Visualizzazione post con etichetta INTERNET. Mostra tutti i post
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venerdì 6 gennaio 2012

Nasce Facebook Card, il biglietto da visita social

Le Facebook Card sono biglietti da visita ordinabili attraverso internet. Ma hanno una differenza rispetto ad altre simili: riuniscono in una tessera di carta le informazioni già archiviate dalle persone nel social network.
Come, ad esempio, il luogo di residenza o l'attività professionale. E accorciano le distanze tra l'identità digitale e la vita quotidiana, lontano da cellulari e computer. A lanciare l'idea è una società inglese, Moo. La procedura funziona in modo automatico per gli iscritti di Facebook dopo che acconsentono all'utilizzo dei loro dati, come già avviene con i giochi e altre applicazioni software.
Sul lato frontale del biglietto appare un'immagine: è la prima in alto nella pagina del Diario di Facebook e occupa la maggior parte dello spazio, accanto al nome. Nella parte posteriore, invece, gli utenti possono scegliere un motto. Inoltre, in basso, trovano anche il link per accedere alla propria pagina nel social network. Da tempo chiunque può decidere di ottenerne uno con nome e cognome, attraverso uno spazio predisposto per costruire la "vanity url".
La Card raccoglie anche altre informazioni, se sono disponibili sul profilo: numero di telefono, luogo di residenza, professione e indirizzo di posta elettronica. Sono poi gli iscritti a correggere eventuali errori. Si tratta di un'iniziativa pianificata in accordo con Facebook: il lancio ufficiale sarà domani, ma un'anteprima gratuita è accessibile ai primi 200mila utenti della rete sociale online. Altrimenti il costo complessivo dall'Italia è di 25 euro per 50 biglietti, incluse le spese di spedizione rapida con un corriere espresso.
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venerdì 9 dicembre 2011

Musica in streaming: Deezer in Italia il 14 dicembre

Nei prossimi giorni Deezer, il popolare servizio internet che offre musica on demand in streaming, si appresta letteralmente ad invadere il mondo.
Dopo il successo avuto in Francia, Belgio e Gran Bretagna, dal suo quartier generale fanno sapere che entro giugno 2012 il servizio sarà presente in 200 Paesi del mondo. L’8 dicembre è sbarcato in Irlanda e Paesi Bassi, entro il 31 dicembre Deezer raggiungerà 45 Paesi in Europa, tra cui l’Italia il 14 dicembre, la Spagna il 13 dicembre, la Germania il 15 dicembre e via via si allargherà progressivamente a Canada, America Latina, Oceania, Africa e al resto del Mondo.
Per ora resteranno fuori due piazze importanti come Giappone e Stati Uniti, in cui la concorrenza è molto forte, il mercato quasi saturo e che comunque, secondo le stime rappresentano solo il 25% del consumo globale di musica.
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domenica 4 dicembre 2011

Google Maps ora anche nei luoghi indoor

Mappate stazioni, centri commerciali ed edifici in Usa e Giappone.

Le mappe di Google ora arrivano anche nei luoghi chiusi. Non solo strade, ma anche indicazioni su come orientarsi all'interno di aeroporti, grandi magazzini, musei, stazioni ferroviarie... La novità di Google Maps per ora riguarda solo gli stati Uniti e il Giappone dove, al momento solo per smartphone e tablet che funzionano con software Android, è stato creato un aggiornamento in grado di guidare anche nei luoghi al coperto.

Presto aggiunti nuovi edifici 

Per i prossimi mesi sono attese ulteriori novità e l'aggiunta di altre mappe di edifici pubblici e privati. I gestori interessati non dovranno fare altro che dare il loro consenso a Google alla mappatura. Come per il tradizionale Maps, un puntino azzurro indica la posizione dell'utente nello spazio e gli consiglia il percorso più veloce per trovare il negozio preferito, la toilette o il banco del check in. Se poi ci si sposta di piano il sistema si aggiorna automaticamente. 

