disastri naturali. Una volta conclusa l’emergenza, l’assistenza alimentare aiuta le persone a ricostruire la propria vita e quella delle comunità in cui vivono. Il WFP è un’agenzia delle Nazioni Unite finanziata esclusivamente su base volontaria. 

Fondata nel 1962, l’agenzia auspica un mondo nel quale ogni uomo, donna e bambino abbia accesso, per tutta la vita, al cibo necessario per condurre un’esistenza sana e attiva. L’agenzia persegue questo obiettivo collaborando con le altre agenzie Onu con sede a Roma (l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura, FAO e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo, IFAD), oltre che con i governi, con le altre agenzie delle Nazioni Unite e con le ONG.Nel 2012 il WFP prevede di fornire assistenza alimentare a oltre 90 milioni di persone in 73 paesi. Lo staff del WFP è composto da circa 15.000 persone, la maggior parte delle quali lavora sul campo, assistendo chi soffre la fame. Il Programma Alimentare Mondiale è gestito da un Consiglio d’Amministrazione  formato da 36 rappresentanti degli Stati Membri.L’agenzia è guidata da un Direttore Esecutivo, nominato congiuntamente dal Segretario Generale delle Nazioni Unite e dal Direttore Generale della FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura), e rimane in carica per  cinque anni.L’attuale Direttore Esecutivo è Ertharin Cousin, in carica dal 5 aprile 2012, cui spetta il compito di amministrare il WFP e di attuarne programmi, progetti e ogni altra attività. Il WFP ha anche tre Vice-Direttori Esecutivi, ciascuno con specifiche responsabilità.Il Piano Strategico stabilisce le linee strategiche dell’agenzia ogni quattro anni. L’ultimo Piano Strategico, approvato dal Consiglio nel 2008, ha segnato un cambiamento storico per il WFP: l’agenzia per gli aiuti alimentari è diventata l’agenzia per l’assistenza alimentare, con un ventaglio di strumenti più vario ed articolato per rispondere ai bisogni alimentari più urgenti.
Il WFP è finanziato su base volontaria. I principali donatori sono i governi, ma vi sono anche donazioni del settore privato e di singoli individui.Nel 2011, il WFP ha consegnato cibo a quasi 100 milioni di persone in 75 paesi.
Dalla scuola materna alle medie, cliccando sulle immagini qui sotto potrete scaricare delle guide interattive. Mentre gli insegnanti troveranno schede interattive per discutere in classe di cibo e sicurezza alimentare. Anche il sito del MIUR ha pubblicato questi, e altri materiali, prodotti dalle agenzie delle Nazioni Unite FAO, IFAD e WFP. Per un 16 ottobre pieno di “risorse in rete”. 
l Programma Alimentare Mondiale (WFP - World Food Programme) è la più grande organizzazione umanitaria al mondo. L’agenzia si occupa di assistenza alimentare per combattere la fame. Nelle emergenze, l’agenzia fornisce cibo là dove è necessario, salvando la vita alle vittime di guerre, di conflitti civili e di disastri naturali. Una volta conclusa l’emergenza, l’assistenza alimentare aiuta le persone a ricostruire la propria vita e quella delle comunità in cui vivono. Il WFP è un’agenzia delle Nazioni Unite finanziata esclusivamente su base volontaria. Fondata nel 1962, l’agenzia auspica un mondo nel quale ogni uomo, donna e bambino abbia accesso, per tutta la vita, al cibo necessario per condurre un’esistenza sana e attiva. L’agenzia persegue questo obiettivo collaborando con le altre agenzie Onu con sede a Roma (l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura, FAO e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo, IFAD), oltre che con i governi, con le altre agenzie delle Nazioni Unite e con le ONG.Nel 2012 il WFP prevede di fornire assistenza alimentare a oltre 90 milioni di persone in 73 paesi. Lo staff del WFP è composto da circa 15.000 persone, la maggior parte delle quali lavora sul campo, assistendo chi soffre la fame. Il Programma Alimentare Mondiale è gestito da un Consiglio d’Amministrazione  formato da 36 rappresentanti degli Stati Membri.L’agenzia è guidata da un Direttore Esecutivo, nominato congiuntamente dal Segretario Generale delle Nazioni Unite e dal Direttore Generale della FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura), e rimane in carica per  cinque anni.L’attuale Direttore Esecutivo è Ertharin Cousin, in carica dal 5 aprile 2012, cui spetta il compito di amministrare il WFP e di attuarne programmi, progetti e ogni altra attività. Il WFP ha anche tre Vice-Direttori Esecutivi, ciascuno con specifiche responsabilità.Il Piano Strategico stabilisce le linee strategiche dell’agenzia ogni quattro anni. L’ultimo Piano Strategico, approvato dal Consiglio nel 2008, ha segnato un cambiamento storico per il WFP: l’agenzia per gli aiuti alimentari è diventata l’agenzia per l’assistenza alimentare, con un ventaglio di strumenti più vario ed articolato per rispondere ai bisogni alimentari più urgenti.
Il WFP è finanziato su base volontaria. I principali donatori sono i governi, ma vi sono anche donazioni del settore privato e di singoli individui.Nel 2011, il WFP ha consegnato cibo a quasi 100 milioni di persone in 75 paesi.
Share:

