giovedì 4 agosto 2011

COUCH SURFING: in rete l'ultima frontiera del viaggio 'low cost'.

Roma, 3 ago. - (Ign) - Dalla Spagna agli Stati Uniti fino all'Australia, non ci sono limiti al viaggio in stile'CouchSurfing' (letteralmente 'Saltare da un divano all'altro'). Basta iscriversi alla community per scoprire se qualcuno è disponibile per offrire un posto letto dall'altro capo del mondo o magari per ospitarci e bere insieme un semplice caffé. Ma c'è anche chi improvvisa lezioni di lingua o si trasforma in una guida turistica.
Nasce nel 2003 dal progetto di Casey Fenton, un programmatore di 25 anni del New Hampshire con la passione per i viaggi. L'idea è molto semplice: offrire il proprio divano, se si ha la disponibilità, a un turista di un'altro Paese a titolo gratuito. Ma c'è anche l'opzione 'tazza di caffé' per chi può ospitarti per un pomeriggio, fare amicizia e portarti in giro per la città. "Immaginiamo un mondo dove tutti possono esplorare e viaggiare e creare connessioni significative con le persone che incontrano e i posti che visitano - si legge sul loro sito -. Costruire connessioni significative tra culture diverse ci permette di rispondere alla diversità con curiosità, apprezzandola e rispettandola. Apprezzare la diversità diffonde tolleranza e crea una comunità globale". L'unico limite è quello dell'età. Solo i maggiorenni possono partecipare a questa esperienza di viaggio 'low cost'.
Per non rischiare di trovarsi in casa qualche malintenzionato, c'è la possibilità di lasciare sul sito una sorta di 'feedback' e consigliare così o meno l'ospite a un altro amico online. Non è necessario, ma certo è una bella idea portare un prodotto tipico del nostro Paese a chi ci ospita. Fino a oggi sono state registrate due milioni di esperienze di questo tipo. Le città più gettonate sono Parigi, Londra e Berlino. Ma in cima ai desideri dei 'CouchSurfer' c'è anche Montreal, Istambul, Vienna, Melbourne e naturalmente New York.
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