Google allarga i suoi rapporti commerciali 

Google ha così avviato una partnership con vari marchi commerciali, aeroporti e stazioni ferroviarie negli Stati Uniti e in Giappone: Macy's, Ikea, con i gestori degli scali internazionali di San Francisco, Chicago e Narita e con la compagnia ferroviaria del Sol levante Tokyu. Non è però ancora chiaro se la nuova versione di Google maps verrà allargata anche ai prodotti di Apple come iPhone e iPad e ai computer.
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venerdì 25 novembre 2011

La vita in un giorno: il film di YouTube


Il 24 luglio 2010, migliaia di persone di tutto il mondo hanno caricato su You ube i video delle loro vite per partecipare a “La vita in un giorno”, uno storico esperimento cinematografico con lo scopo di documentare una giornata sulla Terra. Diretto da Kevin Macdonald, vincitore di un premio Oscar, La vita in un giorno ha entusiasmato le platee del Sundance Film Festival, del Festival del cinema di Berlino e dell’SXSW Film Festival e il pubblico che ha assistito alla prima assoluta trasmessa a gennaio su YouTube. Da settembre, potrai guardare l’intero film gratuitamente su YouTube.
Ora, dopo l’uscita nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, il film è tornato al suo punto di partenza. Guardalo gratis e non dimenticare di esplorare il canale, per scoprire altre informazioni su questo straordinario capitolo della storia del cinema.
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mercoledì 16 novembre 2011

Un cuore artificiale controllabile via Internet

Impiantato per la prima volta in Italia in provincia di Milano

Eccezionale intervento all’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano). Un cuore artificiale di nuova generazione, controllabile via Internet, è stato impiantato per la prima volta in Italia.
Il sistema permette di monitorare, in tempo reale e a distanza, le condizioni del paziente e il funzionamento della pompa che supporta il cuore malato.
L’intervento è stato eseguito da un’èquipe diretta da Ettore Vitali, responsabile del Dipartimento Cardiovascolare. Il paziente, un uomo di Novara di 65 anni, ha eseguito una visita di controllo in questi giorni: sta bene ed è tornato a casa, alle sue normali attività.
La consolle di cui è dotato questo “cuore artificiale” (più correttamente Vad, Ventricular assist device) permette al paziente di collegarsi a un computer per scaricare i dati e trasmetterli via Internet. «Ciò consente il monitoraggio medico a distanza - spiega Vitali - Permette infatti agli specialisti di visualizzare in tempo reale lo stato di salute del paziente rilevando parametri della pompa, monitorando il flusso sanguigno, la potenza utilizzata e la velocità della turbina».
Il cuore artificiale è piccolo e leggero (pesa poco più di 100 grammi), tanto da stare comodamente in una mano. La pompa, che viene impiantata all’apice del ventricolo sinistro (sottoposto al carico maggiore perché distribuisce il sangue a tutto l’organismo, mentre il destro rifornisce solo i polmoni) e lo svuota reimmettendo il sangue nell’aorta, è la parte principale di un sistema che comprende un cavo di collegamento con l’esterno, le batterie e una consolle che funge anche da caricatore per le batterie.

L’apparecchio supporta il cuore malato ripristinando le normali condizioni emodinamiche e il corretto afflusso di sangue agli organi periferici. E «rappresenta una speranza in più per i pazienti affetti da scompenso cardiaco. Non solo un ponte verso il trapianto, ma una soluzione in grado di garantire un’ottima qualità di vita».
Finora questo cuore artificiale dotato di telemetria è stato impiantato in 18 pazienti in tutto il mondo, arruolati in un trial clinico avviato presso i centri cardiochirurgici di Berlino e Bruxelles. Humanitas è il primo ospedale italiano ad entrare nel trial. Il paziente operato ha alle spalle una storia clinica complessa: un severo peggioramento dello scompenso cardiaco avrebbe reso necessario un trapianto di cuore, impedito dalla presenza di un tumore.
«L’impianto del Vad - spiega Vitali - era l’unica soluzione per permettere al paziente di recuperare le forze dopo lungo periodo di scompenso cardiaco e uno stato di salute tale da permettere un successivo trattamento del tumore».
È già allo studio un’ulteriore evoluzione di questo dispositivo. «Presto - conclude - sarà disponibile una nuova consolle, munita di una Sim: trasmetterà i dati in continuo senza avere bisogno, come adesso, della base. E sarà sempre in comunicazione ovunque sia presente una rete cellulare».
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lunedì 14 novembre 2011