mercoledì 10 ottobre 2012

"Body Worlds": i (veri) corpi umani si mettono in mostra


Vanno in bicicletta, giocano a scacchi, palleggiano e lavorano al computer. Tutto normale, se non si trattasse di cadaveri. Il corpo umano è il grande protagonista di "Body Worlds", la mostra dal successo mondiale che tra mille polemiche approda anche a Milano. Se vuoi saperne di più sulle tecniche utilizzate, sui proprietari dei corpi e sul loro misterioso curatore non perderti questa fotogallery.http://www.focus.it/curiosita/body-worlds-i-veri-corpi-umani-si-mettono-in-mostra_C9.aspxFatevi avanti, niente paura: siamo solo noi, con qualche strato di pelle in meno, ma noi, con i muscoli in bella vista, i tendini tesi e i vasi sanguigni un tantino esposti. È una mostra per stomaci forti, ma che conquista in breve tempo Body Worlds, la rassegna di corpi e organi umani ideata e realizzata dall'anatomista tedesco Gunther von Hagens. I suoi cadaveri plastinizzati, sistemati nelle pose più strane, hanno attirato finora nel mondo 35 milioni di visitatori e sono ospitati dai maggiori centri espositivi del pianeta dal 1995. (Focus.it)

Share:

mercoledì 3 ottobre 2012

Giornata degli animali 6-7 ottobre 2012


La Giornata degli Animali è il tradizionale appuntamento ENPA che, nel weekend più vicino a San Francesco (quest’anno il 6-7 ottobre), dona agli amanti degli animali la possibilità di incontrarsi in oltre 200 piazze per festeggiare gli amici a quattro zampe!
Arrivata alla sua decima edizione, rappresenta una ricorrenza importante per tutti coloro che credono, sostengono e combattono affinché il benessere degli animali sia una condizione basilare per tutti... soprattutto per gli amici a 4 zampe che non hanno avuto la fortuna di trovare una famiglia disposta a prendersi cura di loro!

La raccolta fondi di quest’anno ambisce a dare “una nuova casa” agli animali meno fortunati: l’obiettivo è di raccogliere fondi per acquistare nuove cucce per gli oltre 20.000 trovatelli che ogni anno vengono accuditi dai nostri straordinari, instancabili volontari. Un riparo nuovo, caldo, accogliente che possa proteggerli dal rigido inverno e ripararli adeguatamente dalle torride estati. Se ANCHE TU desideri schierarti al nostro fianco per trasformare un sogno in realtà, invia il tuo contributo utilizzando il codice Iban IT 39 S 08530 46040 000430 101775 BANCA D'ALBA indicando nella causale GDA 2012 oppure utilizza la carta di credito. Basta un clic:
http://www.comunicazionesviluppoenpa.org
Share:

venerdì 21 settembre 2012

Rimuovere il virus truffa “guardia di finanza"


Se siete incappati nel virus della "Guardia di Finanza" avrete una finestra di popup che si visualizza automaticamente dopo avere acceso il computer, dove compare:- Il logo della guardia di finanza, con lo slogan "Insieme per la legalità".- Una scritta che dice che nel computer sono presenti contenuti illegali.- La richiesta di un pagamento di 100 euro per ripristinare le funzionalità del PC.
Vero nome :Trojan.Win32.FakeGdF.A

Se siete incappati nel caso sopra, sappiate che è un virus,che vi sta cercando di truffare e non dovete assolutamente PAGARE NULLA.