Aliaa Elmahdy protesta nuda e scatena il web

Aliaa Elmahdy è una ragazza egiziana che ha deciso di protestare contro la condizione delle donne in Egitto pubblicando alcune sue foto di nudo integrale. L'atto di provocazione, volto a rompere il tabù, ha avuto un'eco immediata sul web e in particolare sul social network twitter. Da quando le foto sono state pubblicate su internet in molti si sono interrogati sull'identità della ragazza fotografata fino quando Aliaa ha deciso di rivelare il suo vero nome proprio con un tweet. La giovane, che si definisce "laica, liberale, vegetariana ed egiziana individualista", si è già fatta promotrice di altre iniziative su Facebook.
Le foto di nudo non sono che l'ultima provocazione lanciata dalla giovane rivoluzionaria egiziana con la missione di “fare l’eco delle grida contro una società della violenza, il razzismo, il sessismo, le molestie sessuali e l’ipocrisia”. Risale a qualche settimana fa la curiosa iniziativa "Gli uomini devono indossare un velo”, alla quale molti hanno partecipato inviando foto di uomini in hijab, ideata per protestare contro l'obbligo di indossare il velo imposto alle donne nei paesi musulmani.

Il mondo arabo del web ha mostrato reazioni differenti alle contestazioni messe in atto da Aliaa. In particolare l'iniziativa di pubblicare foto senza veli ha fatto scatenare gli utenti; così mentre alcuni ne hanno apprezzato il coraggio, altri hanno espresso le loro perplessità riguardo al gesto che è stato definito esagerato e persino lesivo dell'immagine dei rivoluzionari egiziani.
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martedì 8 novembre 2011

Pagine Google+: ecco una mini-guida

Cosa fare e cosa non poter fare con le pagine Google+: dalla personalizzazione del profilo all'integrazione con il proprio sito Web.

Google ha appena introdotto le pagine Google+. Le pagine sono per aziende, prodotti, marchi, siti web, negozi quello che i profili sono per le persone. Con le pagine è possibile interagire con i propri clienti, visitatori, ammiratori. Creare una pagina Google+ è semplice: basta avere un profilo google plus e fare clic sul pulsante Crea una pagina che compare in fondo alla colonna di destra. Ma a che serve e cosa si può fare con le pagine Google+?

Che cos’è Pagine Google+
È una pagina all’interno del social network Google+ che non rappresenta una persona ma un negozio, un’azienda, un prodotto e così via. Gli altri utenti di Google+ potranno seguire la pagina (in linguaggio Google+: “aggiungere la pagina ad una cerchia”) e ricevere informazioni oppure interagire con chi la gestisce. Il proprietario della pagina potrà pubblicare video, link, aggiornamenti e altri contenuti che saranno “distribuiti” a tutte le persone che seguono la pagina.

Cosa si può fare
Un’azienda, negozio o prodotto può fare molte delle cose che si possono fare con un profilo tradizionale: pubblicare link, album di foto, video; commentare, condividere e fare +1 su un post di un altro utente (non si può fare +1 al di fuori di Google+ però). Si può anche creare una videochat multi-utente (hangouts o videoritrovi) con le persone che appartengono alla propria cerchia e chattare con loro o vedere assieme video su Youtube. Non si può, a differenza del profilo, aggiungere una persona ad una cerchia se questa non segue già la pagina. Le pagine di Google+ supportano le menzioni (una sorta di messaggi diretti): per inviare un messaggio direttamente ad una persona basta scrivere il simbolo @ o + e il nome della persona.

Le opportunità per i negozi
Se siete una gelateria, un negozio di vestiti o qualsiasi altro esercizio commerciale potete usare le pagine di Google+ con qualcosa in più. Le pagine indirizzate ai negozi hanno infatti qualche funzione in più rispetto a quelle generiche. Al momento c’è poca roba: contengono, sulla colonna di sinistra, una mappa di Google Maps e, modificando il profilo, possono ospitare gli orari di apertura o di chiusura per ogni giorno della settimana. Magari un giorno vedremo i negozi di Google+ visualizzati anche sulle Google map tradizionali.

La forza delle cerchie
Un’azienda potrebbe usare le cerchie per segmentare i visitatori in base al loro rapporto con l’azienda. Al momento della creazione Google+ crea quatto diverse cerchie: Persone che seguo, Clienti, Vip, Membri del team. Un negozio potrebbe creare cerchie per provenienza (città, regione) oppure per interessi o ancora per fedeltà: ai clienti più fedeli potrebbero essere inviate promozioni dirette o messaggi personalizzati. Al momento è impossibile filtrare le persone che seguono una pagina Google+ per dati personali.

Personalizzare la pagina
Le personalizzazioni sono davvero poche. Appena creata la pagina del proprio profilo si possono aggiungere alcune informazioni (la descrizione, la pagina del sito Web ecc.). Per rendere la pagina meno piatta sarebbe bene aggiungere anche le cinque foto che la pagina Google+ può pubblicare in alto nel profilo: basta raggiungere la propria pagina Google+ (si trova sotto al proprio nome in alto a sinistra del profilo Google+ personale), fare clic sul pulsante del profilo (il terzo del set di icone in alto), premere il pulsante blu: modifica il profilo e fare clic sulla grande area grigia Aggiungi qualche foto qui.

Direct Connect
Direct connect (vedi un videodimostrativo) è una funzionalità che consente di seguire una pagina di Google+ direttamente da una ricerca, senza fare clic su “Aggiungi alla cerchia”. Al momento funziona solo sul motore di ricerca americano: andate su www.google.it e, in fondo, fate clic su Google.com in English. Cominciate poi a scrivere, ad esempio, +Google e vedrete che tra i suggerimenti i primi risultati saranno delle pagine di Google+. Facendo clic su una di esse sarà possibile abilitare la funzione Direct connect: per le successive ricerche sarà sufficiente far precedere dal segno + un nome di una pagina Web per seguirla direttamente. Per attivare Direct connect per la propria pagina si dovrà seguire il passo successivo.

Direct connect Google+
Collegare un sito alla pagina Google+ (direct connect)
Google abilita le pagine Google+ al servizio Direct connect attraverso un algoritmo che esamina la rilevanza e popolarità della pagina. Google, inoltre, cerca anche un link reciproco fra una pagina Google+ e il sito di riferimento. Per abilitare una pagina Google+ a Direct Connect è necessario, per prima cosa, aggiungere al profilo della pagina Google+ un link verso il sito di riferimento e, per seconda cosa, aggiungere il codice in un qualsiasi punto della homepage (naturalmente sostituite a [yourpageID] l’esatto ID della pagina Google+ che si trova nell’url). Più istruzioni sulla pagina del supporto dedicata a Direct connect.

Collegare un sito alla pagina Google+ (badge)
Facebook permette di seguire una pagina attraverso il pulsante “Mi piace” che può essere pubblicato in qualsiasi pagina Web. Lo stesso si potrà fare con i badge di Google+. I badge possono essere dinamici o statici: i primi hanno un pulsante “Aggiungi alle cerchie” che, se cliccato, aggiungerà automaticamente la pagina Google+ alla cerchia dell’utente che clicca, i secondi sono semplici link alla pagina Google+ con il logo del servizio. Al momento sono disponibili solo i badget statici che possono essere creati visitando il badgeconfiguration tool.

Cancellare una pagina Google+
Niente di più semplice: dalla homepage del profilo Google+ fate clic sulla piccola freccia che compare sotto al vostro nome in alto a sinistra e poi su Gestisci le tue pagine. Da lì è possibile eliminare le singole pagine Google+ facendo clic sul link Elimina. Un clic sul pulsante Gestisci porterà invece alla homepage della pagina Google+.

Collegare un annuncio AdWords alla pagina Google+
Quando si crea una campagna pubblicitaria Adwords è possibile aggiungere all’annuncio un pulsante +1. Attraverso delle estensioni dell’annuncio chiamate Estensioni social è possibile collegare il pulsante +1 dell’annuncio alla pagina Google+ in modo da accentrare nella stessa pagina tutte le raccomandazioni ricevute dagli utenti, sia da ricerca sia da campagne pubblicitarie. La funzionalità, ad oggi, non è stata ancora implementata (ma è stata creata la pagina di aiuto).