Stato Minaccia :Ancora in espansione e tutt'ora attiva.

Rimozione:Per risolvere il problema, come indicato sul sito del nucleo speciale frodi telematiche, dovete:1. Spegnere il computer.2.Riaccenderlo premendo subito dopo l'accensione, più volte, il tasto F8.3. Si aprirà un menu (sfondo nero e scritte in grigio) e bisogna selezionare "modalità provvisoria".4. Si avvierà Windows in modalità ridotta (non preoccupatevi, quando lo riavvierete tornerà tutto come prima), cliccate su START in basso a sinistra.5. "Tutti i programmi".6. Cercate la voce "Esecuzione automatica".7. Eliminate (facendo click con il tasto destro) tutte le voci presenti in "esecuzione automatica" con scritto "WPBTO.DLL" oppure file che iniziano con 0varinumeri.exe.7a. Per i più smaliziati, sappiate che il virus solitamente infetta i seguenti percorsic:\documents and settings (oppure users)\nome utente\Menu Avvio\Programmi\Esecuzione automatica\wpbt0.dll.lnkc:\documents and settings (oppure users)\nome utente\Impostazioni Locali\TEMP\WPBT0.DLLc:\documents and settings (oppure users)\nome utente\Menu Avvio\Programmi\Esecuzione automatica\0.numero casuale.exe.lnk c:\documents and settings (oppure users)\nome utente\Impostazioni Locali\TEMP\0.numero casuale.exe8. Fate click con il tasto destro sull'icona del cestino, poi "svuota cestino".9. Riavviate il computer normalmente e vedete cosa succede.10. Aggiornate subito il vostro antivirus e fate una scansione completa.ho visto che sul famoso sito di domande e risposte asd ci sono centinaia di persone che non sanno come risolvere quindi ho deciso di farvi una guida ho preso alcune parti da quel sito citato all' inizio.grazie e arrivederci a un nuovo post!Spero di essere stato d'aiuto. (inforge.net)

Share:

martedì 18 settembre 2012

Il web si spoglia per Kate. Tutti a petto nudo per solidarietà


Roma, 17 set. (Ign) - Divertente iniziativa di solidarietà dal web per Kate Middleton dopo la pubblicazione su Closer degli scatti 'rubati' che ritraggono la duchessa di Cambridge in topless.
Sotto lo slogan 'Show solidarity with our future queen in her time of need', decine di fotografie sono state postate sulla pagina 'Nips out for Kate' creata su Tumblr da giovani sostenitori che hanno preso in giro il vouyerismo dei media posando a petto nudo con la maschera di Kate
Share:

mercoledì 12 settembre 2012

Radio Zero: breve storia di un grande sogno che divenne realtà

 Mi sono rotolato nel letto tutta la notte senza prendere sonno perché quel brano, nota dopo nota,  si faceva sempre più vivo dentro di me dando ancora vita ai ricordi più belli della mia vita. Mi sono prostituito ad essi crogiolandomi in un mare di sensazioni ancora vive .
Le pareti della piccola stanza erano ricoperte di cartoni sagomati e grigi per le uova: ogni tanto qualcuno,fissato male , cadeva a terra o addirittura poprio sopra quel giradischi  facendo saltare la puntina sul disco . Era la Radio più bella del mondo, era la nostra radio; un posto speciale dove bambini, di 12 anni ( io ero uno di quelli) e ragazzi di 25 anni stavano insieme ore ed ore per il solo amore per la musica.
La Radio fu messa in piedi dai ragazzi più grandi: mi dissero che recuperarono il trasmettitore da un vecchio aereo della seconda guerra mondiale che ancora faceva i capricci ma,la  lampadina in cima all ’antenna alta più di 10 metri sul tetto della canonica e colorata di giallo e di rossso  ,di notte, si vedeva da tutta la Valmarecchia