Cosa manca
Quasi tutto ci viene voglia di dire. A breve sarà aggiunto un sistema web analytics che consentirà di analizzare le interazioni degli utenti con una pagina Google+ (cosa che si può fare, per una pagina web tradizionale, attraverso gli strumenti per Webmaster di Google). Manca del tutto la personalizzazione della pagina e non è possibile aggiungere applicazioni in modo per arricchire la pagina stessa oppure, ad esempio, per pubblicare automaticamente feed. Manca, infine, anche la possibilità di aggiungere amministratori al di là di chi crea la pagina.Tratto da http://www.webnews.it
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domenica 30 ottobre 2011

You Tube: presto 100 canali TV da Google

YouTube inaugura 100 canali che nei prossimi mesi daranno vita ad un palinsesto originale fruibile dalle pagine del servizio Google.
 “Cambia canale”: una volta lo si poteva dire discutendo con chi aveva il telecomando in mano, oggi lo si può invece pensare tra sé e sé mentre si naviga un sito quale YouTube. D’ora in poi, infatti, la repository Google aggiungerà ai propri contenuti tutta una serie di novità a livello di contenuto, moltiplicando i partner e soprattutto estendendo l’offerta di qualità disponibile.
Se per lungo tempo Google ha tentato di mettere le mani sul mercato dell’advertising televisivo, ora il passo va ben oltre: Google si è costruito la propria tv, l’ha impacchettata all’interno del brand YouTube e si è circondato di un alto numero di partner di grande prestigio. Se ancora non è nota la tipologia dei contenuti di prossima distribuzione, quel che è noto è il fatto che i canali saranno disponibili a partire dalle prossime settimane (con progressiva apertura alla totalità dell’offerta nel corso dei prossimi mesi) e che i filmati saranno raggiungibili in tutto il mondo. Ogni canale metterà a disposizione un paio di ore di programmazione originale ogni settimana, accumulando così nel tempo un palinsesto che promette sicuro interesse.
Hearst Magazines, IGN Entertainment, Lionsgate, The Wall Street Journal, Warner Music Group: sono questi solo alcuni dei nomi parte di un elenco che mette assieme ben 100 canali curati da altrettanti partner pronti a fruire della community YouTube per monetizzare il proprio nuovo impegno. La varietà dell’offerta è il valore vero del progetto:
Questi canali hanno qualcosa per tutti, che tu sia una mamma, che ti piacciano le commedie, che ti piaccia lo sport, che ti piaccia la musica o la cultura pop.

A questo punto manca soltanto un tassello: Google deve riuscire a proporre agli utenti un canale semplice con cui veicolare questo tipo di contenuti su di uno schermo televisivo. La responsabilità è in questo caso tutta su Android: che sia uno smartphone, che sia un tablet o un dispositivo dell’ecosistema Google TV, sarà tramite il sistema operativo pensato per il mobile che dovrà arrivare il link tra la rete e il salotto. Anche in tal senso vi sono alcune novità, ma la sensazione è quella per cui il progetto non sia ancora a tutto tondo e che il puzzle non sia completo.

Lavori in corso, insomma. Ma il progetto è estremamente ambizioso. (YouTube
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venerdì 21 ottobre 2011

Flashback.C trojan mette in pericolo Mac OS X!

F-Secure ha individuato un trojan backdoor persistente, denominato Flashback.C, per sistemi Mac OS X. Il malware che si cela dietro una finta installazione di nuova versione del Flash Player di Adobe.
Il malware installa una backdoor, prendendo di mira le soluzioni antivirali integrate sul sistema di Apple con lo scopo di procurarsi una maggiore resistenza ai tentativi di rimozione. Una volta preso il controllo del sistema, infatti, Flashback.C si connette ad un host remoto, restando in attesa di ordini.
Al momento l’host sarebbe inattivo, ma la connessione potrebbe potenzialmente essere impiegata per portare qualsiasi genere di attacco, inclusa la diffusione di altri malware e/o di versioni aggiornate dello stesso trojan, cosa che pare si stia già verificando. Sono segnalate infatti nuove varianti del trojan.
Il trojan è anche in grado di disattivare gli aggiornamenti automatici di XProtect, inibendo l’applicazione antivirus che Apple integra nei suoi sistemi operativi ed assicurandosi un elevato livello di persistenza.
«Tentare di disabilitare le difese del sistema è una tattica molto comune ai malware.» si legge sul Blog di F-Secure. «Le difese integrate sono quasi sempre il primo obiettivo su qualsiasi piattaforma». Unica nota positiva, per installarsi, al malware serve il consenso dell’utente attraverso la digitazione dei suoi dati di autenticazione.
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domenica 16 ottobre 2011

Arriva Freerumble, social network di soli audio.

Roma, 16 ott. (Adnkronos) - Un social network per tutti dove si possono caricare esclusivamente file audio e, quindi, perfettamente accessibile e fruibile da parte di non vedenti e ipovedenti. Eppure, nello stesso tempo, non dedicato esclusivamente ai disabili visivi e quindi tutt'altro che ghettizzante.
Per questo, Freerumble, il primo social-audio del web nato pochi mesi fa per far parlare gli scienziati, sta raccogliendo un successo crescente fra chi non può più vedere ma vuole comunicare col mondo parlando. Freerumble sta diventando "un modo brillante per superare la situazione esistente in rete, che vedeva di fatto i disabili della vista discriminati ed esclusi dalla partecipazione a un fenomeno di massa, come quello dei social network, ancora più importante per coloro, come le persone con disabilità visiva, che incontrano grossi problemi nel muoversi fisicamente per socializzare" afferma Giulio Nardone, presidente nazionale dell'Associazione Disabili Visivi (Adv).
Freerumble, il social-audio fondato da Sonia Topazio, scrittrice e portavoce dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che verrà inaugurato ufficialmente il 20 ottobre a Roma, a Palazzo Marini, sta, insomma già segnando un cambio di passo nell'uso dei social network, finora preclusi ai non vedenti.
"Le potenzialità che intrinsecamente possiede Freerumble -aggiunge Gabriel Battaglia, istruttore subacqueo per non vedenti - se messe al servizio della comunità dei non vedenti, potrebbero aprire entusiasmanti orizzonti ricchi di nuove opportunità di studio, sociali, culturali e di divertimento". Con questo sito, spiega Sonia Topazio anticipando i contenuti della conferenza di inaugurazione del social-audio, "possiamo creare un ponte tra i volontari dell'Uiciechi e dell'Adv con Freerumble in maniera che tutti gli studenti ciechi possano fare richiesta di letture volontarie o riassunti su determinati capitoli di libri scolastici che non sono fruibili sul web".
Ma non solo. "Vogliamo fare in modo - continua Topazio - che per ogni immagine caricata su Facebook si potesse inserire accanto l'audio Freerumble che spiegasse quella determinata immagine. Vogliamo caricare su 'Rumblesecret' interi libri letti da donatori di voce, direttamente online, in maniera che l'utente possa collegarsi ed ascoltare senza bisogno di inviare cd, cassette, recarsi in posta, abbattendo tutti i costi dei supporti multimediali". E ancora. Con questo sito, prosegue Sonia Topazio, "possiamo creare audioblog in cui non vedenti esperti in qualsiasi campo, personale o professionale, possano condividere loro esperienze di vita ed essere ascoltati, e quindi, di fatto, insegnare ad altri, senza bisogno di conoscersi od incontrarsi di persona. Tutto ciò potrebbe permettere la condivisione di esperienze dirette, superando eventuali difficolta' da parte di alcuni non vedenti, nel muoversi fisicamente per raggiungere luoghi diversi da quelli in cui vivono". "Anche inserire la descrizione audio del maggior numero possibile di opere artistiche del mondo è un obiettivo di Freerumble per i non vedenti. Ciò consentirebbe ai disabili visivi -conclude Topazio- di accedere, direttamente da casa, ad una sorta di museo virtuale attraverso la descrizione 'parlata' di quadri, chiese, statue od monumenti".
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martedì 11 ottobre 2011

Germania, un trojan delle autorita' tedesche spia i cittadini

In Germania, un gruppo di hacker facenti parte dell'associazione Chaos Computer Club (CCC) che si occupa del monitoraggio dei virus circolanti sul web, ha scoperto un malware che sarebbe stato prodotto nientemeno che dalle autorità tedesche. 
Nello specifico si tratterebbe di un trojan in grado di monitorare e registrare l'attività di alcuni utenti totalmente ignari: attraverso il virus, le azioni compiute dagli utenti sui computer privati verrebbero controllate e spiate da remoto. 
Alcune indiscrezioni rivelano che il malware sarebbe servito a polizia e servizi segreti tedeschi per monitorare le attività della popolazione.(BitCity)
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giovedì 6 ottobre 2011