.
Don Fiorenzo Moretto
Mi ricordo quella sera quando io e Paolo decidemmo di fare nottata: una trasmissione in coppia che ci avrebbe portato oltre la mezzanotte. Improvvisammo come sempre un scaletta musicale: lui roccheggiante , io, più funky. Non abbiamo mai saputo se e quanti ascoltatori  puntarono la lancetta su quella frequenza, ma noi parlavamo come se dall’altra parte ci fosse stato tutto il mondo ad ascoltarci. Non c’erano i social network, twitter, face book, non c’era internet e quello che dicevi lo avevi sentito o letto anche molti giorni prima;Non ti rendevi conto se stavi facendo compagnia  oppure  stavi facendo solo un gran rumore e tanta noia: nessun post, nessun sms o twitt!!!  Alla regia? Ma quale regia! Facevamo tutto da soli. Mancavano anche le sedie; uno di noi si dovette accomodare su di  un banchetto di legno rubato agli altri che sorreggevano alle nostre spalle i dischi  a 33e 45 giri in vinile. Di fronte, vicino al vetro che ci separava da un piccolo corridoio c’erano le audiocassette contenenti i jingles e gli spot pubblicitari da mandare in onda. Dovevi fare tutto cercando di muoverti il meno possibile: il pavimento era stato ricoperto alla meno peggio da avanzi di moquette colorata ma, sotto, le mattonelle erano ancora  poco stabili e rischiavi di far saltare il disco o addirittura di svegliare il prete. Si, il prete!! La radio era in casa del nostro parroco Don Fiorenzo. Noi affettuosamente lo chiamavamo “Donfio”. Lui non ci conosceva per nome, non li imparò mai, ma, quando voleva  comunicare con uno di noi in particolare ti puntava il dito e con il suo indimenticabile accento veneto ti urlava “ tu”!!!!  A quel punto le cose erano due: o ti aspettava un rimprovero per  quella parolaccia vecchia anche di giorni oppure ti chiedeva di scendere in paese a comprargli le sigarette; il resto era sempre mancia!!!  Mi domando:è  mai esistita un’altra persona che ha offerto parte della propria  abitazione e della propria vita  a più di 30 ragazzi che per 10 anni si sono alternati più o meno rumorosamente e a tutte le ore del giorno e della notte  solo  per  dare vitalità al loro sogno? Forse lui, prima di altri, aveva capito che al di la dei dogmi della chiesa anche questo era catechismo, era comunione era gruppo, amicizia e tranquillità per le famiglie di quei  ragazzi.
Questo pomeriggio mi sarebbe piaciuto un sacco tornare in quella piazzetta ( oggi a Lui dedicata )
volgere lo sguardo in alto per controllare che avesse terminato il pisolino pomeridiano,  avvicinarmi a quel portone  di sempre e salire quelle scale consumate dal tempo, accomodarmi in poltrona, mettermi la cuffia e….Signore e Signori buon pomeriggio…..
Ma quest’oggi Sarebbe stato un problema; sicuramente c’era già qualcun altro a trasmettere: a quei tempi le domeniche passavano lente, ancor più lente di adesso e la radio era il rifugio di noi ragazzi che non aspiravamo a diventare nessuno se non di  vivere quel brivido strano che ti nasce dentro un attimo prima di alzare lentamente il cursore del mixer ed iniziare a parlare.
Nella stanzetta di registrazione altri stavano provando uno spot. Quando si registrava a più voci non c’era posto per tutti; qualcuno doveva sostare sulla soglia della porta che restava aperta e allora dovevi fare ancor più attenzione a dove mettevi i piedi.