Lanciato in India Ubislate 7 il computer da 35 dollari

Il governo indiano ha annunciato ufficialmente il tablet Android più economico del mondo. Il nome commerciale del prodotto è Ubislate 7 (Aakash) ed è stato realizzato da Datawind in collaborazione con IIT Rajasthan e NME-ICT. Il tablet, con display da 7 pollici (480×800 pixel), verrà offerto agli studenti a 35 dollari, ma sarà disponibile anche nei negozi ad un prezzo superiore.
Datawind Aakash è un tablet a basso costo, per cui non integra componenti recenti che avrebbero fatto lievitare il prezzo finale. Il processore è un Connexant funzionante a 366 MHz, mentre la memoria interna è di 2 GB, espandibile comunque mediante schede microSD. Lo schermo da 7 pollici inoltre è di tipo touchscreen resistivo e la RAM è di soli 256 MB.
La connettività è garantita da un modulo WiFi 802.11b/g, da un modem GPRS (nella versione retail) e da una porta USB 2.0. Il peso del dispositivo è pari a 135 grammi, mentre la batteria ha una durata di circa tre ore. Il sistema operativo scelto è infine Android 2.2 Froyo.
Per il progetto pilota, il governo indiano ha acquistato 1.000 unità da Datawind ad un prezzo di 45 dollari, ma gli studenti pagheranno solo 35 dollari. La versione retail invece avrà un prezzo di 60 dollari. La vendita del tablet inizierà intorno alla fine del mese di ottobre. (Digital.it)
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martedì 4 ottobre 2011

Intercettazioni, la Wikipedia italiana si auto oscura


Di colpo inaccessibili tutte le voci italiane di Wikipedia. Per protesta contro il comma 29, “ammazzablog” del Ddl Alfano sulle intercettazioni. Sul quale però è appena arrivato un emendamento per salvare i siti non giornalistici
Wikipedia italiana si auto oscura per protesta e tutte le sue voci diventano inaccessibili. Al loro posto, appare sempre un comunicato. “La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c’è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero”, si legge all’inizio. Motivo, il comma 29 del Ddl Alfano sulle intercettazioni (etichettato “ammazzablog”) dove si legge che qualunque sito web deve rettificare le informazioni entro 48 ore, pena una multa fino a 12.500 euro. Rettifica che deve essere fatta sempre e comunque, a prescindere da ogni altra considerazione.
Se il comma passasse così, per Wikipedia sarebbe la fine; così come per tutti quei siti privi di redazione o gestiti a livello amatoriale: basta distrarsi per due giorni e si subisce la multa. Paradossale soprattutto nel caso di Wikipedia, dove gli interessati potrebbero- com’è noto- rettificare direttamente le informazioni.
Il problema probabilmente però si sgonfierà presto, almeno in buona parte. Alla Camera è stato appena presentato l’emendamento Cassinelli, a quel comma: applica un distinguo per i siti non giornalistici, che avrebbero quindi più tempo per rettificare (10 giorni) e rischierebbero una multa ridotta.
La rettifica “non è valida se inoltrata con mezzi per cui non sia possibile verificarne l’effettiva ricezione da parte del destinatario. Non possono essere oggetto di richiesta di rettifica quei contenuti che, per la loro natura, sono destinati ad un limitato numero di utenti, oppure che si qualificano in concreto quali commenti, corredi o accessori di un terzo contenuto principale”, si legge nell’emendamento.
Multe: “per i contenuti diffusi sulla rete internet, purché non siano gestiti dalla redazione di una testata registrata presso la cancelleria del tribunale e purché la gestione del sito internet non costituisca attività imprenditoriale per il suo gestore o editore, la sanzione amministrativa va da euro 250 a euro 2.500. La sanzione va da euro 100 a euro 500 quando, se non si tratta di sito internet gestito dalla redazione di una testata registrata presso la cancelleria del tribunale ai sensi dell’articolo 5, è indicato un valido indirizzo di posta elettronica certificata a cui trasmettere comunicazioni e richieste di rettifica”.
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giovedì 29 settembre 2011