Finalmente qualche disco nuovo:  li compravamo con i nostri soldi e dopo averne fatto una copia per lo stereo di casa o per il mangiacassette della macchina restavano a disposizione degli altri ragazzi. Ricordo tutti con piacere: Marco, Ombretta, silvia, kilometro, Piero, Paolo, Nadia, Simonetta, Vinicio, ,Flavio,Gastone, Paola, Luca e Lamberto.
La stereofonia era ancora lontana ma, a noi andava bene così. Tutte le radioline dei negozzi del paese  erano sintonizzate su Radiio Zero e le persone sembravano tutte felici o semplicemente più serene.
In pulman,durante il viaggio per andare a scuola cercavo di studiare qualcosa mentre al ritorno mi leggevo la rivista di musica Ciao 2001 e cercavo mentalmente di preparare la scaletta per il programma delle 17.00
La Sig.ra Pasquina
Ci alternavamo a condurre il programma di dediche e richieste delle 14.00; il meno  ambito. Avevi in mente un bel brano, una novità, ed invece dovevi far suonare per l’ennesima volta  L’Angelo azzurro di Umberto Balsamo dedicato da Antonella ad Enrico con tanto amore oppure T i Amo di Umberto Tozzi da Patrizia a Luca. Ma il problema non era questo: in radio non c’era il telefono e le dediche arrivavano tramite  pezzi di quaderno scritte a scuola durante l’ora di matematica o al telefono della Pasquina
altra benefattrice che mise a disposizione il suo telefono e la sua libertà a questo gruppo di amici. Dalla casa della Sig.ra Pasquina  comunicavamo attraverso un citofono a filo di circa 400 mt.) che portava il segnale dalla parte bassa del paese a quella alta fino in radio : infatti la canonica era ed è tuttora proprio di fronte all’abbazia che sovrasta il paese.
Radio Zero chiuse i battenti  nei primi anni ’80.Il parroco Don Fiorenzo ci ha lasciati il 13 luglio 2010 dopo, una lunga malattia,all’età di 95 anni. Forse non siamo stati capaci di ricompensare il suo amore e la sua generosità o forse, molto più semplicemente lo facevamo ogni giorno….senza saperlo.  Sulla sua tomba un  foglio di carta a qudretti che il vento portò via:  “Ciao Donfio”…i ragazzi di Radio Zero!!!
Vorrei poter ricordare tutte le dediche trasmesse, tutte le belle giornate passate davanti al microfono a raccontare di niente, tutte le storie ed i racconti che i ragazzi più “grandi” con i loro modi mai sgarbati e mai di  preminenza  riferivano alla nostra  curiosità ancora bambina. Vorrei che questi non più ragazzi contribuissero a questo racconto con le loro impressioni e i loro ricordi… con qualche aneddoto e magari qualche foto d’epoca affinchè la nostra radio non venga dimenticata e soprattutto venga portata come esempio alle nuove generazioni e a colui che prenderà, anche se solo in parte il posto del nostro Donfio!  Sono sicuro che  un giorno da quei 104 Mhz si sentirà ancora fare musica e come allora dalla spiaggia di Rimini si potrà  prendere il sole ascoltando Radio Zero, ma….. si è fatta sera e  vi saluto. Lo faccio con quel brano che questa notte mi ha tenuto sveglio. Ci risentiremo presto e magari parleremo di altre storie che fecero grande Badia tedalda, piccolo paesino dimenticato nell’appennino Tosco-Romagnolo dove tanti anni prima Guido Monaco , ironia della sorte,  dette vita alle note musicali  !!!!

Share:

martedì 4 settembre 2012

Ecco l'App che sa tutto della nostra vita su Facebook


Roma, 4 set. (Ign) - Sapete qual è il vostro post su Facebook più commentato. E l'immagine che ha collezionato più 'mi piace'?. E l'amico/a più giovane che avete in lista? Sono solo alcune delle informazioni che è possibile conoscere grazie all'applicazione di Wolfram Alpha. Per accedervi basta collegarsi al sito e scrivere 'Facebook report' nella stringa di ricerca. Subito dopo bisognerà entrare con i dati del nostro profilo ed ecco che si aprirà in una sola schermata tutta la nostra vita su Facebook spiegata con numeri, statistiche e diagrammi.
Share:

domenica 2 settembre 2012

Petizione web per nuovo limite in aree residenziali d'Italia


Roma, 2 set. (Adnkronos) - A 30 km all'ora in tutte le aree residenziali d'Italia, oggi con il limite di 50 km/h secondo il Codice della Strada. Parte domani sul web, apprende l'Adnkronos, una petizione popolare per chiedere al Parlamento l'adozione "immediata e non più rinviabile" di questa misura, già realtà in altri paesi europei e proprio in questi giorni in corso di valutazione a Milano, ma solo entro la cerchia dei Navigli.L'iniziativa è del movimento Salvaiciclisti, che per l'occasione si appoggerà a una delle più forti piattaforme di petizioni on line, change.org, in grado di raccogliere in breve tempo centinaia di migliaia di firme su progetti ritenuti di interesse collettivo. L'iniziativa verrà lanciata domani, lunedì 2 settembre, su Twitter, con l'hashtag #30eLode, e di seguito sugli altri social network, Facebook, Google+ e Linkedin.

"Da ormai troppo tempo sosteniamo l'urgenza di un cambiamento delle strade italiane per evitare la strage continua di pedoni e ciclisti - scrivono gli attivisti nella bozza di lancio della petizione -. Quasi 3.000 ciclisti e 8.000 pedoni uccisi sulle strade italiane è il tragico bollettino degli ultimi 10 anni di quella che sempre più somiglia ad una guerra, nel completo immobilismo delle istituzioni''.
''Per porvi freno, il movimento #salvaiciclisti lancia una petizione on line (change.org/30elode) indirizzata ai presidenti di Camera e Senato, al presidente della Commissione Trasporti alla Camera, Mario Valducci e, per conoscenza, ad altri parlamentari ed esponenti del panorama politico italiano per chiedere la riduzione dei limiti di velocità massima all'interno delle aree residenziali a 30 km/h ad eccezione delle arterie a scorrimento veloce".
Il motivo per cui si è scelto il limite dei 30 km/h invece dell'ormai ultradecennale 50 è spiegato dagli stessi attivisti: "Ogni morto sulle strade costa mediamente alla società oltre 1,3 milioni di euro e, riducendo la velocità a 30 km/h, oltre a dimezzare il numero di morti e feriti in città, sarebbe agevolato anche lo sviluppo dei bambini, ormai impossibilitati a vivere la strada. Per contro, i tempi di percorrenza media per gli automobilisti aumenterebbero di appena il 3%; e significa offrire l'opportunità a chi conduce dei veicoli motorizzati di reagire prontamente ed evitare gli impatti che si possono verificare in strada: bambini che giocano, pedoni, ciclisti o anche animali che attraversano all'improvviso".
Oltre al lancio della petizione, sul sito del movimento verrà anche inserita una presentazione che include un sunto della letteratura scientifica disponibile, delle esperienze provenienti nel resto del mondo e una confutazione punto per punto dei pregiudizi che solitamente circondano la mitigazione del traffico.
La richiesta dei 30 km/h, si ricorda, è uno dei punti fondanti del manifesto di #salvaiciclisti e dell'iniziativa "Caro Sindaco" che dallo scorso febbraio sviluppano un forte dibattito sui social media, hanno dato vita a una manifestazione a Roma con 50.000 persone e hanno portato ad aderire alle richieste del movimento 63 senatori e i sindaci di oltre 100 città, tra cui Milano, Torino, Roma, Napoli.
E proprio da Milano arriva il primo sostegno alla petizione. "La appoggiamo sicuramente, sarebbe un incentivo a proseguire nel nostro lavoro - dice l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran -: ogni amministratore ha bisogno di sostegno in iniziative che toccano le abitudini stradali, e questo tipo di campagne serve a sensibilizzare i cittadini abitualmente 'distratti' su queste tematiche".
Chi usa mezzi a motore, continua Maran, "deve sapere che in queste aree non è lui il protagonista della strada e deve prestare la massima attenzione agli altri utenti, quelli fragili. Oltretutto a 30 km/h è impossibile causare morti anche se si è distratti. Noi stiamo lavorando su una dozzina di quartieri della città, per dare vita alle zone 30, e credo anche che sia la prospettiva futura per tutte le aree residenziali. Ma non bastano i cartelli, occorrono misure infrastrutturali, come dissuasori, dossi, respingimenti agli incroci, riorganizzazione delle soste laterali''.
''Stiamo studiando - annuncia infine Maran - la possibilità di far parcheggiare le automobili più verso il centro della carreggiata per lasciare a destra uno spazio per le bici tra marciapiede e auto: questo ridurrebbe anche la sosta in doppia fila, altro grosso problema che stiamo tentando di risolvere".
Share:

giovedì 9 agosto 2012

Notte di San Lorenzo: preprate i desideri !!!!

Roma, 9 ago. - (Ign) – Sarà la notte dei desideri. Tanti per quante stelle riesci a vedere. Da secoli ci si incontra la sera, un po’ per gioco, un po’ per scaramanzia, lontano dai lampioni delle città per scrutare quello che Pascoli interpretò come il pianto del cielo. Se il mondo della scienza attribuisce il ‘miracolo’ allo sciame meteorico delle Perseidi che, passando attraverso l'orbita terrestre, dà vita a uno spettacolo straordinario, la tradizione vuole che altro non siano che le lacrime, versate da San Lorenzo durante il suo supplizio. E’ proprio nel giorno in cui il Santo morì che le gocce di dolore scendono sulla terra e regalano fortuna a chi le vede. 
Lorenzo era un giovane diacono della chiesa di Roma sotto papa Sisto II. Dopo la decapitazione del Pontefice, a seguito di un editto dell’imperatore Valeriano (258) che ordinava che tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi venissero messi a morte, il 10 agosto toccò anche a Lorenzo che, secondo la tradizione, sarebbe stato martirizzato su una graticola ardente divenuta poi simbolo del santo anche se il supplizio sui carboni ardenti non è storicamente certo. Ma nella tradizione popolare questa certezza è ben radicata.  C’è infatti chi vede nella pioggia di stelle non le  ‘lacrime’, ma i ‘fuochi’ di San Lorenzo, ovvero quelle scintille provenienti dalla graticola infuocata poi volate in cielo che, come canta la filastrocca veneta, nella notte del suo supplizio “casca dal ciel carboni ardenti". Le spoglie del santo sono sepolte nella cripta della confessione della Basilica di san Lorenzo insieme ai santi Stefano e Giustino. I resti furono rinvenuti nel corso dei restauri operati da papa Pelagio II.
Diverse sono le manifestazioni legate al culto del Santo. Tra le più rinomate c'è la 'La notte magica di San Lorenzo' che si svolge sulla spiaggia di Cervia, in un tripudio di fuochi d'artificio, musica ed enogastronomia. C'è poi il classico bagno di mezzanotte che qui assume un significato del tutto particolare. Secondo la tradizione, infatti, in Emila Romagna, il giorno di San Lorenzo, ci si deve immergere sette volte in mare per purificarsi e per attirare a sé fortuna e felicità. Si tratta dei 'Sette bagni di San Lorenzo' che, fin dall'antichità, richiamavano sulla riviera romagnola un grande afflusso di bagnanti, provenienti dalla campagna, pronti a riversarsi sulla spiaggia con la speranza di guarire dalle eventuali malattie e di propiziarsi un anno migliore. In chiave cristiana le origini dell'usanza sono legate all'apparizione di San Lorenzo, avvenuta a Cervia, quando la cittadina venne colpita dalla febbre malarica. Si narra che il Santo apparve in sogno a una ragazza malata, indicandole la via della guarigione nelle acque salmastre, dispensatrici dei sette doni dello Spirito Santo: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timore di Dio. Da allora, dunque, ebbe inizio la consuetudine del 'bagno purificatore, rito che ancora oggi conserva il suo fascino e che rivive nel bagno di mezzanotte, seppure con qualche differenza, a Cervia .
Share:

Comments

BTemplates.com