Il sogno della rete completamente libera presto realtà

Roma, 26 sett. - (Ign) - Una pioniera della comunità internet. Così è stata soprannominata la 37enne, Sascha Meinrath, attivista per la libertà del web in Indymedia e poi all'ateneo di Urbana-Champaign nell'Illinois. E' lei la mente a capo di un team di una ventina di ragazzi al lavoro a Washington su un progetto di rete libera che si chiama Commotion. L'idea è quella di creare un software che possa creare reti ad alta velocità, completamente autonome, senza alcuni collegamento con le infrastrutture e dal traffico criptato.
Il progetto ha subito attirato l'attenzione della diplomazia americana che ne vede già un possibile utilizzo in zone di guerra o in caso di catastrofe naturale. E' così che il suo budget annuale è lievitato a 2,3 milioni di dollari con un finanziamento straordinario di due del Dipartimento di Stato americano. Sarebbe poi anche una svolta contro la censura. In molti Paesi africani l'accesso a internet dipende da cavi che portano la connessione via mare. Diventa quindi semplicissimo bloccare la rete di un'intera nazione in caso di proteste come è già successo recentemente in Egitto. Una possibilità che non ci sarebbe con Commotion.
A oggi i nemici più pericolosi per questo progetto sono due. Da una parte ci sono le aziende di telecomunicazione che, per tutelare i propri affari, potrebbero tentare di bloccare il progetto. Dall'altra le Major, visto che una rete fuori controllo potrebbe rappresentare un volano per la pirateria di musica e video cinematografici. Sascha comunque va avanti e si è anche data un tempo massimo: entro il 2012, assicura, produrrà una versione utilizzabile per il grande pubblico.
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domenica 25 settembre 2011

Timeline, per scoprire chi ci ha cancellato da Facebook

Roma, 24 set. - (Ign) - E' stata una delle principali novità presentate da Mark Zuckerberg durante la conferenza F8: la funzione Timeline, che in italiano si chiama 'diario', potrebbe essere una piccola rivoluzione per il social network, in cui si rischia di perdere il proprio passato. Con questo nuovo layout invece - ancora non attivo su tutti i profili - si potrà accedere in un attimo a tutte le nostre 'storie' passate, passando facilmente di anno in anno.
Sfruttando proprio Timeline però, è possibile, in modo indiretto, scoprire chi ci ha cancellato dalla lista dei suoi amici. E il trucco è facilissimo. Basta cliccare su un anno passato, per esempio il 2010, scorrere giù fino al riquadro degli amici. Questa lista infatti ci farà vedere chi era nostro amico l'anno scorso. E se accanto a qualche nome appare il bottone 'aggiungi agli amici' (Add friend) le cose possono essere solo due: o lo abbiamo cancellato noi o lui ha eliminato il nostro nome da Facebook. Facile no?
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mercoledì 21 settembre 2011

"Offerte del giorno" su Ebay

Roma, 20 set. (Ign) - La crisi dei consumi investe un po' tutti. E così eBay, il sito di compravendita più famoso al mondo, lancerà il 6 ottobre la nuova sezione 'Offerte del Giorno'. Nella quale, per un periodo stabilito, saranno disponibili nuovi prodotti di grandi marche a prezzi super scontati (dal 15% al 40%) in quantità limitata. Gli affari (fino a 21 offerte ogni settimana, di cui 2 offerte ogni giorno), principalmente nelle categorie Consumer Tech ed Abbigliamento e Accessori, saranno proposti nel formato a prezzo fisso con la spedizione gratuita dai venditori professionali italiani e stranieri.
"Questa iniziativa può contare sull’esperienza già avviata sui siti europei di eBay nel Regno Unito e Germania, dove l’anno scorso ha fatto registrare una crescita del 77% del giro d’affari anno su anno –– continua Marco Ottonello - Con il programma Offerte del Giorno siamo in grado di mettere a disposizione un’ulteriore esperienza d’acquisto per i nostri utenti, che potranno contare su affari davvero interessanti proposti solo da venditori selezionati".
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